È stato inaugurato questa mattina il sottopasso ciclopedonale di via Aroldi, una delle opere più attese nel programma comunale per la mobilità sostenibile e la sicurezza urbana. L’infrastruttura, lunga 80 metri e larga 6, collega due aree cittadine ad alta frequentazione – lo stadio Libero Liberati, il mercato settimanale del mercoledì e il centro commerciale adiacente – garantendo a pedoni e ciclisti un attraversamento protetto sotto viale dello Stadio, uno degli assi viari più trafficati del capoluogo.
A tagliare il nastro sono stati l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Maggi e il dirigente del settore Governo del territorio Federico Nannurelli, che hanno ricordato come l’opera rappresenti un tassello chiave della visione di una Terni più sicura, accessibile e moderna. “Il sottopasso – ha dichiarato Maggi – consentirà l’attraversamento in sicurezza di una zona densamente trafficata, a servizio anche dei tifosi e del mercato infrasettimanale. È una struttura pensata per rendere la città più vivibile e più attenta alle esigenze delle persone”.

Il costo complessivo dell’opera è stato di circa un milione e duecentomila euro, finanziato attraverso un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti. Il sottopasso è dotato di rampe per disabili, un sistema di videosorveglianza attivo 24 ore su 24, oltre a nuovi marciapiedi laterali su via Aroldi. Accanto all’ingresso dello stadio è stato inoltre realizzato un percorso pedonale aggiuntivo di 60 metri, pensato per facilitare il deflusso durante le partite o gli eventi sportivi.
L’intervento, curato dal settore comunale dei lavori pubblici, è stato inserito nel più ampio piano di riqualificazione delle infrastrutture urbane e mira a migliorare non solo la sicurezza, ma anche la qualità estetica e funzionale degli spazi pubblici. “Mi auguro – ha aggiunto Maggi – che la cittadinanza lo utilizzi ampiamente, anche come segno di rispetto verso un’opera che nasce per la sicurezza e il comfort di tutti”.
I lavori sono iniziati nell’estate del 2023, con una consegna prevista inizialmente per aprile 2024. Tuttavia, l’intervento ha conosciuto un percorso più lungo del previsto: modifiche in corso d’opera, la necessità di una variante per lavori supplementari da 75 mila euro e il completamento della segnaletica orizzontale hanno comportato ritardi significativi e un prolungamento del cantiere.
Le deviazioni temporanee alla circolazione e i disagi per i residenti hanno alimentato, nei mesi scorsi, un dibattito pubblico sul ritmo dei lavori e sulla gestione dei tempi. L’amministrazione comunale ha però ribadito che i ritardi si sono resi necessari per garantire il rispetto degli standard di sicurezza e la qualità dell’opera. “Meglio un cantiere più lungo ma ben fatto – ha commentato Maggi – che una struttura incompleta o mal progettata”.

Tra gli aspetti più apprezzati, l’attenzione agli standard di accessibilità universale: la rampa principale è dotata di corrimano continuo, progettato con la supervisione di esperti per invalidi e mutilati del lavoro. Alcune associazioni hanno espresso soddisfazione per l’impegno del Comune nel rendere l’infrastruttura fruibile da tutti.
L’opera segna un passo importante nella politica di rinnovamento urbano di Terni, orientata a migliorare mobilità, sicurezza e inclusione. L’inaugurazione di via Aroldi si inserisce in un filone di interventi che punta a rendere la città più connessa e sostenibile, con infrastrutture capaci di unire funzionalità e decoro urbano.
“Questo sottopasso – ha concluso Maggi – è un segno tangibile di come si possa investire nella sicurezza senza rinunciare alla bellezza e all’utilità. È un piccolo grande passo verso una Terni che cresce con equilibrio”.