Terni si prepara a voltare pagina nella gestione economica: è partito il bando pubblico per affidare il servizio di tesoreria comunale per il prossimo biennio, una gara strategica che mette in palio 408 mila euro e apre le porte a nuovi attori nel panorama finanziario locale. Un’occasione che segna la fine del ciclo operativo legato a Unicredit e si inserisce al crocevia tra innovazione, rigore istituzionale e trasparenza amministrativa.
La decisione di affidare tramite procedura aperta il servizio che rappresenta la vera cassaforte di Terni non è casuale né isolata. È il risultato di un lungo percorso amministrativo che ha visto il Consiglio Comunale, negli ultimi due anni, orientare la rotta verso un modello di gestione più competitivo e trasparente. In prima fila, la Dirigente della Direzione Risorse Finanziarie, Grazia Marcucci, incaricata dal sindaco con il preciso obiettivo di garantire solidità economica e rispetto delle nuove regole di trasparenza.
Al centro della gara c’è la gestione integrale delle operazioni finanziarie dell’ente: riscossione delle entrate, pagamento delle spese, custodia dei titoli, adempimenti normativi e rendicontazione. Il valore complessivo della procedura, comprensivo di opzioni e possibili proroghe, arriva a 408.900 euro, mentre la base contrattuale biennale si attesta su 166.897,96 euro. Per le imprese candidate, il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con valutazione integrata di qualità e prezzo, in linea con il nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
La posta in palio è alta non solo in termini economici: la nuova gara punta a rafforzare l’innovazione gestionale e a includere tra i potenziali assegnatari anche le micro, piccole e medie imprese, in linea con le direttive europee. Nel biennio, si stima la realizzazione di circa 48.000 operazioni di tesoreria l’anno, gestite sotto la supervisione di personale specializzato e con retribuzioni in linea con il contratto nazionale ABI.
Le regole di affidamento stabiliscono anche incentivi alle funzioni tecniche (oltre 3.300 euro per il personale), il pieno allineamento alle norme anti-corruzione e alle direttive sulla pubblicazione degli atti pubblici. "Solo con la massima trasparenza possiamo tutelare le risorse dei cittadini e garantire servizi sempre più efficienti", fanno sapere dal Comune.
Ed è proprio in questa direzione che arriva la riflessione dell’assessore al Bilancio e alle Finanze Michela Bordoni, che sottolinea come l’amministrazione abbia saputo trasformare il post dissesto in un modello di solidità e rigore. "Nel terzo anno del nostro mandato abbiamo dimostrato la capacità di gestire il post dissesto con efficienza e responsabilità, raggiungendo il 98% di chiusura dei residui passivi. Oggi il Comune di Terni, con una cassa solida e bilanci in ordine, è pronto ad affrontare le sfide della nuova contabilità Accrual e a partecipare in modo attivo alla finanza pubblica. La gara per la tesoreria nasce in un contesto finalmente attrattivo per istituti di credito e soggetti istituzionali, segno che Terni ha ripreso a camminare in modo nuovo e veloce".
La strada che ha portato al bando non è stata priva di ostacoli. Dopo anni di affidamento diretto tramite proroga, con Unicredit ancora titolare del servizio fino alla conclusione della procedura, diversi tentativi di gara erano andati deserti o erano stati revocati per errori nella documentazione. "Era essenziale correggere il tiro e dare una risposta definitiva alle necessità dell’ente", riporta una fonte vicina alla Direzione Risorse Finanziarie.
Determinanti le delibere di Consiglio che hanno aggiornato il Documento Unico di Programmazione e gli indirizzi politico-tecnici per la gestione economica: la delibera n. 252 ha imposto nuove regole strategiche, mentre la n. 272 ha fissato i pilastri del bilancio di previsione. "La gara rappresenta uno snodo per la solidità amministrativa e il rispetto delle regole di evidenza pubblica", sottolinea negli atti che hanno dato il via libera alla gara il Responsabile Unico del Procedimento Sandro Mariani, attento anche agli obblighi di pubblicazione e tracciabilità su piattaforma telematica.
La procedura si svolgerà interamente online, con domande e documenti da inviare attraverso il Portale Acquisti Umbria. Sono previsti nove mesi per completare tutte le fasi di selezione e contrattualizzazione, durante i quali saranno valutati la capacità tecnica, il rispetto della parità di genere e la conformità ai sistemi di controllo interno.
La gara appena avviata si presenta come una svolta concreta, in un momento in cui la finanza pubblica locale ha bisogno di strumenti di controllo e trasparenza all’altezza delle sfide future. In attesa dell’aggiudicazione, Terni scommette sull’innovazione e sull’affidabilità, rafforzando il proprio percorso verso una gestione economica moderna, efficiente e sostenibile.