Aveva creato il panico in Piazza della Pace a Terni, nella notte fra il 13 e il 14 aprile. Arrivata ora la condanna per un 30enne originario del Marocco: dieci mesi di reclusione.
Un altro episodio di caos nel centro di Terni. Un uomo di 30 anni, originario del Marocco, già noto alle forze dell'ordine, aveva seminato il panico la notte tra il 13 e il 14 aprile nel centro di Terni. Come riferito da Umbriaon.it, l'uomo avrebbe bevuto una bottiglia di vodka e fumato hashish.
L'uomo avrebbe ferito l'ex fidanzata con un coltello, come da lei scritto in un messaggio a un amico. Quest'episodio ha fatto scattare l'intervento dei Carabinieri che hanno arrestato l'uomo. L'uomo, oltre ad aggredire la fidanzata, avrebbe aggredito e minacciato i passanti.
L’uomo è stato giudicato, nelle scorse ore, con rito abbreviato e condannato a dieci mesi di reclusione dal tribunale di Terni, mentre l’accusa aveva chiesto un anno e dieci mesi.
Un altro caso recente, invece, di panico in Piazza è avvenuto nei giorni scorsi a Piazza del Bacio a Perugia, nel quartiere di Fontivegge. Una madre con due figli era stata intimidita da un uomo ubriaco; l’azione rapida di un addetto alla vigilanza e la tempestiva chiamata al 112 hanno evitato conseguenze peggiori. L’uomo è stato fermato dagli agenti intervenuti e accompagnato in Questura.
Da.una prima ricostruzione, il 32enne — già visibilmente in stato alterato — avrebbe puntato la donna e i bambini, costringendoli ad arretrare fino al parcheggio. La madre sarebbe riuscita a chiudersi nell’auto tentando di proteggere i figli, mentre il soggetto avrebbe colpito ripetutamente la carrozzeria e provato ad avvicinarsi ai finestrini. In quei momenti è intervenuto un vigilante di servizio nell’area, che ha cercato di frapporsi per mettere in sicurezza i presenti.
Nel corso del breve corpo a corpo l’addetto alla sicurezza ha riportato un colpo, riuscendo tuttavia a contenere l’uomo fino all’arrivo delle pattuglie. Gli operatori di Polizia lo hanno immobilizzato, identificato e accompagnato in ufficio per gli atti di rito. Per lui è scattata la denuncia per più ipotesi di reato, tra cui resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre alla contestazione amministrativa per ubriachezza molesta. La famiglia, invece, fortunatamente, non avrebbe riportato lesioni.