Tra pochi minuti, alle 20:30, lo stadio “Libero Liberati” sarà il palcoscenico di una partita dal peso specifico importante: Ternana-Vis Pesaro, valida per la tredicesima giornata del campionato di Serie C girone B. Un incrocio che promette intensità e contenuti tattici di rilievo.
I numeri raccontano di una Ternana sesta in classifica con 19 punti, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, con 17 gol realizzati e 13 subiti.
Un percorso altalenante, ma che testimonia il lavoro di Fabio Liverani, chiamato a dare identità e stabilità a un gruppo in evoluzione.
Le ultime cinque giornate hanno portato 9 punti, ma anche due pareggi consecutivi, che hanno leggermente rallentato la rincorsa verso la zona alta della classifica.
L’ultimo turno, il derby umbro contro il Gubbio, ha lasciato sensazioni contrastanti: un 3-3 pirotecnico in cui la Ternana ha mostrato grande carattere, trovando il pari con Pettinari al 96’ su rigore, ma anche alcune fragilità difensive da correggere.
La squadra ha creato tanto, ma ha pagato a caro prezzo gli errori individuali, soprattutto nella gestione dei momenti chiave del match. Liverani ha ribadito l’importanza di mantenere concentrazione e lucidità per novanta minuti: un aspetto determinante in una categoria dove ogni disattenzione può diventare letale.
Dal canto suo, la Vis Pesaro arriva in Umbria con morale alto dopo la vittoria per 1-0 sulla Juventus Next Gen, firmata da Primasso.
Un successo prezioso che ha consolidato l’ottimo momento della squadra marchigiana, salita a 16 punti in classifica.
Il bilancio parla di 3 vittorie, 7 pareggi e soltanto 2 sconfitte: numeri che raccontano una formazione solida, difficile da battere, che fa della compattezza e della disciplina tattica i propri punti di forza.
Solo 8 gol subiti in 12 giornate: un dato eloquente, che conferma la straordinaria organizzazione difensiva costruita da Roberto Stellone, tecnico esperto e pragmatico, capace di trasmettere alla squadra un’identità chiara.
Le uniche sconfitte, arrivate contro Forlì e Arezzo, non hanno scalfito la convinzione dei biancorossi, che restano una delle realtà più difficili da affrontare dell’intero girone.
TERNANA (3-4-1-2): D'Alterio, Donati, Loiacono,Meccariello, Romeo, Tripi, Vallocchia, Ndrecka, Orellana, Ferrante, Dubickas. A disposizione: Vitali, Morlupo, Bianay, McJannet, Leonardi, Maestrelli, Garetto, Valenti, Turella, Bruti, Durmush, Proietti, Martella. Allenatore: Liverani.
VIS PESARO (3-5-2): Pozzi, Primasso, Bove, Ceccacci, Di Paola, Berengo, Machin, Zoia, Vezzoni, Stabile, Giovannini. A disposizione: Guarnone, Fratti, Tonucci, Nina, Paganini, Schirliu, Beghetto, Mariani, Franchetti, Ascione, Consalvi, Ventre. Allenatore: Stellone.
La filosofia di Stellone è semplice ma efficace: equilibrio, compattezza e capacità di adattarsi all’avversario.
La Vis non punta allo spettacolo, ma alla concretezza: 11 gol segnati possono sembrare pochi, ma ogni rete ha avuto un peso specifico notevole.
La forza del gruppo risiede nel collettivo, nella capacità di soffrire e ripartire con ordine, sfruttando le corsie laterali e la fisicità dei propri attaccanti.
Il confronto tra Liverani e Stellone si preannuncia interessante anche sul piano tattico: due allenatori con esperienze importanti, capaci di leggere le partite e modificare in corsa l’atteggiamento della squadra.
Liverani cercherà di imporre il suo gioco fatto di costruzione dal basso e pressing alto, mentre Stellone punterà a chiudere gli spazi e ripartire con velocità.
In mezzo, la battaglia del centrocampo sarà decisiva: la Ternana dovrà provare a prendere il controllo del pallone e dettare i tempi, evitando le transizioni che potrebbero esaltare la compattezza pesarese.
Un altro aspetto chiave sarà la gestione mentale.
La Ternana ha spesso mostrato un approccio propositivo, ma ha talvolta faticato nel mantenere la stessa intensità per tutto l’arco della gara.
La Vis, al contrario, è una squadra che vive di equilibrio e sa colpire nei momenti giusti.