La Ternana Women continua a lavorare intensamente sul campo del “Moreno Gubbiotti” per preparare una delle sfide più delicate e stimolanti della stagione: il match contro la Roma capolista. Una partita che arriva in un momento importante del campionato, con le rossoverdi reduci dalla sconfitta di Firenze, un 1-0 che non racconta fino in fondo l’equilibrio visto in campo né le occasioni costruite, compreso il rigore fallito da Pirone nei minuti di recupero. Eppure, proprio quella prestazione ha confermato la crescita evidente della squadra di mister Cincotta, che dopo due risultati utili consecutivi ha mostrato personalità e solidità contro una delle big della Serie A femminile.
Il percorso intrapreso appare quello giusto, non solo dal punto di vista tecnico ma anche mentale. E un segnale importante arriva dal recupero di due giocatrici fondamentali, rimaste fuori per mesi: Claudia Ciccotti e Adriana Gomes. Proprio l’attaccante portoghese, al suo secondo anno in rossoverde, ha raccontato in esclusiva a Tag24 Umbria le sue sensazioni, il lungo lavoro per tornare in campo e la carica con cui guarda alla sfida con la Roma.
Dopo mesi di lavoro e un intervento delicato come quello al retinacolo dei peronei, quali sensazioni hai provato nel momento esatto in cui sei tornata a calcare il campo in una partita ufficiale?
"È stato un momento difficile da spiegare. Dopo mesi di sacrifici, dolore e riabilitazione, rimettere piede in campo in una gara ufficiale mi ha dato una sensazione di liberazione. Ho sentito una grande gratitudine, perché in certi momenti non è stato facile. Ma soprattutto ho provato una forza nuova: sapevo di essere tornata per davvero".
Rientrare in una gara così intensa come quella contro la Fiorentina non è semplice: quanto hai dovuto lavorare anche mentalmente?
"Tantissimo. La parte mentale è stata forse la più dura. Recuperare dopo un intervento del genere non è solo un percorso fisico: devi ricostruire fiducia, superare la paura dei movimenti, accettare i tempi del tuo corpo. Ho lavorato ogni giorno per arrivare pronta, e affrontare subito una partita così intensa mi ha confermato che tutto quel lavoro mentale è stato fondamentale".
C’è un obiettivo personale che ti sei data per questa parte di stagione, ora che sei finalmente tornata a disposizione del mister?
"Il mio obiettivo è semplice: dare continuità. Voglio ritrovare ritmo, crescere partita dopo partita e mettere la mia energia al servizio della squadra. Non penso a numeri o obiettivi personali: penso a essere affidabile, presente e utile in ogni situazione".
La trasferta di Firenze è stata affrontata con grande coraggio: quanto pensi che questa prestazione possa rafforzare la consapevolezza del gruppo?
"Queste sono le prestazioni che costruiscono identità. Giocare con coraggio, contro una squadra di alto livello e in un ambiente difficile, ci ha ricordato chi siamo e quanto possiamo crescere. Sono gare che danno fiducia e convinzione al gruppo".
Rispetto all’inizio della stagione, dove pensi che la Ternana Women sia maggiormente cresciuta?
"Siamo cresciute soprattutto nella maturità. All’inizio eravamo una squadra nuova, con tanti meccanismi da affinare. Ora siamo più consapevoli, gestiamo meglio i momenti complicati e sappiamo restare dentro la partita con più lucidità. Ogni settimana facciamo un passo avanti".
Affrontare la Roma capolista rappresenta una delle sfide più difficili dell’anno: quale atteggiamento servirà per tener testa a una squadra così completa?
"Servirà coraggio. Rispetto si, ma nessuna paura. Dovremo essere compatte, aggressive, pronte a soffrire quando necessario ma anche a giocare quando avremo la palla. Queste sfide si affrontano con personalità".
Dal punto di vista tattico, quali pensi siano le chiavi principali per mettere in difficoltà la formazione giallorossa?
"La Roma è una squadra completa, ma nessuno è perfetto. Sarà fondamentale essere ordinate, non concedere transizioni facili e sfruttare con qualità le situazioni in cui possiamo ripartire. Dovremo essere precise nelle letture e intelligenti nella gestione del ritmo".
Guardando alla tua carriera e al percorso che ti ha riportata finalmente in campo, cosa rappresenta oggi la Ternana Women per te, sia come atleta che come persona?
"La Ternana oggi è casa. È il club che mi ha sostenuta nel momento più complicato della mia carriera, che ha creduto in me nonostante l’infortunio e che mi ha dato la forza di tornare. Come atleta mi ha permesso di rialzarmi; come persona mi ha fatto sentire parte di qualcosa. Questo per me vale tanto".
