10 Dec, 2025 - 18:00

Terni, Bandecchi attacca la cessione di ASM ad Acea e Orsini solleva la questione "conflitto di interesse"

Terni, Bandecchi attacca la cessione di ASM ad Acea e Orsini solleva la questione "conflitto di interesse"

La gestione di ASM Terni torna ad alzare la tensione del consiglio comunale, stavolta con un duplice risvolto. Da un lato, il sindaco Stefano Bandecchi lancia un duro j'accuse sulla cessione del pacchetto di controllo della multiutility ad Acea, operata dalla precedente giunta di centrodestra. Dall'altro, il consigliere Valdimiro Orsini (lista Masselli Sindaco) solleva ufficialmente la questione dei potenziali conflitti di interesse in capo all'amministratrice delegata Tiziana Buonfiglio, che ricopre anche un ruolo dirigenziale nel gruppo capofila romano. Una inttesa tempesta perfetta che mescola passato e presente, sollevando una serie di incognite sulla governance della società. Sia a livello di tenuta degli accordi - anche politici - che finora avevano determinato una pax tutta interna all'azionariato, sia per quanto riguarda i vertici della multiutility. 

Il doppio incarico di Buonfiglio e l'interrogazione di Orsini: "Verificare i condizionamenti"

A portare la questione in aula è stata un'interrogazione del consigliere Valdimiro Orsini. L'oggetto è la posizione di Tiziana Buonfiglio, riconfermata amministratrice delegata di ASM Terni S.p.A. nello scorso mese di aprile, ma che da febbraio 2025 ricopre contemporaneamente il ruolo di Responsabile dell’Area Territoriale Umbria-Marche-Abruzzo-Molise per le attività del Gruppo ACEA. Una doppia veste che, alla luce dei delicati rapporti tra la controllata e la controllante, spinge Orsini a chiedere all'amministrazione comunale di valutare l'esistenza di un potenziale conflitto di interessi.

La preoccupazione non è astratta. Con l'atto si chiede, infatti, di sapere se l’Amministrazione comunale non ritenga che la simultanea attribuzione dei due incarichi non possa ricadere nelle fattispecie previste dalla normativa nazionale in materia di inconferibilità, incompatibilità e prevenzione dei conflitti di interesse. 

"Chiedo al sindaco di verificare se siano rispettate le Linee Guida ANAC sul conflitto di interessi nelle società partecipate - ha detto Orsini -, anche in virtù del ruolo operativo svolto da ASM Terni per conto del Servizio Idrico Integrato, con affidamenti diretti e lavori di rilevante entità economica. E infine della necessità di garantire che le decisioni assunte nei rispettivi ruoli non condizionino, neppure potenzialmente, l’imparzialità dei processi decisionali".

Orsini ha chiesto anche quali valutazioni siano state effettuate dagli organi competenti del Comune di Terni e quale sia l’orientamento dell’Amministrazione in merito alla compatibilità degli incarichi. "Vorrei sapere se Palazzo Spada - ha concluso - intenda procedere alla richiesta di un parere all’Organismo Indipendente di Valutazione, al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, o eventualmente ad ANAC, per verificare la sussistenza di situazioni rilevanti ai sensi della normativa vigente".

L'attacco di Bandecchi: "Svendita al gruppo Acea, il Comune ha perso ogni controllo"

Se Orsini pone una questione di legalità e trasparenza, il sindaco Stefano Bandecchi ha trasformato la discussione in un processo politico alla gestione precedente. Partendo da un dibattito sulla pressione fiscale, il primo cittadino ha scagliato la sua accusa più dura sulla vicenda che ha cambiato il volto di ASM: la cessione del 45% delle quote al gruppo Acea sotto l'amministrazione Latini. Con patti parasociali che però consegnano il controllo dell'azienda interamente al gruppo romano

"Si è trattato di una svendita", ha attaccato Bandecchi"in cui il Comune ha perso ogni possibilità di operare per cinque anni il controllo su un’azienda che, quando era municipalizzata, operava secondo gli indirizzi di Palazzo Spada. Ora comanda solo Acea".

Per il sindaco, l'operazione è stata "commercialmente opaca, seppure del tutto legittima", un passaggio che ha legato le mani al Comune. Consentendo ad Acea di operare con affidamenti dei servizi anche infragruppo, su servizi essenziali e riducendo lo spazio per efficienze di mercato

"La conseguenza di questo è che nel bilancio comunale non entrano utili da queste aziende, tutte afferenti allo stesso gruppo imprenditoriale - ha attaccato il sindaco di Terni - mentre noi siamo costretti a pagare cifre elevatissime per servizi come la Taric. La sinistra che ha governato ASM in passato l’ha depauperata e ridotta sul lastrico, mentre la destra l’ha svenduta".

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE