31 Oct, 2025 - 13:15

Terni al centro del rinascimento nucleare: Arvedi AST e il ritorno dell’energia atomica come leva industriale globale

Terni al centro del rinascimento nucleare: Arvedi AST e il ritorno dell’energia atomica come leva industriale globale

La ripresa dell’industria mondiale del nucleare, accelerata dalla crisi del gas e dalle tensioni geopolitiche, è diventata un obiettivo strategico per la Divisione Fucine di Arvedi AST. Il gruppo siderurgico, oggi parte del Gruppo Arvedi, guarda con decisione a questo mercato in espansione per intercettare la domanda internazionale di componenti ad alta tecnologia e affidabilità.
In questo scenario, la Giornata di Studio “Materiali per il nucleare: sfide e opportunità”, promossa dall’Associazione Italiana di Metallurgia (AIM) e organizzata dal Centro di Studio “Materiali per l’Energia”, rappresenta un momento chiave di confronto tecnico e industriale. L’evento si terrà lunedì 3 e martedì 4 novembre 2025, a partire dalle 9.30, nella prestigiosa Biblioteca Storica Arvedi di Acciai Speciali Terni.

L’iniziativa riunirà esponenti di università, enti di ricerca e imprese leader nel settore energetico per discutere di tecnologie nucleari di nuova generazione, di materiali avanzati e delle sfide che accompagnano la transizione energetica verso un futuro decarbonizzato.

Tra innovazione e filiera industriale: la strategia Arvedi AST nel nuovo scenario dell’energia

Per Arvedi AST, ospitare un confronto di questo livello non è un gesto simbolico ma una dichiarazione industriale. Ambro Carpinelli, Responsabile della Divisione Fucine di Arvedi AST, sottolinea che “l’innovazione metallurgica è una leva strategica per accompagnare la transizione energetica e sostenere lo sviluppo di tecnologie d’avanguardia, anche in ambiti complessi come quello nucleare”.

La Divisione Fucine, storicamente cuore pulsante dello stabilimento ternano, è oggi un punto di riferimento internazionale nella produzione di pezzi fucinati di grandi dimensioni, destinati ai settori più esigenti: energia, oil & gas, industria pesante e nucleare. L’ingresso nel Gruppo Arvedi ha ulteriormente rafforzato questa vocazione grazie alla visione del presidente Giovanni Arvedi, che ha rilanciato il reparto puntando su eccellenza tecnica e innovazione continua.

Durante le due giornate di lavori, si alterneranno interventi di esperti provenienti da ENEA, CNR, Politecnico di Milano, Università di Perugia, RINA, XNANO, Ansaldo Nucleare, Nuclitalia, Newcleo, Seamthesis, Transvalor, AIPE e naturalmente Acciai Speciali Terni.
Il confronto spazierà dagli Small Modular Reactors (SMR) e dai reattori di IV generazione alle sfide dei materiali per la fusione nucleare, con l’obiettivo di condividere ricerche, esperienze e prospettive industriali.

Università e industria: un’alleanza per la nuova generazione di materiali e competenze

Il coordinamento scientifico dell’evento sarà affidato al professor Andrea Di Schino, docente dell’Università degli Studi di Perugia e presidente del corso di laurea in Ingegneria Industriale del Polo di Terni, insieme alla dottoressa Serena Bassini (ENEA NUC-ING) e all’ingegner Dario Ripamonti (CNR ICMATE).
Di Schino spiega che “il tema dei materiali è oggi centrale per il futuro dell’energia nucleare, perché da essi dipendono la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità delle nuove tecnologie, dai piccoli reattori modulari ai sistemi di quarta generazione, fino alla fusione”.

Il docente evidenzia anche la ricaduta territoriale dell’iniziativa: “Terni, con la sua tradizione siderurgica e la presenza di competenze avanzate, è il luogo ideale per ospitare questo confronto. Il nostro corso di laurea si sta già orientando verso la formazione di giovani ingegneri in grado di operare nel settore dei materiali e dell’energia nucleare”.

Un segnale importante arriva anche dalla partecipazione giovanile: i posti disponibili per la Giornata di Studio si sono esauriti rapidamente, confermando l’interesse crescente verso un comparto che guarda al futuro e unisce ricerca scientifica e sviluppo industriale.

Un dibattito strategico per la transizione energetica e la leadership tecnologica italiana

Nel contesto di una transizione energetica globale che impone fonti stabili e a basse emissioni, l’AIM intende aprire un confronto tecnico e realistico sul ruolo che il nucleare può avere in Europa e in Italia.
“In un momento in cui il dibattito sul nucleare torna al centro dell’agenda energetica nazionale ed europea – ha dichiarato Silvano Panza, presidente dell’AIM – è fondamentale approfondire il ruolo dei materiali nella realizzazione di impianti sicuri, sostenibili ed efficienti. Con questa iniziativa, ospitata dalla nostra associata Arvedi AST, vogliamo creare uno spazio di dialogo tra ricerca, industria e istituzioni”.

La Giornata di Studio di Terni si annuncia così come una tappa cruciale per la costruzione di un ecosistema italiano dell’energia nucleare, dove competenze accademiche, innovazione metallurgica e capacità industriali possono convergere per affrontare in modo pragmatico le sfide del futuro.

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Federico Zacaglioni
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