La Questura e la Polizia avevano annunciato un inasprimento delle misure di sicurezza nelle zone dello spaccio e della malamovida, che si sono concentrate intorno al parco della Passeggiata. E proprio questa zona è stata teatro dei controlli straordinari disposti da Questura di Terni, che confermano un’estensione sempre più preoccupante del fenomeno dello spaccio a giovanissimi. Nel pomeriggio di domenica scorsa, durante un servizio ad alto impatto nell’ambito dell’operazione “Alto Impatto contro il degrado urbano”, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno arrestato un minorenne ternano trovato in possesso di circa 28,8 grammi di hashish, destinati alla distribuzione tra coetanei. L’arresto è stato effettuato in piazza Paul Harris - area compresa tra il Duomo, l’anfiteatro cittadino e il parco della Passeggiata - già identificata tra le più sensibili per movida, assembramenti e spaccio.
L’azione, articolata nelle vie centrali e nei punti di aggregazione giovanile, ha posto un’attenzione particolare al fenomeno del consumo eccessivo di alcolici (binge drinking) e alle frequentazioni notturne dei più giovani che tendono ad affollare la zona del parco della Passeggiata.
In questo contesto è maturato l’arresto del minorenne: gli agenti lo avevano notato insieme ad altri due giovani seduti su un muretto in piazzale Paul Harris. Alla vista della pattuglia, uno di loro ha cercato di disfarsi di un involucro, che è stato recuperato e analizzato: sostanza resinosa marrone, risultata hashish. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia, il ragazzo è stato trasferito all’Istituto Penale per i Minorenni di Firenze.
L’arresto conferma come il fenomeno dello spaccio tra adolescenti non sia più un elemento marginale, ma parte integrante della sfida che la Questura di Terni ha messo in cima all’agenda della sicurezza urbana. L’area attorno al parco della Passeggiata rappresenta un crocevia di socialità giovanile, movida e relax all’aperto – condizioni che, secondo le autorità, vanno presidiate con decisione.
Il rapporto tra controllo del territorio e prevenzione delle vulnerabilità giovanili diventa cruciale. Le istituzioni locali sottolineano che se è necessario intervenire con fermezza sul versante della repressione - come dimostrato dall’arresto del minorenne - è altrettanto indispensabile promuovere politiche di sensibilizzazione, coinvolgere le scuole e le famiglie, monitorare gli indicatori di rischio tra i 12 e i 16 anni, fascia che mostra segnali di maggiore esposizione.
L’operazione “Alto Impatto contro il degrado urbano” si inserisce in una strategia chiara della Questura: presenza visibile e costante nei fine settimana, interforze coordinate, focus sui luoghi di aggregazione diurni e notturni, utilizzo di ogni leva: dal contrasto alla guida in stato di ebbrezza allo spaccio, fino alla regolazione della sosta e della circolazione.