La Ternana Women continua il suo percorso nel massimo campionato femminile con determinazione e spirito di crescita. Dopo cinque giornate, i risultati non rispecchiano ancora il valore del gruppo, ma le prestazioni sul campo raccontano una squadra viva, ambiziosa e in continua evoluzione. Le rossoverdi hanno pagato a caro prezzo alcuni piccoli errori, che in un torneo competitivo come la Serie A Femminile possono costare punti pesanti. Ma la convinzione e la voglia di emergere non mancano.
La formazione guidata da Antonio Cincotta affronta con maturità un momento complesso, consapevole che il cammino verso la salvezza e la stabilità in categoria passa anche attraverso le difficoltà. L’obiettivo, adesso, è trasformare la buona qualità di gioco e l’intensità mostrate nelle prime uscite in risultati concreti. E il prossimo appuntamento in casa del Sassuolo, penultimo in classifica, rappresenta un’occasione preziosa per invertire la rotta.
Tra le protagoniste di questo inizio di stagione c’è Valeria Pirone, attaccante esperta e simbolo del gruppo, alla terza stagione con la maglia rossoverde. Con le sue parole, ha raccontato il momento della squadra e la voglia di reagire, in un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Tag24 Umbria.
Dopo tre stagioni a Terni, cosa significa per te indossare la maglia rossoverde?
"Questo è il terzo anno che indosso la maglia della Ternana, per me è un onore. C’è qualcosa di forte, di indescrivibile, legato a tutto ciò che abbiamo vissuto insieme. Indossarla significa anche riuscire a regalare sempre qualcosa ai nostri tifosi, tutto questo è possibile grazie alle mie compagne di squadra".
Contro il Como è arrivata una sconfitta per 4-2 ma anche una tua doppietta su rigore: che sensazioni ti lascia questa partita?
"Contro il Como abbiamo perso 4-2. Purtroppo non mi posso portare niente da questa partita anche se ho fatto due gol, perché avrei preferito vincere la partita anche solo segnando un gol".
La Ternana Women ha mostrato buone prestazioni ma ha raccolto meno di quanto meritasse: cosa manca per fare il salto di qualità?
"Sicuramente non meritiamo zero punti in classifica. Sappiamo che siamo una squadra giovane e inesperta. Stiamo lavorando proprio per acquisire esperienza e iniziare a vincere qualche partita".
Da leader, che messaggio cerchi di trasmettere alle compagne dopo gare come quella contro il Como?
"Di fare le cose al massimo, di curare i particolari, di perseverare sull’obiettivo e di lavorare, allenarsi, allenarsi e ancora allenarsi… fuori e dentro dal campo".
Domenica affronterete il Sassuolo, squadra già incontrata nella Women’s Cup: quanto è importante questa partita? Quali differenze ti aspetti rispetto a quella gara estiva?
"Sarà una partita difficile e lo sappiamo, come tutte le altre. Mi aspetto un Sassuolo affamato, che sicuramente ha voglia di rifarsi, però dobbiamo pensare a noi, fare la nostra partita e cercare di fare punti, perché ne abbiamo bisogno".
Pensi che questa possa essere la partita giusta per svoltare il vostro campionato?
"Penso che ogni partita possa essere quella giusta per svoltare la classifica. Sta solo a noi fare la differenza".
Che tipo di stimolo rappresenta per te tornare ad affrontare una tua ex squadra come il Sassuolo?
"A Sassuolo sono stata benissimo, abbiamo fatto un anno fantastico e per me è sempre bello giocare contro di loro e rivedere alcune mie ex compagne di squadra".
Qual è il messaggio che vuoi mandare ai tifosi rossoverdi prima del prossimo match?
"Ai tifosi che ci seguono voglio dire che capisco quanto sia difficile vedere tutte queste sconfitte, ma ce la stiamo mettendo tutta e stiamo lavorando per migliorarci e per fare la differenza. Piano piano ci toglieremo delle soddisfazioni. Grazie perché ci seguite sempre".
Le parole di Valeria Pirone fotografano alla perfezione l’anima di una squadra che, pur tra le difficoltà, non ha perso la bussola. La Ternana Women è un progetto ambizioso e di prospettiva: una squadra giovane, che si misura con club abituati da anni a calcare i palcoscenici della Serie A, ma che non rinuncia alla propria identità fatta di intensità, pressing alto e voglia di proporre gioco. I risultati finora non hanno premiato il coraggio del gruppo di Antonio Cincotta, ma la crescita è visibile.