30 Dec, 2025 - 10:39

Limitazione ai botti di Capodanno: emanate ordinanze sia a Terni che ad Orvieto

Limitazione ai botti di Capodanno: emanate ordinanze sia a Terni che ad Orvieto

Con il 2025 agli sgoccioli, già diverse città dell'Umbria stanno emanando specifiche ordinanze per limitare i botti e i fuochi d'artificio per il Capodanno. Provvedimenti che hanno lo scopo di far vivere una festa in sicurezza a tutti, mettendo un freno al rumore allo scopo di tutelare l'interesse soprattutto dei soggetti deboli e degli animali. Anche i sindaci di Terni e Orvieto, Stefano Bandecchi e Roberta Tardani, hanno diffuso delle ordinanze che vietano l'esplosione di fuochi d'artificio in zone precise.

L'ordinanza a Terni

"Dalle 16 del 31 dicembre 2024 a tutto il 1° gennaio 2025 - si legge nell'ordinanza del sindaco Bandecchi - vieta l'accensione ed i lanci dei fuochi d'artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici provocanti detonazione, in luoghi aperti al pubblico ed in vie, piazze ed aree pubbliche ove transitino o siano presenti i soggetti più fragili e gli animali, con particolare riguardo alle aree a distanze inferiori a 200 m da ospedali, cliniche, luoghi di ricovero e cura, canili, fatto salvo ove vi siano particolari autorizzazioni ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti.
Il divieto - specifica il testo - è stato adottato per motivi di sicurezza, in quanto i fuochi di artificio possono causare serie problemi all'incolumità delle persone, degli animali e dell'ambiente".

A Orvieto vietata anche la vendita di bevande in contenitori di vetro o metallo

Domani sera, 31 dicembre, dalle 23 alle 2 del mattino ad Orvieto Piazza Duomo sarà l'epicentro dei festeggiamenti con il dj set di Mitla e il gioco di luci sulla facciata della Cattedrale.

Per fare in modo che tutto si svolga in sicurezza il sindaco Tardani ha emesso un'ordinanza che vieta "l’utilizzo di petardi, botti, fuochi e articoli pirotecnici in tutta Piazza Duomo, a partire dalle 20.00 del 31/12/2025 fino alle 06.00 del 01/01/2026".

Vietata inoltre "la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o metallo presso le attività di somministrazione di alimenti e bevande del centro storico di Orvieto, a partire dalle 20.00 del 31/12/2025 fino alle 06.00 del 01/01/2026". L'unica deroga consentita è "la somministrazione con servizio al tavolo delle bevande in contenitori di vetro di modeste dimensioni, con obbligo al personale dell’esercizio di curare la rimozione dei contenitori una volta terminata la consumazione da parte del cliente".

Infine, "per assicurare la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione, dalle 22.30 di mercoledi 31 dicembre 2025 alle 02:30 di giovedi 1 gennaio 2026 sarà attivato in Piazza Duomo anche il Centro Operativo Comunale".

L'impatto dei botti sugli animali e sull'ambiente. L'appello del WWF

Terni e Orvieto si inseriscono in un panorama nazionale dove sempre più città adottano provvedimenti restrittivi sui botti di Capodanno. Misure che vogliono tutelare il benessere della comunità e degli animali, sia di quelli domestici che di quelli selvatici.

L'esplosione di petardi e fuochi ingenera un vero e proprio terrore negli animali, che spesso fuggono in preda al disorientamento e non di rado lo stress può anche condurre alla morte dell'animale stesso. IL WWF proprio in questi giorni ha lanciato un appello ai Comuni affinché vietino i botti nel loro territorio. 

Anche l'inquinamento ambientale è un aspetto da non sottovalutare spiega l'associazione che sottolinea come "le alte temperature e le scintille possono innescare incendi o provocare bruciature a chiome e tronchi di alberi, mentre i residui chimici ricadono sul suolo compromettendo la salute di alberi e aiuole urbane". 

A ciò, proseguono, si aggiunge l'inquinamento atmosferico con l'immissione di metalli pesanti, particolato e perclorati. Infine, c'è la pericolosità dell'esplosione, che nonostante in Italia sia regolamentata da una norma ben precisa che prevede l'obbligo di licenza, negli anni ha fatto registrare non pochi incidenti e vittime.

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Sara Costanzi
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