Demolizioni avviate, opere abusive rimosse e verbali elevati. La Prima Commissione consiliare permanente del Comune di Terni ha fatto oggi il punto, in una riunione a Palazzo Spada, sullo stato degli interventi per sanare gli abusi edilizi e le criticità urbanistiche nel quartiere di Cospea Alta. A fronte di situazioni spesso irrisolte da anni, l’attività coordinata tra uffici, Polizia Locale e Asl sta producendo i primi risultati concreti. “Registriamo progressi significativi”, ha dichiarato il presidente della Commissione, Andrea Sterlini (Alternativa Popolare), sottolineando come l’azione amministrativa stia finalmente accelerando.
Il confronto odierno, richiesto a seguito del sopralluogo del 7 novembre scorso, ha passato in rassegna i fronti aperti, dal via Bartoli all’area “Cospea 2”, tra procedure di demolizione, rimozioni già eseguite e nuove sanzioni per il decoro urbano.

Il primo punto esaminato riguardava un complesso di opere abusive in via Bartoli, all’incrocio con via Perillo e via Castellani. In base alle segnalazioni del 2024, l’area ospitava una cisterna di gasolio, una tettoia con basamento e una baracca. L’architetto Bedini, dell’Ufficio Pianificazione Territoriale, ha comunicato in Commissione che tutte le opere sono state rimosse. Per i fili elettrici sospesi, la Sottotenente Giuliana Monti della Polizia Locale ha richiesto una verifica ai gestori per accertarne lo stato e procedere a una eventuale rimozione definitiva.
Procedura più avanzata per il civico 10 di via Bartoli, dove sussiste un’occupazione abusiva di suolo comunale. Dopo l’ordinanza di demolizione dello scorso aprile, l’ufficio dell’esattore comunale Marco Tomassini ha avviato la procedura per la “demolizione in danno”. La misura è scattata dopo la conferma, da parte del tecnico comunale, delle esatte dimensioni delle costruzioni da abbattere, segnalando un cambio di passo nell’azione di ripristino della legalità.

Nel corso della discussione, il presidente Sterlini ha posto l’accento su una questione di metodo, richiamando un caso passato che serve da monito. Ha citato la Delibera Consiliare n. 305 del 13 dicembre 2021, approvata in base a un parere tecnico poi rettificato nel 2023 perché ritenuto errato, riguardante una particella catastale. “Questo caso evidenzia l’importanza del ruolo dei consiglieri e la necessità di ricevere informazioni tecniche corrette”, ha affermato Sterlini, mettendo in guardia da decisioni basate su dati inesatti. Per il presidente, i sopralluoghi della Commissione “sono fondamentali per deliberare con piena cognizione di causa”, evitando che errori di valutazione diventino atti ufficiali e generino nuovi contenziosi.
L’ultimo punto ha riguardato la manutenzione del verde e il decoro urbano nell’area di “Cospea 2” (vie Perillo, Bartoli, Teofoli, Castellani). La Sottotenente Monti della Polizia Locale ha riferito gli esiti del sopralluogo congiunto del 3 dicembre con Asl e uffici comunali. È stata riscontrata una recinzione non conforme, per la quale è stato immediatamente redatto verbale. L’Asl si esprimerà nelle prossime settimane sulle condizioni generali di decoro, mentre il direttore del territorio valuterà l’emissione di un’ordinanza specifica. È stata inoltre elevata una sanzione, in solido, alla ditta attuatrice di lavori nell’area e al suo direttore dei lavori, a dimostrazione di un controllo più stringente sul rispetto delle norme.
La riunione si è chiusa con un quadro d’azione delineato. Dopo anni di attesa, gli interventi a Cospea Alta sembrano aver imboccato una fase operativa, tra demolizioni in corso e controlli serrati sul decoro. La sfida per l’amministrazione sarà mantenere questo passo fino alla completa bonifica dell’area, dimostrando che l’inerzia degli anni passati è stata superata da una nuova fase esecutiva.