13 Dec, 2025 - 15:50

Ternana, Bandecchi lancia l’ultimatum ai Rizzo: "Se non saldano il 16 dicembre, la società femminile riprende la clinica e parte con i lavori"

Ternana, Bandecchi lancia l’ultimatum ai Rizzo: "Se non saldano il 16 dicembre, la società femminile riprende la clinica e parte con i lavori"

Un ultimatum perentorio, con una data precisa che suona come uno spartiacque. E un attacco frontale alla proprietà del club di calcio cittadino. Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e patron della Ternana Women guidata da Paolo Tagliavento, in un’intervista rilasciata ad AM TV ha dipinto un quadro di tensione crescente attorno alle sorti della società rossoverde e al progetto dello “Stadio Clinica”, al centro di polemiche infinite. La posta in gioco è alta: il possesso del ramo d’azienda sanitario necessario per realizzare la clinica e, in prospettiva, la tenuta stessa della Ternana Calcio sotto la gestione della famiglia Rizzo.

Il cuore della questione è tecnico, ma le implicazioni sono politiche e sportive. “Se i Rizzo non salderanno entro il prossimo 16 dicembre quanto pattuito per l’acquisto del ramo d’azienda della clinica dalla Ternana Women - dice in sintesi Bandecchi -, quest’ultima società si riprenderà il progetto e potrà avviare immediatamente i lavori di costruzione”.

Ma il sindaco va oltre e ricorda i 2 milioni di euro circa versati in estate da Ternana Women alla Ternana come anticipo dei canoni di locazione da versare alla Stadium“Quei soldi non sono stati ancora trasferiti nella società di scopo che dovrà realizzare lo stadio - afferma il sindaco nell'intervista - se questa situazione non fosse chiarita ci saranno cause per i danni causati al progetto”.

La scadenza del 16 dicembre e il nodo del ramo d’azienda della Clinica

Il sindaco, parlando sia da imprenditore (in quanto Unicusano è l'azionista di riferimento della società femminile) sia da primo cittadino, ricostruisce con puntiglio la vicenda, cercando di smontare quella che definisce una narrazione “falsa” sul blocco che denunciato dai comunicati del pool legale della Ternana dei Rizzo rispetto al progetto.

“La situazione del progetto Stadio-Clinica è la base della falsità di quanto viene asserito”, esordisce. Poi entra nel merito dell’accordo: “Voglio ricordare che chi ha acquisito la Ternana Calcio ha acquisito il progetto Stadio-Clinica. I titoli autorizzativi rilasciati dal Comune sono oggi pienamente validi, dopo la rinuncia della Regione Umbria a proseguire con una richiesta di sospensiva”.

Secondo la ricostruzione di Bandecchi, il ramo d’azienda della clinica è stato acquistato per 14 milioni di euro, da pagare in dieci anni. La Ternana Women ne avrebbe già versati due. “Il 16 di questo mese, se i signori che hanno comprato la Ternana Calcio non vorranno rimborsare i soldi che la Ternana Women ha pagato, la Ternana Women ritornerà in possesso del ramo d’azienda sanitario e possedendo già un terreno dove è possibile realizzare la clinica come da progetto presentato in Comune, la Ternana Women comincerà la costruzione perché le licenze rilasciate oggi dal Comune di Terni sono valide”, afferma senza mezzi termini.

La validità deriverebbe dal fatto che la Regione “non è andata avanti nella sua azione, chiedendo una sospensiva e quindi il 27 gennaio si ragionerà del merito. Oggi si può lavorare e così sarà”.

I bilanci della Ternana, la due diligence e le preoccupazioni finanziarie per il futuro

Bandecchi insiste anche sul tema dei conti della società: “Ho parlato anche stamattina con Giuseppe Mangiarano, che quando i Rizzo hanno acquisito la Ternana era direttore generale. Ho richiesto a lui di dirmi dove stanno i conti falsi che lui stesso ha fornito a me come sindaco non più tardi di due mesi fa e lui mi ha ricordato che i conti sono gli stessi, anzi mi ha detto che i debiti sono diminuiti”.

Un concetto, quest'ultimo, che era stato inserito anche nel comunicato stampa diffuso ieri in tarda serata dal Comune di Terni. E che Bandecchi ha allargato anche alle difficoltà che sarebbero state manifestate in vista della scadenza federale del 16 dicembre per il pagamento degli stipendi e dei contributi relativi al secondo bimestre della stagione 2025/26.

“Vedo che ora ci sono problemi per pagare gli stipendi - dice Bandecchi - e questo per me è preoccupante”. Il sindaco collega questa difficoltà a presunti dissidi interni alla proprietà, in particolare tra la famiglia Rizzo e Ferrero, l’uomo che li ha presentati a Bandecchi.

“A me non frega nulla se la Famiglia Rizzo chiude i rapporti con Ferrero. Ferrero va a casa, è un problema di Ferrero, ma che c'entrano i calciatori? Che c'entrano gli impiegati?”, sbotta il sindaco di Terni. Poi ricorda: *“Tre mesi fa, due mesi e mezzo fa, io sono stato rassicurato dalla Famiglia Rizzo della loro ricchezza in grado di poter pagare sia i debiti per 14 milioni e mezzo che il campionato che dovevano fare per 8-10 milioni. Se non hanno i soldi per pagare questo mese sono un po' preoccupato. Seicentomila euro circa al mese nel calcio sono niente per chi vuole fare calcio”.*

Bandecchi esorta i Rizzo a cedere la società nel caso in cui non riescano economicamente a gestirla

“Da sindaco posso dire solo una cosa: io credo che se la famiglia Rizzo non ha più le condizioni per potersi permettere una squadra di calcio come la Ternana deve rimetterla sul mercato. Non capisco dove stia questo astio al punto di voler far fallire la Ternana Calcio”.

Bandecchi usa toni durissimi, definendo potenzialmente “la peggior gestione degli ultimi dieci anni” quella che dovesse causare un eventuale fallimento e ironizza sulle promesse di rendimento economico del club: “Chi si occupa di calcio sa perfettamente che il calcio costa e non rende. Io nella società ho lasciato 110 milioni di euro, se la famiglia Rizzo riuscirà a guadagnare dei soldi dalla gestione del club mi insegnerà come si fa. Sennò è meglio che la vendano perché altrimenti il fallimento è vicino”.

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Federico Zacaglioni
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