È calato il sipario sull'ultima edizione di Terni Comics, la fiera del fumetto che sabato 6 e domenica 7 settembre ha attirato migliaia di persone al Pala Terni. La manifestazione rivolta a tutte le sfaccettature possibile del mondo nerd, ha portato nella città dell'acciaio scrittori, disegnatori di fama mondiale, grandi ospiti di richiamo, influencer, cosplayer, musica e confronti, oltre a una star, Jessie T. Usher, protagonista della serie 'The Boys, direttamente da Hollywood.
Insomma le premesse c'erano tutte perché la terza edizione fosse quella della definitiva consacrazione per un evento che è già amatissimo. Eppure, sostengono gli organizzatori, le cose sono andate diversamente dalle aspettative. A pesare, spiegano in una nota, è stata la concomitanza con altri grandi eventi in città che hanno sottratto pubblico. E ora sul futuro della manifestazione si allungano ombre incerte.
"La terza edizione di Terni Comics si è conclusa lasciandoci sentimenti contrastanti - scrivono -. Da un lato, l’orgoglio per aver innalzato ancora una volta l’asticella, portando in città ospiti di livello internazionale e stelle di Hollywood che hanno arricchito il programma con conferenze, panel e attività di grande richiamo. Dall’altro, la consapevolezza che, nonostante l’impegno e il lavoro di uno staff straordinario, la risposta del pubblico non sia stata quella che ci aspettavamo".
"Quest’anno - proseguono - abbiamo investito con attenzione ed efficienza, ottimizzando i costi senza rinunciare ad aree, attività o contenuti. Tuttavia, la concomitanza con numerosi altri eventi di grande portata organizzati nello stesso fine settimana in città ha inevitabilmente inciso sulla partecipazione, sottraendo al Terni Comics una parte importante di pubblico".
"Eppure - siegano -, restano momenti che danno il senso di ciò che facciamo: come quando, entrando in fiera, un bambino ha esclamato alla madre ‘guarda mamma, ma è stupendo!’. Piccoli frammenti che raccontano meglio di qualsiasi numero il valore e l’importanza di un evento che vuole accendere meraviglia e passione".
Il bilancio tracciato dagli organizzatori presenta diverse note amare. "Siamo convinti che Terni meriti un evento come questo, capace di portare valore culturale, economico e turistico al territorio, ma è chiaro che senza un reale coordinamento e un sostegno più forte da parte delle istituzioni diventa difficile crescere e garantire continuità".
"Ringraziamo di cuore - si legge ancora nel comunicato - tutti gli ospiti, gli espositori, i partner e soprattutto i visitatori che hanno scelto di vivere con noi questa edizione. La loro passione e il loro entusiasmo sono la linfa che ci spinge ad andare avanti, anche nei momenti più complessi".
Ora però ad essere messo in discussione è il prosieguo della stessa manifestazione. "Sul futuro di Terni Comics 2026 al momento non possiamo dare conferme. Ci prenderemo del tempo per riflettere e valutare con lucidità come e se proseguire, nella speranza di poter contare su un supporto più concreto e su una collaborazione più sinergica tra tutti gli attori della città. Perché Terni merita un grande festival del fumetto" concludono.
L'avventura del Terni Comics è partita due anni fa dal Clt. Già da quell'edizione zero si poteva intuire che qualcosa stesse cambiando. Non si era trattato di una semplice fiera del fumetto ma di un contenitore ben strutturato che aveva sortito risultati sorprendenti in termini di pubblico e consensi. Forti di quell'apprezzamento, la manifestazione dallo scorso anno si è spostata nei grandi spazi del Pala Terni con oltre 10mila metri quadrati a disposizione e aree tematiche allestite fra interno ed esterno. Una formula che nel 2025 ha puntato ancora più in alto con un impegno ancora maggiore. Eppure, almeno al momento, qualcosa sembra essersi incrinato.