18 Sep, 2025 - 18:30

Terni, 16 microcantieri per ripristino pavimentazioni pregiate: finisce la polemica su Piazza Ridolfi

Terni, 16 microcantieri per ripristino pavimentazioni pregiate: finisce la polemica su Piazza Ridolfi

Sono iniziati a Terni i 16 microcantieri che interesseranno Piazza Ridolfi, Corso del Popolo e Via Cristoforo Colombo, con l’obiettivo di rimuovere rattoppi e avvallamenti di vecchia data e ripristinare la funzionalità delle pavimentazioni pregiate. Lo ha comunicato l’assessore alle Manutenzioni Marco Iapadre, sottolineando che “questa amministrazione è stata capace di mettere in campo interventi per rimuovere rattoppi e avvallamenti che in molti casi sono ultradecennali”.

L’avvio dei lavori segue la polemica nata per la realizzazione di un marciapiede in Piazza Ridolfi, contestato dalla Soprintendenza, e le dichiarazioni del sindaco Bandecchi: “In piazza Ridolfi è stato fatto un danno enorme. Perché quella piazza ha un valore architettonico e storico. Non è stata seguita la procedura corretta, qualcuno si è messo a scavare e ha fatto un danno enorme: giustamente la Sovrintendenza ha contestato. Ora con calma rimetteremo a posto i mattoncini. Vorrà dire che il prossimo che sbaglia, gli tagliamo una mano”.

Interventi con microcantieri: tutela delle pavimentazioni e sicurezza dei cittadini

Secondo il comunicato ufficiale, le lavorazioni sono affidate nell’ambito dell’accordo quadro per la manutenzione delle pavimentazioni pregiate e degli elementi di arredo urbano. Gli interventi riguardano oltre 350 metri quadri di superficie e comprendono la riparazione di rattoppi eseguiti in passato in modo incoerente o con materiali non idonei. Come dichiarato dall’assessore Iapadre: “L’intervento è finalizzato al ripristino della funzionalità della pavimentazione, alla tutela della sicurezza dei cittadini e alla rimozione di molteplici interventi di riparazione eseguiti in passato, in modo inadeguato e incoerente, anche con l’utilizzo di materiali non idonei e non rispettosi delle scelte materiche originarie”.

Il progetto, regolarmente approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, prevede lavori puntuali di riparazione della pavimentazione nel rispetto del progetto autorizzato, con particolare attenzione alla coerenza dei materiali e alla salvaguardia dell’impianto originario. L’importo complessivo previsto è di circa 28.000 euro, oltre IVA e costi per la sicurezza, e rientra nelle risorse già stanziate per la manutenzione ordinaria delle strade comunali.

Piazza Ridolfi e gli interventi recenti: rimozione del passaggio pedonale e ripristino dell’ordine storico

Prima dell’avvio dei lavori è stato rimosso il passaggio pedonale obliquo presente in Piazza Ridolfi, in attesa della definizione di un progetto organico di riorganizzazione funzionale degli spazi. Come chiarito nel comunicato: “Tale intervento si è reso necessario in attesa della definizione di un progetto organico di riorganizzazione funzionale degli spazi, che potrà essere attuato a valle di un’attenta valutazione di scenari alternativi, coerenti con gli obiettivi di sicurezza e funzionalità, e una verifica della loro compatibilità attraverso simulazioni dei modelli di circolazione, rapportati alle specificità fisiche, architettoniche e funzionali del sito”.

Tra polemiche, scelte tecniche e interventi passati: la cronaca di un cantiere controverso

Il primo agosto il Comune aveva annunciato i lavori per realizzare due nuove isole pedonali e nuovi parcheggi a tempo gratuito, rispondendo alle esigenze di sicurezza e viabilità della piazza, così come alle richieste dei commercianti. Le precedenti amministrazioni avevano lasciato rattoppi temporanei e colate di asfalto che avevano alterato il disegno originale, ma erano passati inosservati. Ora, con questi interventi, il Comune ripristina sia gli errori recenti sia le modifiche non coerenti del passato, riportando le pavimentazioni pregiate alla loro integrità originaria.

I lavori sui 16 microcantieri di Terni interessano oltre 350 metri quadri di pavimentazioni pregiate, con attenzione alla coerenza dei materiali e alla tutela dell’impianto originario, garantendo sicurezza e funzionalità, nel rispetto del progetto storico di Mario Ridolfi e delle autorizzazioni della Soprintendenza.

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Federico Zacaglioni
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