Quattro ragazzi di Terni sono stati denunciati per episodi di bullismo a scuola. I minorenni si sono resi protagonisti di atti persecutori e minacce nei confronti di un loro coetaneo che avrebbe dovuto cambiare scuola.
Altro episodio di bullismo nei confronti di un minorenne. Attraverso il lavoro delle indagini della squadra Volante di Terni, coordinata dal commissario Valentini, sono stati denunciati quattro minori alla procura competente per l’ipotesi di reato di atti persecutori.
Il minorenne, vittima di bullismo, si è trovato costretto anche a cambiare scuola. Durante le indagini sarebbe sequestrato anche un coltello, che sarebbe stato utilizzato per minacciare la vittima durante una videochiamata.
Gli episodi di bullismo si sarebbero verificati all’inizio dell’anno scolastico 2025/2026, presso un istituto superiore di Terni. Secondo quanto riferito dalla Questura di Terni, il giovane sarebbe stato vittima di minacce e insulti oltre che di spinte e aggressioni fisiche.
In un’occasione, secondo quanto emerso dalla nota della questura di Terni, durante una videochiamata di gruppo su una piattaforma di messaggistica, uno dei “bulli” avrebbe anche mostrato alla vittima un coltello, accompagnando il gesto con frasi minacciose.
Il 15 ottobre, poi, c'è stato l’episodio più grave: durante l’intervallo tra due lezioni, alcuni "bulli" avrebbero circondato e colpito la vittima all’interno dell’aula. Un’insegnante avrebbe assistito alla scena e sarebbe intervenuta immediatamente per interrompere l’aggressione.
L’indagine della polizia è partita dopo la denuncia presentata dal minore, accompagnato da un familiare, sui diversi episodi di bullismo subiti, che è stato poi costretto a cambiare scuola.
A seguito degli accertamenti della polizia di Stato, gli agenti hanno proceduto a una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di uno dei minori coinvolti, dove è stato rinvenuto e sequestrato un coltello, compatibile con quello mostrato in videochiamata.
Nel corso delle verifiche è stato inoltre accertato che il padre di uno dei ragazzi è legalmente detentore di un’arma corta calibro 22: l’uomo, venuto a conoscenza degli episodi, ha consegnato l’arma alla polizia. "L’uomo - specifica la questura - venuto a conoscenza degli episodi, ha volontariamente consegnato l’arma ad un appartenente alla polizia di Stato nelle more di un eventuale provvedimento cautelare previsto dalla normativa".
"Tutta la documentazione raccolta - conclude la nota - compresa la querela, l’annotazione e gli atti relativi al sequestro, è stata trasmessa al procuratore capo della Repubblica presso il tribunale per i minorenni dell’Umbria, Flaminio Monteleone, competente per il prosieguo delle valutazioni".
