16 Jul, 2025 - 13:00

Ternana-Vicenza, 4 tifosi veneti puniti col DASPO per lancio di petardi

Ternana-Vicenza, 4 tifosi veneti puniti col DASPO per lancio di petardi

La semifinale di ritorno dei playoff tra Ternana e Vicenza, disputata lo scorso 28 maggio allo stadio Libero Liberati, ha avuto una coda legata all'accensione e al lancio di petardi: quattro tifosi vicentini sono stati denunciati dalla Polizia di Stato e puniti con il Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive.

Ternana-Vicenza: daspo e denunce per alcuni supporter biancorossi

Quattro tifosi vicentini sono stati denunciati e puniti col D.A.SPO. e tale provvedimento è stato emesso per aver acceso e lanciato petardi all’interno dello stadio Liberati, durante e dopo la partita di ritorno della semifinale playoff tra Ternana e Vicenza.

Non solo nel corso dei 90' di gioco ma, come spiega la Questura di Terni in una nota, "anche mentre lasciavano il settore ospiti, alcuni dei tifosi hanno continuato con il lancio di petardi verso il cancello che separa i tifosi ospiti dai Distinti A". Per il forte rumore due volontari del servizio sanitario avrebbero dovuto ricorrere a cure mediche per disturbi all’udito.

La durata del DASPO

Grazie alle immagini raccolte dalle forze dell’ordine e alle indagini condotte dalla DIGOS di Terni, coordinata dal Vice Questore Marco Colurci, con il supporto della Polizia Scientifica, è stato possibile identificare i responsabili.

I quattro tifosi sono stati denunciati e puniti col DASPO (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) di durata variabile da uno a due anni, in base alla reiterazione della condotta e ai precedenti. Il Questore di Terni, Michele Abenante, ha voluto ricordare che questa misura ha l'obiettivo di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza durante gli eventi sportivi.

L'aggressione post-partita

Dopo la partita, a proposito di cronaca, si registrò anche un'aggressione a una pompa di benzina, con alcuni danni in particolare ad un’auto.

Un gruppo di ragazzi del Ternano si era fermato per fare rifornimento, prima di rincasare dopo la partita, quando si sono fermati nello stesso punto alcuni pulmini di tifosi veneti. Una volta scorta una maglietta rossoverde ci fu una vera e propria aggressione, prima della fuga. 

Sul posto sopraggiunsero gli agenti della polizia di Stato e gli operatori del 118: un ragazzo fu trasportato al pronto soccorso di Terni, anche se non aveva nulla di grave. Altri furono medicati sul posto.

Prima di prendere l’autostrada A1 ad Orte, gli stessi pulmini di tifosi del Vicenza furono intercettati dalla polizia di Stato. Da lì partirono le attività investigative. 

Ternana-Vicenza: la partita

La Ternana si prepara alla nuova stagione e questi provvedimenti arrivano a quasi un mese e mezzo dalla sfida. Al "Libero Liberati" la semifinale di ritorno dei play-off di Serie C tra Ternana e Vicenza terminò 3-1, con gli umbri che conquistarono la finale (andata e ritorno), poi, persa contro il Pescara (che ha conquistato la promozione in Serie B)

Al Liberati contro il Vicenza, i protagonisti sul campo furono Curcio, Aloi e Cianci regalano la vittoria alla Ternana di Liverani, rendendo vana la rete di Laezza.

Fu una vittoria meritata da parte delle Fere che sbloccarono subito il match con Curcio. A inizio ripresa Aloi firmò il raddoppio ma Laezza la riaprì subito. Cianci, a metà ripresa, dopo essere subentrato, timbrò il cartellino con la rete che sugellò il trionfo della Ternana. 

Perugia, squalifica di 10 anni per due tifosi del Grifo

Uno degli ultimi episodi, capitato in Umbria prima di questo, risaliva a una partita lo scorso anno tra Perugia e Pineto in Serie C. La Curva Nord del Curi si trasformò in un campo di battaglia, con tifosi della stessa squadra che si affrontavano con una ferocia inaudita. Furono due tifosi del Perugia a ricevere i provvedimenti di Daspo, di una durata di dieci anni. Sintomo che, a volte, gli episodi violenti capitano anche tra gli stessi tifosi.

I giudici di Cassazione evidenziarono "la presenza di numerosi precedenti penali tra cui lesioni personali, rissa, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire la propria identità, molestie o disturbo alle persone, oltraggio a pubblico ufficiale, incitazione a delinquere durante eventi sportivi, calunnia, autocalunnia e spaccio di stupefacenti". Dagli atti emerse che uno dei tifosi aveva già subito due Daspo, rispettivamente nel 2005 e nel 2013.

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Emanuele Landi
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