C’è un filo sottile che unisce i silenzi della proprietà e il rumore sommesso delle trattative di mercato. Un filo rosso, come il colore che pulsa nei cuori dei tifosi della Ternana, in attesa di sapere chi guiderà il club verso la prossima stagione. Mentre la piazza sogna un futuro ambizioso, dietro le quinte si muove il direttore sportivo Carlo Mammarella, chiamato a comporre un puzzle delicato: cessioni mirate per abbassare il monte ingaggi e lasciare una squadra snella e sostenibile, pronta per essere modellata dai nuovi padroni.
In questi giorni a Terni non si parla d’altro: le partenze di alcuni giocatori chiave sono ormai più di un’ipotesi. Il messaggio è chiaro: niente smantellamenti drastici, ma un ridimensionamento intelligente per garantire solidità economica e flessibilità di manovra. Tra i nomi in uscita spiccano quelli di Casasola, promesso sposo della Salernitana, e Millico, pronto a ripartire da Casarano dopo un semestre in chiaroscuro. Ma la notizia che più fa discutere è la probabile cessione di Gianmarco Vannucchi, portiere di grande esperienza che ha blindato la porta rossoverde nell’ultima stagione.
Arrivato a Terni nel finale del mercato estivo 2024, Vannucchi si è subito imposto come uno dei migliori numeri uno della Serie C. I numeri parlano chiaro: 23 reti subite in 41 partite, 18 clean sheet in campionato più altri tre nei playoff. Nessuno come lui nel girone B. A 29 anni appena compiuti, l’estremo difensore piemontese vive il momento di massima maturità, tanto da attirare su di sé gli occhi di diverse pretendenti.
A spuntarla, salvo sorprese, sarà il Benevento. Il club campano, deciso a costruire una rosa di primo livello per tentare la scalata immediata alla Serie B, ha individuato in Vannucchi l’uomo giusto per dare sicurezza tra i pali. Secondo quanto riportato da "Il Mattino", la trattativa sarebbe in dirittura d’arrivo: la Ternana incasserebbe una somma interessante, ma soprattutto si libererebbe di uno stipendio importante, mossa cruciale per alleggerire il bilancio in vista del passaggio di proprietà.
Con l’uscita di Vannucchi ormai scritta, si aprono le porte per un ragazzo di casa: Tommaso Vitali. Classe 1999, ternano di nascita, cresciuto nel vivaio rossoverde, Vitali è pronto a realizzare il sogno di ogni bambino cresciuto al Liberati: difendere i pali della squadra della propria città. Un’eredità pesante, ma anche un’occasione di crescita che il portiere aspetta da tempo.
Il suo percorso parla di affidabilità e attaccamento alla maglia. Nella scorsa stagione ha collezionato tre presenze in campionato e una in Coppa Italia di Serie C, mettendo in mostra reattività e sicurezza. Ma è nel 2023-24, in Serie B, che Vitali si è fatto conoscere a tutti gli effetti: chiamato a sostituire Iannarilli nelle ultime sei giornate, non ha tremato di fronte alla responsabilità. Prestazioni solide che gli sono valse il rinnovo fino al 2027 e, ora, la possibilità concreta di diventare titolare.
Il lavoro di Carlo Mammarella non si limita alla porta. Il DS rossoverde è impegnato su più fronti per ridurre un monte ingaggi troppo elevato per la Serie C, ma anche per offrire ai futuri proprietari margini di intervento. L’obiettivo dichiarato è mantenere uno zoccolo duro competitivo, puntando su giovani motivati e qualche innesto mirato. L’impressione è che l’estate porterà più di qualche colpo di scena. La Ternana non parte da zero: la base tecnica è di qualità, l’ambiente è caldo e pronto a sostenere un nuovo progetto. Il passaggio di testimone alla guida societaria e le scelte di Mammarella sul mercato segneranno una linea di demarcazione tra il passato recente e il futuro prossimo.