24 Nov, 2025 - 14:30

Terni, mille nuovi alberi in città: il Consiglio acquisisce il contributo da 186mila euro della Fondazione Carit

Terni, mille nuovi alberi in città: il Consiglio acquisisce il contributo da 186mila euro della Fondazione Carit

Saranno mille nuovi polmoni verdi a cambiare, nel giro dei prossimi anni, il volto di diverse aree di Terni. Il Consiglio comunale ha dato il via libera, all'unanimità e nella seduta di oggi, alla variazione di bilancio che rende operativo il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (Carit): 186.050 euro, subito investiti nel piano di forestazione urbana “Terni Verde 2.0”. Un atto amministrativo che, al di là dei tecnicismi, segna un passo concreto verso una città più sostenibile e resiliente. I capitoli di entrata e di spesa per il 2025 sono stati modificati per accogliere la donazione e dare il via agli interventi, inseriti contestualmente nel programma triennale delle opere pubbliche.

L'assessore all'Urbanistica e al Verde pubblico, Marco Iapadre, ha presentato la delibera che disegna una mappa del futuro verde della città. Le aree identificate per la prima fase di piantumazione sono l’ex Pineta Centurini, le nuove zone verdi della lottizzazione di Santa Maria Maddalena e di Cospea 2, il Parco di Via delle Palme, l’area verde di Via del Centenario e il Parco Cambioli

Terni Verde 2.0 è un Piano di forestazione che ha ad oggetto la piantumazione di mille nuovi alberi, si legge testualmente nella delibera, che non lascia spazio a interpretazioni. Il documento precisa che sono previste ulteriori aree di interesse che saranno definite nella successiva fase esecutiva, in base alla compatibilità urbanistica.

Terni punta sulla Paulownia: l’“albero del futuro” per la forestazione urbana

Il Comune di Terni ha fatto una scelta precisa e strategica, puntando su una specie dalle performance di resa elevate: la Paulownia.

Spesso chiamata “l’albero di principessa” per la sua chioma lussureggiante e le spettacolari fioriture viola in primavera, questa essenza di origine asiatica è considerata da agronomi e urbanisti un vero e proprio “gioiello” della forestazione urbana. La sua caratteristica principale, che la rende uno strumento formidabile nelle mani di un’amministrazione pubblica, è la crescita più rapida tra tutti gli alberi a latifoglie del mondo.

Mentre una quercia o un tiglio impiegano decenni per sviluppare una chioma significativa, una Paulownia può crescere anche tre o quattro metri all’anno, raggiungendo in pochissimo tempo dimensioni in grado di offrire ombra, mitigare le cosiddette “isole di calore” urbane e, soprattutto, assorbire grandi quantità di anidride carbonica. Studi scientifici attestano che una Paulownia assorbe fino a dieci volte più CO2 di un albero deciduo medio.

Garantita la sopravvivenza delle piante per i primi tre anni

Uno dei nodi cruciali di ogni operazione di rimboschimento, spesso trascurato, è la sopravvivenza delle giovani piante. L’amministrazione comunale sembra averlo ben presente. Il progetto non si limita a conficcare nel terreno un migliaio di alberelli, ma include una garanzia di attecchimento. Questo significa che, per i primi tre anni fondamentali, sono previste innaffiature di soccorso, un controllo periodico dello stato vegetativo e, laddove necessario, la sostituzione delle essenze che non dovessero superare lo stress dell’impianto. Una manutenzione straordinaria e dedicata per assicurare che l’investimento non vada disperso.

A questo si affianca una novità strutturale per la cura del verde a lungo termine. Il Comune di Terni si è infatti dotato, a partire da quest’anno, di un contratto quinquennale di global service che prevede interventi programmati e tempestivi di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le aree verdi. Una scelta che mira a superare la logica dell’emergenza e a garantire una cura costante del patrimonio arboreo, comprese le nuove piantumazioni una volta superata la fase critica iniziale.

Una strategia per il clima e la qualità della vita: la visione di “Terni Verde 2.0”

Il piano va ben oltre l’estetica o il mero adempimento. Nelle intenzioni dell’amministrazione, “Terni Verde 2.0” rappresenta una vera e propria strategia di rigenerazione urbana. La delibera conclude delineando una visione chiara: Con questo intervento il Comune di Terni conferma la sua visione legata alla esigenza di riportare la natura in città. Le nuove aree boschive sono concepite come una “straordinaria infrastruttura verde cittadina”, in linea con le strategie europee e nazionali sulla biodiversità.

Un’infrastruttura che non è solo un bel parco in cui passeggiare, ma un organismo vivente in grado di migliorare la salute e il benessere dei cittadini, di ridurre l’inquinamento atmosferico e di catturare il particolato. L'obiettivo è ambizioso: riqualificare il centro e le periferie, favorire l’adattamento e la mitigazione della crisi climatica, contrastare il consumo di suolo e conservare la biodiversità. Mille alberi come primo, significativo tassello di un mosaico più grande, che punta a restituire alla comunità spazi di naturalità e a costruire una città più abitabile per le generazioni future.

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Federico Zacaglioni
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