Sono 74 gli alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati a Terni nell'ultimo anno. Eppure su 179 domande esaminate, oltre la metà sono state escluse perché avevano mancanze o imprecisioni. A tracciare il bilancio della situazione è l'assessore comunale all'edilizia pubblica Giovanni Maggi dopo che nei giorni scorsi si è riunita la commissione competente per valutare le domande e le assegnazioni.
La commissione nell'ultima seduta ha completato 43 istruttorie, di cui 40 utilmente collocate nella graduatoria definitiva e approvata con la determina del 15/07/2024, con punteggio pari a 11 più 3 residue poiché sospese nelle precedenti sedute.
L'esame ha così condotto ad inviduare 13 nuovi nuclei familiari aventi diritto all'alloggio, di cui uno con punteggio 12 e 12 con punteggio 11. 18 le domande escluse mentre due sono state sospese per effettuare approfondimenti istruttori. 10 domande, infine, hanno perso punteggio in seguito all’esame della documentazione verificata dall’ufficio a riscontro delle autodichiarazioni rilasciate nella domanda di partecipazione. Il punteggio attribuito è cioè risultato inferiore a 11 punti.
Individuati i nuovi assegnatari, il Comune di Terni procederà alla pubblicazione della graduatoria di assegnazione aggiornata in base all’esito dell'ultima seduta e saranno convocati per la scelta dell’alloggio di Ers i 13 nuclei familiari esaminati e dichiarati idonei. Contestualme saranno convocati anche gli altri 10 nuclei aventi punteggio 11 e già presenti nella graduatoria di assegnazione approvata con determina dirigenziale n. 1181/2025. Il totale dei nuovi assegnatari arriva così a 23 nuclei familiari. I nuclei assegnatari verranno convocati per la scelta dell’alloggio nei giorni del 18 e 19 dicembre.
Il Comune di Terni fa sapere che dal mese di luglio 2024, l’ufficio amministrativo ha istruito complessivamente 179 domande e che sono state tutte esaminate dalla Commissione. "Sono stati convocati per la scelta dell’alloggio n. 55 nuclei familiari, oltre a 4 trasformazioni da assegnazione provvisoria di emergenza ad assegnazione definitiva per un totale di 59 assegnazioni delle quali 8 hanno successivamente rinunciato. Con i 23 nuclei in fase di prossima convocazione, il numero totale di assegnazioni corrisponde a 74 (51 + 23)". Gli alloggi di Ers (edilizia residenziale pubblica) ancora disponibili, al netto delle 23 assegnazioni di cui sopra, sono 9.
"Sono costretto a rilevare che per assegnare 74 alloggi è stato necessario riscontrare 179 domande e che più della metà - ha osservato Maggi - contiene imprecisioni e inesattezze". L'assessore comunale relativamente all'esclusione di un numero così rilevante di domande ha sottolineato che quella per l'assegnazione delle case popolari è una burocrazia complessa.
"C'è una grande massa di errori che richiedono un grande impiego di tempo e di risorse umane per essere rimossi - ha aggiunto -. È un sistema farraginoso che registra anomalie che ricadono sui tempi di risposta della pubblica amministrazione".
Quello delle case popolari è stato più volte terreno di scontro fra Comune di Terni e Regione Umbria. Uno dei nodi che in più occasioni è stato sollevato anche dallo stesso sindaco Stefano Bandecchi, è che molti alloggi di Ater, l'agenzia territoriale per l'edizilia residenziale necessitano di ristrutturazioni e manutenzioni prima di poter essere abitati e che pertanto, sostengono da Palazzo Spada, non possono essere assegnati. Lavori che hanno un costo e per i quali il Comune di Terni ha sollecitato la Regione a deliberare i necessari stanziamenti in favore di Ater affinché renda disponibili nuovi alloggi. Un problema che l'assessore regionale alle Politiche abitative, Fabio Barcaioli, appena un mese fa ha definito "gigantesco" e rispetto al quale ha assicurato che la Regione sta "iniziando a mettere mano".