Sirene spiegate, lampeggianti accesi e uomini in divisa ovunque. È stata un’autentica notte di controlli quella che ha visto impegnate le forze dell’ordine nella città dell’acciaio, nell’ambito dell’operazione straordinaria “Movida Sicura”. Pattuglie coordinate dalla Questura di Terni hanno presidiato punti nevralgici del capoluogo, in una mobilitazione volta a contrastare degrado urbano, illegalità diffusa e potenziali episodi di microcriminalità legati alla vita notturna.
L’azione, guidata dal Commissario Federico Di Folco, ha coinvolto Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, in un dispositivo congiunto che ha scandagliato il territorio fino a tarda sera. Risultato: controllate 87 persone, fermati 29 veicoli, istituiti 5 posti di blocco, verificati 3 esercizi pubblici e comminate 2 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada.
Non solo: la stretta sulla sicurezza si è tradotta anche in misure di prevenzione personali disposte direttamente dal Questore Abenante.
Due i provvedimenti adottati a margine dei controlli. Il primo riguarda un uomo residente a Guardea, già più volte deferito all’autorità giudiziaria dai Carabinieri Forestali per incendi boschivi dolosi: a suo carico è stato emesso un avviso orale, atto che rappresenta un chiaro monito a interrompere qualsiasi condotta pericolosa.
Il secondo è un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per un anno nel Comune di Terni, nei confronti di un giovane viterbese di origini dominicane, denunciato dagli agenti delle Volanti per un furto commesso nella notte tra il 10 e l’11 settembre ai danni di un esercizio commerciale. Un provvedimento esemplare, che mira a tutelare la comunità da presenze ritenute destabilizzanti per l’ordine pubblico.
Durante i controlli, le pattuglie hanno concentrato l’attenzione sulla Rotonda dei Partigiani, una delle aree più frequentate nei fine settimana. La presenza massiccia delle divise ha rappresentato non solo un’attività repressiva, ma soprattutto un segnale forte di vicinanza alla cittadinanza.
Il bilancio complessivo parla di una serata senza criticità, con la popolazione che ha accolto favorevolmente l’operazione, percependo un miglioramento della sicurezza reale e percepita.
“Movida Sicura” si inserisce in un piano più ampio di rafforzamento del controllo del territorio, voluto dal Questore e dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La strategia punta a prevenire episodi di violenza, consumo e spaccio di stupefacenti, danneggiamenti e risse, fenomeni che rischiano di compromettere la vivibilità della città e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. L’operazione conferma un trend ormai consolidato: non più azioni sporadiche, ma controlli ciclici e sistematici, in grado di colpire i punti sensibili e inviare un messaggio chiaro agli autori di comportamenti illegali.
Non è la prima volta che le forze dell’ordine scendono in campo in maniera così massiccia. Lo scorso 10 settembre, la Questura di Terni ha condotto un’analoga operazione denominata “Alto Impatto”, con focus su immigrazione irregolare, degrado urbano e reati predatori.
In quell’occasione furono identificate 88 persone (di cui 42 stranieri), controllati 30 veicoli e ispezionati diversi appartamenti privati. Importanti anche le verifiche sugli obblighi di ospitalità e sulla regolarità delle attività commerciali, in collaborazione con la Asl Umbria 2.
Gli interventi più significativi:
A margine, i controlli hanno riguardato appartamenti privati dove erano stati segnalati numerosi stranieri senza titolo di soggiorno. In alcuni casi sono state avviate procedure per ordinanze comunali per motivi igienico-sanitari, a testimonianza di un approccio che non guarda solo alla repressione penale, ma anche alla tutela della salute pubblica. L’intera attività fu coordinata dal sostituto commissario Massimiliano Ruggeri, dell’Ufficio Immigrazione, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale