23 Nov, 2025 - 10:40

Terni, operazione della Polizia durante la movida: arrestato colombiano condannato per rapina e ritirate due patenti

Terni, operazione della Polizia durante la movida: arrestato colombiano condannato per rapina e ritirate due patenti

Un uomo braccato dalla giustizia, con una condanna a sei anni per rapina, arrestato mentre si confonde tra la folla della movida. Due automobilisti, uno con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite, bloccati prima che potessero mettere a rischio la propria vita e quella degli altri. Sono i risultati più eclatanti del servizio straordinario "Alto Impatto - Movida Sicura" disposto dalla Questura di Terni nella notte di sabato 22 novembre, un'operazione a guida di Lorenzo Lucattoni che ha visto scendere in campo, in un'azione congiunta e massiccia, le forze dell'ordine per presidiare il cuore della città.

Un dispiegamento di forze nel cuore della notte ternana: 101 controlli nell'operazione alto impatto

Il centro di Terni, con i suoi locali affollati e il viavai dei giovani, è stato lo scenario di un'importante operazione di sicurezza. Non un controllo di routine, ma un piano mirato, studiato per colpire al momento giusto e nei luoghi giusti. Sotto il coordinamento del Commissario Capo Lorenzo Lucattoni, le divise della Polizia di Stato hanno operato a fianco di quelle dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, mentre le pattuglie della Polizia Stradale setacciavano le strade. Un dispositivo imponente, con l'obiettivo dichiarato di prevenire i reati predatori, arginare il degrado urbano e stroncare sul nascere le violazioni del Codice della Strada. Il tutto concentrato nelle aree più sensibili e vitali della movida: dalla Passeggiata a Piazza Buozzi, da via Eugenio Chiesa a viale Curio Dentato, senza tralasciare il piazzale della Stazione ferroviaria.

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L'azione, definita "a alto impatto" non a caso, si è basata su verifiche dinamiche, continue, che hanno permesso di filtrare la normalità della serata dalle situazioni di pericolo. In totale, 101 persone sono state controllate e 51 veicoli sono stati sottoposti a verifica. Un lavoro di setaccio che ha immediatamente prodotto i primi, significativi risultati.

L'arresto del 35enne colombiano e i due conducenti pericolosi

È in questo contesto di vigilanza serrata che le forze dell'ordine hanno intercettato e bloccato un uomo la cui presenza in libertà rappresentava una minaccia concreta. Si tratta di un 35enne di nazionalità colombiana, già noto alle autorità giudiziarie. L'uomo, sorpreso durante i controlli, era gravato da una pesantissima condanna a oltre sei anni di reclusione per una serie di reati gravi, tra cui rapina, ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere. Essendo egli stesso "destinatario" di quella sentenza, gli agenti non hanno avuto esitazione: l'arresto è stato eseguito e il colombiano è stato tradotto immediatamente in carcere per scontare la pena.

Parallelamente, l'occhio vigile della legge si è posato sulla strada, dove il pericolo spesso viaggia su quattro ruote. I pattugliamenti hanno fermato un primo automobilista, trovato in piena notte alla guida del suo veicolo sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Per lui è scattata la denuncia penale, accompagnata dal ritiro immediato della patente di guida. Ancora più grave la situazione di un secondo conducente, fermato poco dopo. L'etilometro ha segnato un valore da record negativo: 3,04 grammi per litro, un tasso alcolemico di gran lunga superiore al consentito. Anche in questo caso, il fermo amministrativo del veicolo e il ritiro della patente hanno fatto seguito alla denuncia.

Mentre l'operazione procedeva, un aspetto è stato particolarmente monitorato: l'atmosfera nei pressi dei locali più frequentati. E qui, fortunatamente, le forze dell'ordine non hanno rilevato situazioni di tensione o di criticità legate alla massa di avventori. A parlare, infatti, sono stati soprattutto i fatti: l'arresto di un uomo pericoloso e la neutralizzazione di due gravi minacce alla sicurezza stradale. Un servizio che, numeri alla mano, ha dimostrato come la sicurezza si costruisca con una presenza capillare, un coordinamento efficace e l'azione tempestiva di chi, quella notte, era in prima linea per la collettività.

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Federico Zacaglioni
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