È una giornata che pesa, e non solo sul calendario, per la Ternana Women. Al “Moreno Gubbiotti” di Narni, tra pochi minuti, arriva la Roma capolista, una delle corazzate della Serie A femminile, in un confronto che rappresenta un vero e proprio termometro della crescita rossoverde. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni: pubblico pronto a spingere, avversario di prestigio e la consapevolezza di essere entrate, ormai stabilmente, nel ritmo e nelle dinamiche della massima serie.
La squadra di Alessandro Cincotta si presenta a questo appuntamento dopo un periodo intenso, fatto di risultati importanti e di una maturazione evidente sotto il profilo del gioco e della mentalità. La Ternana Women non è più una semplice neopromossa che cerca di sopravvivere: è una squadra che vuole competere, crescere e guadagnarsi sul campo una salvezza che, oggi, appare tutt’altro che utopistica.
TERNANA WOMEN (4-3-3): Ciccioli, Peruzzo, Corrado, Breitner, Ripamonti, Ciccotti, Di Giammarino, Soares, Pellegrino Cimò, Gomes, Pirone. A disposizione: Bartalini, Ghioc, Pacioni, Pastrenge, Lazaro, Porcarelli, Ferraresi, Labate, Vigliucci, Petrara, Erzen, Regazzoli. Allenatore: Cincotta
ROMA (3-5-2): Baldi; Bergamaschi, Valdezate, Oladipo, Di Guglielmo; Rieke, Greggi, Dragoni; Corelli, Pilgrim, Viens. A disposizione: Lukasova, Soggiu, Heatley, Thogersen, Giugliano, khul, Pandini, Babajide, Galli, Pante, Ventriglia Allenatore: Rossettini
Il recente cammino delle rossoverdi racconta di una formazione viva, organizzata e capace di reagire anche alle difficoltà. Dopo due risultati utili consecutivi - la vittoria di carattere sul campo del Sassuolo e il pareggio interno contro il Parma - la Ternana è caduta di misura sul campo della Fiorentina, ma lo ha fatto al termine di una gara vera, combattuta e mai persa di mano. Il ko per 1-0 al Viola Park non ha cancellato quanto di buono visto in campo: dopo un primo tempo sottotono, in cui le umbre hanno faticato a trovare ritmo contro un’avversaria ricca di qualità e di esperienza internazionale, la squadra di Cincotta ha avuto il merito di restare sempre dentro la partita. Nella ripresa l’equilibrio è stato evidente, con la Ternana capace di alzare il baricentro, reggere l’urto e creare le condizioni per il pareggio, sfiorato in maniera clamorosa al terzo minuto di recupero. Il rigore calciato alto da Valeria Pirone pesa sul risultato finale, ma allo stesso tempo racconta di una squadra che ci ha creduto fino all’ultimo secondo. Anche nei momenti più complicati, le rossoverdi non hanno mai mollato, mostrando una solidità mentale che rappresenta uno dei segnali più incoraggianti di questa prima parte di stagione. Passo dopo passo, la crescita è evidente, sia sul piano del gioco sia su quello della personalità.
Ora, però, il livello dell’asticella si alza ulteriormente. A Narni arriva la Roma di mister Rossettini, capolista solitaria della Serie A femminile, squadra costruita per vincere e abituata a confrontarsi con i massimi palcoscenici nazionali e internazionali. Le giallorosse, però, non arrivano in Umbria nel loro momento più semplice. Dopo il pareggio per 1-1 contro la Juventus, che ha comunque confermato la solidità del progetto romano, è arrivata l’eliminazione dalla Champions League, resa definitiva dalla pesante sconfitta per 6-0 sul campo del Chelsea. Una batosta difficile da assorbire, che potrebbe aver lasciato scorie fisiche e mentali. Un dettaglio che la Ternana Women dovrà provare a sfruttare, consapevole di affrontare un avversario fortissimo ma non imbattibile.
Le due squadre si sono già incrociate in estate nella Serie A Women’s Cup, proprio al “Moreno Gubbiotti”, con il successo per 4-2 della Roma. Da allora, però, diosi acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Oggi la Ternana è più consapevole, più organizzata e più competitiva. Il campionato è ancora lungo, la classifica resta corta e la salvezza dista appena due punti: un margine minimo che rende ogni giornata fondamentale. Anche contro la capolista, le rossoverdi sanno che ogni punto può avere un peso enorme a fine stagione. Ecco perché quella di oggi non è solo una partita di prestigio, ma un passaggio chiave nel percorso di crescita e consolidamento della Ternana Women in Serie A.
