01 Jun, 2025 - 11:35

Terni, oltre 150 segnalazioni in sei mesi sull'App Youpol, lotta alla violenza domestica e un giovane salvato dal suicidio

Terni, oltre 150 segnalazioni in sei mesi sull'App Youpol, lotta alla violenza domestica e un giovane salvato dal suicidio

Stava per gettarsi nel fiume Nera, a pochi metri dalla passerella di largo Frankl, quando l’arrivo tempestivo della Polizia di Stato ha evitato il peggio. A segnalare la situazione, cruciale per salvare la vita a un giovane in evidente stato di disperazione, è stato un cittadino che ha utilizzato YouPol, l’applicazione della Polizia di Stato pensata per facilitare la comunicazione tra cittadini e forze dell’ordine. Una notifica anonima, inviata in pochi secondi, ha permesso agli agenti della Questura di Terni di intervenire in tempo.  

L’episodio, che ha avuto un lieto fine grazie alla reattività degli operatori e alla funzionalità dell’app, rappresenta un caso emblematico dell’efficacia del sistema. Il giovane, soccorso e preso in carico dai sanitari, è stato messo in sicurezza.

"Interventi come questo - sottolineano dalla Questura - dimostrano come la tecnologia possa diventare uno strumento concreto di prossimità e prevenzione. La collaborazione dei cittadini è fondamentale".  

YouPol, la tecnologia al servizio della sicurezza: 150 segnalazioni in sei mesi a Terni

L’applicazione YouPol, operativa dal 2017 e disponibile per smartphone, tablet e computer, è nata con l’obiettivo di contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti. Con l’emergenza pandemica, è stata potenziata per consentire anche la segnalazione di episodi di violenza domestica. L'accesso è possibile sia tramite registrazione che in forma anonima, con la possibilità di inviare messaggi e contenuti multimediali (foto, video, audio) direttamente alla sala operativa delle Questure.  

A Terni, nel solo ultimo semestre, l’app ha registrato oltre 150 segnalazioni:  

  • 6 per violenza domestica  
  • 58 per fenomeni legati alla droga  
  • 5 relativi a episodi di bullismo
  • 80 classificati nella categoria residuale, che comprende situazioni di disagio psico-sociale, comportamenti anomali, richieste di soccorso e problematiche di ordine pubblico.  

Il caso del giovane salvato dal suicidio rientra proprio tra questi ultimi.

"Non si tratta solo di numeri - evidenzia un funzionario della Polizia ternana - ma di segnali, a volte deboli ma significativi, che se colti in tempo possono cambiare, e in certi casi salvare, una vita".  

Un canale “smart” per una prossimità reale: l’invito della Polizia alla cittadinanza

La Polizia di Stato rinnova l’invito alla cittadinanza ad utilizzare l’app YouPol per segnalare situazioni di pericolo o disagio. Non si tratta di un’alternativa ai numeri d’emergenza (NUE 112), ma di uno strumento complementare, accessibile e riservato, che consente di comunicare in modo diretto con le centrali operative.  

La gestione dell’app è affidata al Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, in coordinamento con gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure italiane. Un sistema che si è rivelato particolarmente efficace nei contesti urbani di media dimensione, come quello ternano.  

"L’anonimato - precisano dalla Polizia - rappresenta un elemento decisivo. Molti cittadini esitano a denunciare per timore di esporsi. YouPol consente di superare questo ostacolo, garantendo riservatezza e tracciabilità della segnalazione".  

Disponibile anche in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola, l’app rappresenta inoltre uno strumento utile per i cittadini stranieri residenti o di passaggio sul territorio italiano.  L’intervento che ha evitato il suicidio del giovane sul Nera conferma l’importanza di un approccio integrato, in cui tecnologia, professionalità e senso civico si uniscono in un modello di sicurezza partecipata. L’auspicio della Questura è che sempre più cittadini, soprattutto i più giovani, prendano familiarità con YouPol, riconoscendone il valore non solo come strumento di denuncia, ma come risorsa di prevenzione e tutela della collettività.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE