È terminata 1-1 la sfida tra Ternana e Vis Pesaro, andata in scena ieri sera allo stadio “Libero Liberati” di Terni, davanti a quasi tremila spettatori. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai rossoverdi di Fabio Liverani, ancora fermi al sesto posto in classifica con 20 punti, mentre i marchigiani di Roberto Stellone possono sorridere per aver ritrovato la zona playoff, ora al decimo posto a quota 17. Per la seconda partita consecutiva, infatti, la squadra rossoverde si è ritrovata in svantaggio prima di rimettere in equilibrio la gara grazie al sigillo del solito Dubickas, autore della quinta rete stagionale in nove presenze.
La Vis Pesaro, invece, ha interpretato la sfida con ordine e attenzione tattica, sfruttando al meglio le ripartenze e confermando di essere una formazione solida: con quello di ieri, sono otto i pareggi stagionali, un record nel girone, a testimonianza di un equilibrio difensivo che non concede molto agli avversari.
Il trend recente però inizia a far discutere, sia tra gli addetti ai lavori sia tra i tifosi. La Ternana, nelle ultime cinque giornate, ha raccolto quattro pareggi e una sola vittoria, un ruolino di marcia che frena la corsa verso i piani alti della classifica. L’ultima vittoria risale al 19 ottobre, quando un gol di Pettinari bastò per piegare il Campobasso in trasferta. Da allora, il successo si è fatto attendere, con una serie di partite dal copione simile: vantaggio avversario, reazione rossoverde e risultato finale in equilibrio.
L’11 ottobre, in casa del Forlì, le Fere pareggiarono 1-1 rispondendo al gol di Petrelli con Ferrante, un copione che si sarebbe ripetuto più volte. Poi, la vittoria di Campobasso, convincente per atteggiamento ma non replicata nel tempo. Il 25 ottobre, al “Liberati”, arrivò l’Arezzo (allora primo in classifica): Ternana in vantaggio, ma nella ripresa un guizzo dell’ex Cianci gelò lo stadio e fissò il punteggio sull’1-1.
Il 2 novembre, invece, al “Barbetti” di Gubbio è andato in scena un derby spettacolare: 3-3 il finale, con la Ternana capace di riacciuffare il pareggio al 96’ su rigore di Pettinari, tra le proteste dei rossoblù. Una gara intensa, ma anche lì la squadra di Liverani ha dovuto inseguire per larghi tratti, mostrando sì carattere, ma anche una certa difficoltà nel mantenere la concentrazione difensiva.
Contro la Vis Pesaro, il copione non è cambiato. Le Fere si sono ritrovate sotto nei primi minuti della ripresa, subendo il gol su un’incertezza difensiva, e hanno reagito immediatamente grazie al piatto destro del solito Dubickas. Le assenze di Capuano e Martella, entrambi fuori per infortunio, stanno pesando molto. Quattro gol subiti nelle ultime due partite sono un dato che fa riflettere: troppi per una squadra costruita con ambizioni di alta classifica. In più, si è notata una carenza di precisione nei dettagli: troppi appoggi errati, poca lucidità nell’ultimo passaggio e imprecisione sotto porta. Aspetti su cui Liverani sta lavorando, ma che al momento limitano la pericolosità offensiva.
L’unica vera nota positiva continua a essere Dubickas, il centravanti lituano sempre più imprescindibile per la Ternana: con il gol di ieri è salito a cinque reti in nove partite, accompagnate da due assist. Un rendimento che lo colloca tra gli attaccanti più incisivi del girone, capace di unire lavoro sporco e senso del gol.
Nel prossimo turno, la Ternana sarà impegnata in una trasferta dal sapore speciale: sabato sera, al “Riviera delle Palme”, affronterà la Sambenedettese, in uno stadio che si annuncia gremito e caloroso. Una partita che promette intensità e spettacolo, ma anche grande pressione.
Per le Fere, sarà un test importante per ritrovare la vittoria e confermare le ambizioni da alta classifica. Liverani chiederà ai suoi una prova di maturità, fatta di attenzione, concretezza e cattiveria sportiva. Servirà quella fame che nelle ultime settimane è sembrata affievolirsi nei momenti decisivi.