29 Dec, 2025 - 12:10

Appena scarcerato si ripresenta dalla donna che ha perseguitato per mesi. L'incubo di una commessa a Terni

Appena scarcerato si ripresenta dalla donna che ha perseguitato per mesi. L'incubo di una commessa a Terni

Se l'è ritrovato davanti e per lei è ricominciato un incubo su cui sperava di aver messo la parola fine. Al centro di una vicenda dai contorni inquietanti, una commessa di trent'anni che lavora in un supermercato di Terni, nella zona di Cospea. Secondo quanto ricostruito da UmbriaOn, la donna fra febbraio e maggio dell'anno scorso aveva subito pesanti molestie sul luogo di lavoro da parte di un cliente, un cittadino nigeriano di 36 anni. Condannato a un anno e otto mesi per atti persecutori nel novembre 2024, nei giorni scorsi è stato scarcerato ed è tornato proprio da lei. L'uomo non avrebbe tenuto in questa occasione comportamenti sconvenienti, ma è bastata la sua presenza per far piombare nuovamente la donna nella paura.

Commessa molestata: la ricostruzione

In più occasioni erano dovute intervenire le forze dell'ordine. Da quanto emerso dalle indagini, il cittadino nigeriano era solito raggiungere il supermercato per comprare una bottiglia di birra. In cassa però più volte si sarebbe rivolto alla commessa con frasi offensive e oscenità, arrivando a minacciarla oltre a fare pesanti allusioni alla sfera sessuale. Minacce avvenute anche con un bastone e con bottiglie di birra in mano e ulteriomente aggravate, in almeno un paio di episodi, da sputi nei confronti della donna. 

Il soggetto in questione era già noto alle forze dell'ordine e non nuovo a comportamenti di questo tipo poiché già gravato da precedenti per violenza privata, atti persecutori, violenza sessuale, estorsione e danneggiamento. In un primo momento, gli era stato imposto il divieto di avvicinamento alla donna che aveva violato e così era arrivata la condanna. A seguito del rito abbreviato era stato ristretto in carcere a vocabolo Sabbione. Dove si trovava fino a pochi giorni fa. 

Appena scarcerato si ripresenta dalla donna che ha perseguitato per mesi

Sabato scorso la donna ovviamente l'ha riconosciuto subito e per lei sono stati momenti di panico. Lui si è presentato, come nulla fosse, intorno all'ora di pranzo e la commessa, vedendolo dietro di lei, è corsa dai colleghi in cerca di aiuto. Lui non avrebbe in questa occasione palesato nuovi comportamenti molesti, ha comprato una birra ed è uscito. Nel frattempo anche Volante è intervenuta sul posto e ha verbalizzato l'accaduto. Ma domenica l'uomo è tornato di nuovo nel supermercato anche se la donna in quel momento non era al lavoro.

Da quanto appreso, sembra che dopo la scarcerazione l'oggi 37enne fosse stato condotto in un Centro di permanenza e quindi destinato al rimpatrio ma dopo aver chiesto un permesso per motivi umanitari, avrebbe fatto rientro a Terni e, senza scrupolo alcuno, si è rifatto vivo sul luogo di lavoro della vittima.

Lo stalking, un reato estremamente pervasivo

La vittima di questa agghiacciante vicenda è una donna che ora spera soltanto di tornare a vivere una vita serena, lontana dall'incubo che in cui è ripiombata. Lo stalking che ha subito e purtroppo subiscono molte altre persone, è un reato estremamente pervasivo che incide pesantemente sulla qualità della vita. Sia le cronache che i dati delle statistiche confermano una situazione allarmante.

Secondo le stime preliminari dell'Istat, in Italia nel corso del 2025 sono state circa 6 milioni e 400mila le donne tra i 16 e i 75 anni che hanno subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Alle violenze fisiche e sessuali si aggiungono gli atti persecutori e lo stalking che, stando alle statistiche vengono messi in atto al momento o dopo la separazione dagli ex partner (14,7%) ma anche al di fuori della coppia, da parte di altri autori (9%), proprio come nel caso di cui sopra.

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Sara Costanzi
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