Una notte che vale doppio. Anzi, molto di più. Questa sera, allo stadio “Libero Liberati”, la Ternana ospita l’Union Brescia per i quarti di finale della Coppa Italia Serie C, un match che non rappresenta soltanto l’accesso alla semifinale ma anche una corsia preferenziale verso la fase nazionale dei playoff per la Serie B. Un traguardo che può cambiare la stagione e, in molti casi, la storia di un club.
Da una parte le Fere, in salute, galvanizzate dal 2-1 nel derby del Curi contro il Perugia, risultato che ha restituito entusiasmo e fiducia dopo settimane di alti e bassi. Dall’altra un Union Brescia scosso, ferito dentro e fuori dal campo: la sconfitta interna contro il Lumezzane (0-1) ha chiuso l’avventura di Aimo Diana sulla panchina delle rondinelle. Contro le Fere, in attesa della nomina del nuovo tecnico, a guidare gli ospiti ci sarà Nicola Ferrari.
È uno scenario in cui contano motivazioni, tenuta mentale e qualità individuali, soprattutto considerando che la Coppa Italia di Serie C diventa, da questa fase in avanti, un’autostrada verso la ribalta nazionale. Vincere il trofeo significa non solo alzare un simbolo prestigioso, ma garantirsi un posto tra le migliori dei playoff: un premio ambito tanto quanto la Coppa stessa.
Fabio Liverani non cambia l’impianto tattico che ha dato equilibrio alla squadra: spazio al 3-4-1-2, marchio di fabbrica del tecnico rossoverde nelle ultime settimane. In porta ci sarà il consueto “portiere di Coppa”: Vitali, già protagonista nelle precedenti gare della competizione.
La difesa verrà guidata da Meccariello, scelto come perno centrale per leadership ed esperienza. Ai suoi lati sono attesi Maestrelli, difensore in crescita costante, e Loiacono, garanzia di solidità nei duelli e nelle uscite alte.
Sulle fasce agiranno Ndrecka a sinistra, chiamato a spingere con continuità, e Kerrigan a destra. In mezzo al campo probabilmente scenderà in campo la coppia formata da coppia McJannet-Garretto, mix tra qualità, verticalità e capacità di schermare la difesa.
Sul fronte offensivo, Liverani si affiderà ancora alla fantasia e all’imprevedibilità di Orellana, schierato sulla trequarti per rifornire la coppia d’attacco. Davanti, spazio a Leonardi e Dubickas: il primo più tecnico, più rapido nell’attaccare la profondità; il secondo più fisico, bravo a proteggere palla e far salire la squadra. Una Ternana che, con questo assetto, cercherà un avvio aggressivo, pressing medio-alto e occupazione costante della trequarti avversaria.
Molto più complessa la situazione in casa Union Brescia, ancora in attesa dell’ufficialità sul nome del nuovo allenatore. In un contesto di emergenza tecnica, la squadra dovrebbe scendere in campo con un 4-3-3 lineare, identità tattica mantenuta per garantire equilibrio e semplicità.
In porta giocherà Liverani (omonimo del tecnico rossoverde). La linea difensiva a quattro sarà composta da Valente a destra e Vesentini a sinistra, mentre in mezzo agiranno Pasini e Sorensen, una coppia fisica e abile nel gioco aereo.
A centrocampo spazio al terzetto Zennaro - Fogliata - Balestrero: geometrie, interdizione e inserimenti per dare equilibrio a un reparto che dovrà reggere l’urto del trio mediano rossoverde.
In avanti, il reparto più talentuoso ma anche quello più incostante: Cisco e Di Molfetta sugli esterni, con Vido centravanti “di manovra”, chiamato a legare i reparti e cercare profondità.
TERNANA (3-4-1-2): Vitali; Loiacono, Meccariello, Maestrelli; Kerrigan, McJannet, Tripi, Ndrecka; Orellana; Leonardi, Dubickas. Allenatore: Liverani.
UNION BRESCIA (4-3-3): Liverani; Valente, Pasini, Sorensen, Vesentini; Zennaro, Fogliata, Balestrero; Cisco, Vido, Di Molfetta. Allenatore: Ferrari.
A dirigere Ternana-Union Brescia sarà Simone Gavini della sezione di Aprilia: per lui 8 partite dirette in stagione, con 35 gialli, 2 rossi e 3 rigori concessi. Curiosità: non ha mai arbitrato né la Ternana né l’Union Brescia. Gli assistenti saranno Macripò e Starniti, IV uomo Ubaldi. Come da regolamento, in Coppa Italia di Serie C non è previsto l’utilizzo dell’FVS.