Una palazzina di Borgo Rivo, a Terni, come il "Grande Fratello". Lo si apprende tramite la denuncia sporta all'Arma dei Carabinieri da parte dei condomini che si sono "lamentati" delle telecamere installate all'interno del palazzo e dell'uso delle immagini.
A Terni non solo le "telecamere viventi" ma anche "occhi elettronici" che violerebbero la privacy. I condomini di un palazzo a Borgo Rivo hanno presentato denuncia ai Carabinieri di Terni. Lo riferisce in anteprima Umbriaon.it.
La palazzina è stata dotata di telecamere dal dicembre del 2024, con le spese a carico di un condomino autorizzato dall’assemblea, sul punto in questione ma con precise disposizioni. Le videocamere, ancora presenti, erano state posizionate fra garage, locale tecnico dei contatori, ingresso della palazzina.
Il problema, però, nasce toccando il tema della privacy sulla disponibilità e l’utilizzo delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza. In un primo momento sembrava che, come recitava un apposito cartello, l'uso e la visione di tale immagini fossero a uso esclusivo di un condomino autorizzato dall’amministratore dello condominio stesso.
A inizio novembre, il cartello era stato "modificato", recitando che le registrazioni fossero in capo alla società installatrice, facendo montare la rabbia dei condomini.
L'uso di tali dispositivi e delle relative immagini, infatti, non prevederebbero un uso strettamente privato e prevederebbero autorizzazioni superiori alla dovuta assemblea condominiale, giungendo fino alla prefettura competente. Ecco, quindi, che dall'incongruenza della questione ha portato alla denuncia ai Carabinieri.
In Italia, l'Autorità garante per il trattamento dei dati personali ha stilato un insieme di regole: le attività di videosorveglianza vanno effettuate seguendo il principio di "minimizzazione dei dati". Chiunque effettui attività di videosorveglianza, sia un soggetto pubblico o privato, è sempre tenuto a segnalare la presenza del sistema che può avvenire attraverso il cosiddetto "modello semplificato", come, per esempio, attraverso un cartello.
A proposito di sicurezza e immagini di videosorveglianza, la zona di Borgo Rivo, tra l'altro, è stata interessata anche da diversi furti lo scorso mese. Le telecamere di sorveglianza, infatti, avevano immortalato quattro individui con il volto coperto, malviventi, poi, conosciuti come la Banda dell'Audi.