24 Sep, 2025 - 13:40

Terni, assicuratore infedele: condanna per truffa milionaria

Terni, assicuratore infedele: condanna per truffa milionaria

Un assicuratore ternano di 64 anni è stato condannato in primo grado dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Terni, Simona Tordelli, a tre anni e quattro mesi di reclusione. L'uomo è accusato di una truffa milionaria ai danni dei suoi clienti.

Terni, truffa ai clienti: assicuratore 64enne condannato a 3 anni e 4 mesi

Avrebbe sottratto più di quattro milioni di euro dalle tasche dei suoi clienti e per questo è stato condannato in primo grado a tre anni e quattro mesi di reclusione. La sentenza ripresa in prima battuta da Il Messaggero riguarda un assicuratore ternano "infedele". 

Amici, parenti, persone fidate e che avevano sottoscritto polizze a lungo termine, si sono ritrovate in cambio solo cedolini falsi, in pratica carta straccia. La decisione è arrivata con rito abbreviato, che ha permesso all’imputato di ottenere la riduzione di un terzo della pena.

Le indagini erano scattate nel 2022 a seguito di un incidente

Le indagini della Guardia di Finanza, secondo quanto riportato dal quotidiano, erano partite nel 2022. L'uomo, infatti, aveva subito un grave incidente stradale, schiantondosi contro un albero tra Narni e Sangemini. Quest'incidente avrebbe lasciato diversi postumi nell'uomo che avrebbe lamentato la perdita della memoria e una ridotta libertà di azione al punto da doversi avvalere di un amministratore di sostegno.

Durante il processo in aula ha scelto di non parlare, mantenendo il silenzio per tutta la durata del processo. Il 64enne risulta ora senza lavoro, con i conti in rosso e le case ipotecate. Attarverso le indagini non sono stati recuperati i soldi ma è rimasta traccia di alcuni movimenti bancari dell’assicuratore infedele.

L’inchiesta ha rivelato che più di venti clienti, tra cui imprenditori e professionisti, sono stati truffati per oltre quattro milioni di euro. La compagnia assicurativa per cui lavorava all’epoca ha già provveduto a risarcire parte dei danneggiati, mentre l’avvocato difensore Manlio Morcella ha annunciato ricorso in appello: la pena è stata definita eccessiva e le reali responsabilità, secondo il legale, devono ancora emergere.

Città di Castello, il caso dell'avvocato "infedele": la richiesta danni degli ex clienti

Il caso delll'assicuratore che truffa i suoi clienti non è un unicum. Pochi mesi fa, infatti, furono chiesti due milioni da parte degli ex clienti di un avvocato “infedele” di Città di Castello. Il risarcimento era stato richiesto durante l'udienza preliminare tenutasi nella giornata dell'8 luglio. L'uomo, a cui la Guardia di Finanza aveva sequestrato 2,6 milioni lo scorso dicembre, è accusato di aver trattenuto per sé gran parte degli indennizzi assicurativi, destinati invece ai suoi clienti.

Nei confronti dell'avvocato "infedele" (che aveva conseguito l’abilitazione alla professione in Spagna), durante l'udienza preliminare dell'8 luglio al Tribunale di Perugia, gli ex clienti hanno richiesto risarcimenti per centinaia di migliaia di euro. Secondo la Procura di Perugia, l'avvocato si sarebbe appropriato di “parte del risarcimento erogato da istituti assicurativi ai propri clienti” per una cifra di almeno 210.414 euro. Il raggiro, secondo l’accusa, sarebbe avvenuto attraverso una serie di firme false sui documenti legali. Nel corso dell'udienza preliminare erano state depositate, inoltre, da parte del pm Mario Formisano, anche nuove accuse in materia di evasione fiscale, che si aggiungevano a quelle già note di dichiarazione infedele, appropriazione indebita e autoriciclaggio.

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Emanuele Landi
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