Ancora cronaca a Terni. Nella tarda mattinata di venerdì scorso infatti, i Carabinieri della Compagnia ternana hanno tratto in arresto per tentato furto aggravato, un 50enne pregiudicato ternano, fermato dopo che si era impossessato di cavi multipolari di rame dall’interno di una garitta, in corrispondenza del passaggio a livello posto al Km 225 della linea ferroviaria Terni-Sulmona, in zona San Valentino. I militari sono intervenuti dopo che alla Centrale Operativa era giunta la segnalazione di un cittadino, insospettito dalla presenza di un’autovettura in sosta in prossimità del passaggio a livello. Giunti rapidamente sul posto, i carabinieri hanno riconosciuto l’auto come quella in uso a un soggetto dedito a reati contro il patrimonio e, una volta entrati nell’area di pertinenza della ferrovia, hanno sorpreso quest'ultimo mentre stava raccogliendo diversi rotoli di cavi multipolari di rame, appena tagliati dalle apparecchiature elettriche su cui erano installati. Bloccato e sottoposto a perquisizione, nella disponibilità dell'uomo i militari hanno trovato anche una cesoia taglia bulloni, utilizzata per recidere i cavi ed una confezione di fascette di plastica utilizzate per legarli, il tutto posto in sequestro. La garitta dismessa, un tempo utilizzata per la gestione da parte di un operatore del passaggio a livello, ora automatizzato, conservava al suo interno le apparecchiature di un tempo. I cavi tagliati, della lunghezza di circa 50 metri, sono stati restituiti ai responsabili della Ferrovie dello Stato.
Per l’uomo sono invece scattate le manette e la collocazione ai domiciliari disposta dall’A.G. competente, in attesa del giudizio direttissimo, svoltosi sabato, all’esito del quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Il procedimento è pendente e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.
I furti di rame sono un problema diffuso in Italia, e le forze dell'ordine, in particolare la Polizia di Stato e la Polizia Ferroviaria, sono impegnate nel contrasto di questo tipo di reato. I ladri di rame prendono di mira infrastrutture, cantieri e altre aree dove il rame è facilmente accessibile, causando ingenti danni economici e disagi. A mettere gli occhi sul rame però non ci sono solo imprenditori e fondi di investimento ma anche i malviventi, sempre attenti alle opportunità che il mercato nero può offrire.Come detto, questi furti sono in crescita causando danni ad enti pubblici e privati. Grondaie, bobine, cavi, pannelli fotovoltaici, corredi esterni. I furti anche nelle aziende e nelle abitazioni. Sebbene il fenomeno dei furti di rame negli spazi privati sia limitato, si registrano con frequenza segnalazioni e casi.
Sempre a Terni, proprio una settimana fa, un uomo, bloccato e poi arrestato dai carabinieri, aveva rubato ben dodici chili di grondaie di rame. L’episodio si era verificato intorno alle 10.45, quando alla centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Terni era giunto un allarme d’intrusione all’interno della scuola elementare Cianferini di via Narni. Nel corso dell’ispezione esterna, i militari delle pattuglie inviate sul posto aveano notato un giovane in bicicletta che, alla loro vista, si era dato alla fuga prima in sella alla bici e poi a piedi nelle strade laterali di villaggio Campomaggio. Proprio in quel posto, l'uomo (un ventenne albanese) era stato bloccato e sottoposto a perquisizione. Dentro allo zaino, i carabinieri avevano trovato parti di grondaie in rame piegate, un frullino, una tenaglia e una chiave inglese modulabile.