Attimi di grande paura e sgomento nel centro di Terni nel pomeriggio di mercoledì. Una giovane ragazza di appena dodici anni è caduta dalla finestra della propria abitazione, un episodio che fortunatamente non si è trasformato in tragedia. A confermare la dinamica sono stati gli agenti della Polizia Locale e gli operatori della Questura di Terni, intervenuti insieme al personale della Squadra Mobile e della Scientifica, sotto la direzione del commissario capo Lorenzo Lucattoni.
Secondo quanto accertato, la caduta è avvenuta dopo una discussione in famiglia. La giovane avrebbe chiesto ai genitori di poter uscire di casa da sola, una richiesta a cui madre e padre si sono opposti, scatenando una lite. La dodicenne, nel tentativo di lasciare comunque l’abitazione, è precipitata dalla finestra posta al primo piano.
Un volo di circa tre metri, terminato sul marciapiede sottostante dove la ragazza ha riportato diverse contusioni e una frattura a una costola. Immediato l’arrivo dei sanitari del 118, che hanno soccorso la giovane sul posto per poi trasferirla all’ospedale. Dopo le cure iniziali e gli accertamenti medici, la dodicenne è stata dimessa ed è ora tornata nella sua abitazione, dove sarà seguita per il recupero fisico.
Gli inquirenti, nel corso delle verifiche, non hanno riscontrato elementi diversi rispetto al racconto dei familiari. Nessuna responsabilità penale è stata ipotizzata nei confronti dei genitori, che hanno assistito con sgomento all’accaduto e hanno prestato immediata assistenza alla figlia. Le indagini si sono quindi concentrate solo per chiarire i dettagli, senza evidenziare altre criticità.
In un momento storico in cui il tema della sicurezza in casa viene spesso legato ad anziani e incidenti domestici, la vicenda di Terni pone sotto i riflettori un altro aspetto: le conseguenze di gesti improvvisi, legati a tensioni familiari o a decisioni dettate dall’emotività. La giovane età della protagonista e la dinamica, confermata dagli agenti della Polizia Locale e dagli operatori della Questura, rendono evidente quanto sia importante il dialogo tra genitori e figli.
Fortunatamente, la finestra da cui la dodicenne è caduta era situata al primo piano, con un dislivello di circa tre metri dal marciapiede. Una circostanza che, seppur grave, ha evitato conseguenze ben peggiori. L’impatto ha provocato una frattura a una costola e varie contusioni, ma non ha messo in pericolo la vita della giovane. Una paura enorme per i genitori, che dopo il litigio si sono ritrovati a dover affrontare una situazione delicata, gestita fin da subito grazie all’arrivo del 118. Dopo le cure, la dodicenne è tornata a casa dove resterà a riposo, seguita dai medici per le terapie necessarie.
Quella delle cadute da altezze, seppur per motivi e contesti diversi, è una dinamica purtroppo non nuova per la città di Terni. Solo poche settimane fa, nei primi giorni dello scorso giugno, un operaio italiano di 62 anni è rimasto vittima di un grave infortunio sul lavoro. L’uomo, stando a quanto ricostruito, stava effettuando lavori di manutenzione presso un edificio commerciale situato in viale Bramante 3, quando è caduto da un’altezza di circa tre metri.
L’incidente si è verificato nella mattinata di lunedì 9 giugno. L’operaio, mentre era impegnato in attività vicino a un lucernaio, ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo, riportando forti dolori a una gamba. Anche in quel caso, fondamentale è stato l’intervento tempestivo dei sanitari del 118, che hanno stabilizzato l’uomo e lo hanno trasportato all’ospedale Santa Maria di Terni. Nonostante il forte spavento, l’operaio è rimasto cosciente durante tutte le operazioni di soccorso.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e personale della Usl Umbria 2, per verificare la regolarità delle procedure di sicurezza. Anche se i due episodi sono profondamente diversi per contesto e cause, entrambi sottolineano quanto sia importante la prevenzione, sia in ambito domestico che lavorativo.