17 Nov, 2025 - 14:00

Terni, si rimescolano i gruppi in Consiglio: Verdecchia lascia Ap, Primieri rientra. Spinelli nuovo capogruppo Pd

Terni, si rimescolano i gruppi in Consiglio: Verdecchia lascia Ap, Primieri rientra. Spinelli nuovo capogruppo Pd

Giornata di assestamenti politici a Palazzo Spada. Il Consiglio comunale di Terni ha aperto i lavori con una serie di comunicazioni che ridisegnano la geografia dei gruppi consiliari, con effetti diretti sulla maggioranza del sindaco Stefano Bandecchi e sull’opposizione.

Protagonista della giornata è stato Guido Verdecchia, fino a oggi capogruppo di Alternativa Popolare, che ha annunciato la sua uscita dal partito e il passaggio al gruppo misto. Una decisione maturata, come ha spiegato lo stesso consigliere, dopo “una lunga e sofferta riflessione”.

“Non mi riconosco in questo modo di fare. È un problema di metodo e di sostanza” ha detto in aula, chiarendo che il suo non è un atto di rottura personale ma la conseguenza di una divergenza profonda sul modo di amministrare la città. Verdecchia ha parlato di una “gestione verticistica delle decisioni” e di un Consiglio comunale sempre più marginale.

Il suo intervento ha assunto i toni di una riflessione politica ampia: “Quando abbiamo chiesto il voto ai ternani abbiamo promesso una nuova stagione di trasparenza e partecipazione. Io ho creduto profondamente in quella promessa, ma oggi non ritrovo più quello spirito nelle scelte quotidiane dell’amministrazione”.

Il legame con Bandecchi si era incrinato da tempo, la maggioranza tira dritto

La frattura tra Verdecchia e il gruppo consiliare vicino al sindaco non è arrivata all’improvviso. Da mesi, infatti, i rapporti si erano raffreddati. Fonti interne alla maggioranza parlano di un progressivo allontanamento dell’ex capogruppo dai centri decisionali, un distacco visibile anche rispertto alle vicende politiche locali, con iniziative e uscite pubbliche autonome dell'ex capogruppo rispetto alla linea di Alternativa Popolare.

Ad aumentare ancora di più la distanza tra Verdecchia e il gruppo che guida il monocolore di Palazzo Spada ci sarebbe stata anche la nascita del nuovo soggetto politico “Dimensione Bandecchi, partito personale del sindaco costruito su basi esplicitamente identitarie e nazionaliste. Un’operazione che, nel disegno del primo cittadino deve portare nuova linfa comunicativa al progetto Bandecchi, ma che avrebbe accentuato il senso di isolamento del consigliere Verdecchia, che viene da esperienze politiche più tradizionali nell'alveo del centrodestra.

Il consigliere ha evitato toni polemici ma non ha nascosto il disagio per quello che definisce “un metodo di governo che riduce il confronto a formalità”. In un passaggio del suo intervento ha aggiunto: “Il Consiglio comunale non può limitarsi a ratificare decisioni prese da altri. Io non sono stato eletto per alzare la mano a comando, ma per rappresentare i cittadini”.

Con il passaggio al gruppo misto, Verdecchia lascia anche la carica di capogruppo di Ap“Non farò opposizione preconcetta, valuterò ogni proposta nel merito. Il mio faro resta uno solo: il bene di Terni”, ha concluso.

Primieri torna nella maggioranza: “Scelta di coerenza con chi lavora per la città”

La giornata consiliare non si è però chiusa su note di distacco. A riequilibrare la dinamica politica è arrivato l’annuncio del consigliere Danilo Primieri, che, dopo alcuni mesi nel gruppo misto, ha deciso di rientrare in Alternativa Popolare.

“In questi mesi mi sono ritrovato quasi sempre sulle posizioni del sindaco Bandecchi. È quindi naturale tornare nel gruppo di maggioranza da cui provengo” ha dichiarato Primieri, parlando di “una scelta di coerenza” e di volontà di contribuire “in modo pragmatico” ai progetti avviati.

Il suo ritorno è stato accolto da un lungo applauso dei consiglieri di Alternativa Popolare, che hanno voluto segnare così la fine di una fase incerta. Contestualmente, il gruppo ha ufficializzato la nomina di Massimo Francucci, medico ternano, a nuovo capogruppo, scelta che rafforza l’assetto interno e restituisce compattezza dopo le settimane di tensione.

Pd, cambio al vertice: Spinelli nuovo capogruppo, Gubiotti lascia per motivi di lavoro

Anche i banchi dell’opposizione si riorganizzano. Il gruppo del Partito democratico - come avevamo anticipato nei giorni scorsi dopo la querelle congressuale del PD - ha annunciato che Pierluigi Spinelli sarà il nuovo capogruppo, subentrando a Emidio Gubiotti, che lascia l’incarico per motivi personali e professionali.

“Una decisione esclusivamente dettata dagli impegni lavorativi” ha spiegato Gubiotti, garantendo pieno sostegno al successore. Spinelli eredita la leadership del gruppo in un momento che il Pd definisce “cruciale per garantire un’opposizione chiara, trasparente e responsabile”, chiamata a vigilare su temi centrali come sanità, sviluppo economico e coesione sociale

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Federico Zacaglioni
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