Attenzione e cura per il territorio passano anche per gesti concreti di solidarietà. È questo lo spirito che ieri mattina ha animato una nutrita delegazione di finanzieri ternani che hanno donato il sangue presso l'ospedale Santa Maria di Terni.
Al Centro Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, si sono recati numerosi finanzieri, insieme ai soci dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia - Sezione di Terni presieduta dal M.A.Cav Lino Spadoni, che sono stati accolti dalla dottoressa Marta Micheli, direttore della struttura e dal dottor Massimo Rizzo, Direttore Medico del Presidio ospedaliero.
All’iniziativa hanno preso parte il Colonnello Mauro Marzo, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Terni, il Ten. Col. Pasquale DiLillo, comandante del Gruppo GdF di Terni, il Maggiore Andrea Mascia, comandante del Nucleo Economico e Finanziario, il Luogotenente Stefano Catorci, il maresciallo Clarissa Matano, il vice brigadiere Giovanni Luca Merolla e l’appuntato Antonio Ranucci. Ad accompagnarli c'era Francesco Shu, imprenditore e vicepresidente dell'Avis ternana.
"Abbiamo voluto essere utili – hanno sottolineato le Fiamme Gialle – per garantire cure adeguate a chi è meno fortunato di noi. Ci piace pensare che questo gesto, così semplice ma profondo, contribuisca a far conoscere anche il lato umano della nostra missione, spesso meno visibile a chi ci guarda solo nel nostro ruolo istituzionale".
Gratitudine e apprezzamento per il gesto di solidarietà sono giunti dalla direzione aziendale del Santa Maria che ha ribadito come "la donazione di sangue rappresenti un atto di grande valore civico e un contributo essenziale per la cura di molti pazienti".
In più occasioni i rappresentanti delle forze dell'ordine, hanno donato il sangue. Il mese scorso anche una rappresentanza della Polizia ternana, guidata dal Questore Michele Abenante, si è recata al Santa Maria per partecipare ad una raccolta di sangue, nell'ambito dell'operazione 'Uniformi nel donare'.
"Donare sangue significhi salvare vite - queste le parole del Questore - un atto semplice che rappresenta al meglio lo spirito di servizio e di attenzione verso il prossimo che contraddistingue la nostra missione quotidiana".
Ogni 14 giugno si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue, un'occasione importante per sensibilizzare sul tema e fare informazione. Per questa ricorrenza sono stati divulgati anche i dati relativi alle donazioni in Umbria nel 2024 che mostrano come i donatori siano cresciuti. Quelli attivi alla fine dell'anno scorso erano 30.163, il 2,3% in più rispetto all’anno precedente.
Un segnale incoraggiante che dimostra come la rete regionale sia solida ma che comunque non deve far abbassare la guardia su una necessità costante, perché la richiesta di sangue aumenta. Inoltre se sul fronte sangue le donazioni riescono a coprire le esigenze ospedaliere, hanno spiegato dall'Avis umbra, la raccolta di plasma ha ancora bisogno di donatori.
Donare il sangue è un gesto che può salvare la vita. Il sangue è infatti fondamentale nella cura di molte malattie, nei servizi di primo soccorso e di emergenza-urgenza, oltre che negli interventi chirurgici e nei trapianti. Il sangue è insostituibile e la disponibilità dipende nella sua totalità dalla generosità di chi sceglie di donarlo.
Per diventare donatori di sangue ci sono tre requisti fondamentali da rispettare:
Contattando uno dei numerosi centri Avis presenti sul territorio nazionale si può prenotare un primo colloquio per ottenere l'idoneità a diventare donatore. I donatori, inoltre, vengono sottoposti ad esami del sangue periodici, a tutela della loro salute e di chi riceve la donazione.