La prima delle due finali playoff di Serie C che assegneranno l’ultimo posto utile per la promozione in Serie B è ormai alle porte. Lunedì 2 giugno, alle ore 21:15, lo stadio “Libero Liberati” sarà teatro della sfida d’andata tra Ternana e Pescara, due formazioni reduci da un cammino entusiasmante, protagoniste nel Girone B e ora pronte a contendersi un biglietto che vale la stagione. Le Fere, guidate da Fabio Liverani, arrivano a questa doppia sfida con la consapevolezza di avere dalla loro parte numeri, qualità e spinta del pubblico. Dopo aver chiuso la regular season al secondo posto dietro la Virtus Entella, la Ternana ha superato nei playoff prima la Giana Erminio, poi il Vicenza, mostrando solidità, cinismo e una chiara identità di gioco.
Più tortuoso e dispendioso, invece, il cammino del Pescara di Silvio Baldini. Gli abruzzesi, quarti al termine della stagione regolare, hanno dovuto superare ben quattro turni per arrivare in finale, eliminando nell’ordine Pianese, Catania, Vis Pesaro e, infine, l’Audace Cerignola.
Alla vigilia della sfida, ha parlato in conferenza stampa il tecnico rossoverde Fabio Liverani. Le sue parole hanno dipinto il quadro di una squadra pronta, consapevole e determinata a scrivere un pezzo importante della propria storia recente.
“Il campo non ha lasciato dubbi: sono arrivate in finale le due squadre che lo meritavano. Ci siamo già incontrati due volte in campionato e non abbiamo mai vinto, ma questa è un'altra storia. In 180 minuti dobbiamo essere intelligenti: non significa rinunciare a vincere, ma fare una gara lucida, mantenendo sempre la possibilità di salire in Serie B”, ha detto Liverani.
Una dichiarazione che mette subito a fuoco l’approccio: niente assalti sconsiderati, ma intelligenza tattica e concentrazione, sfruttando il calore del Liberati per indirizzare la doppia sfida.
Uno degli aspetti più discussi riguarda le fasce laterali, dove si preannunciano duelli ad alta intensità. Liverani è consapevole che lì si giocherà buona parte dell’equilibrio della gara:
“Quando parliamo delle catene esterne, parliamo del 60% del gioco di una squadra. Il Pescara ha individualità forti sulle fasce, i ragazzi le conoscono bene. I duelli saranno decisivi, ma non solo lì: chi vince più contrasti, chi è più intenso, ha più possibilità di portare a casa il risultato. Dobbiamo essere pronti a soffrire insieme e a colpire quando possiamo”.
Alla domanda sull’atteggiamento tattico, Liverani ha confermato l’idea di un pressing mirato e organizzato, come già visto in alcuni frangenti delle semifinali:
“Qualche accortezza l’abbiamo pensata, qualcosa si può ripetere e qualcosa si può cambiare. Dipende anche dagli avversari e dai momenti della partita. Stiamo lavorando per dare ai ragazzi tutte le informazioni possibili. Come sempre, il campo ci dirà cosa funziona meglio”.
Non mancano le incognite in vista del match. Liverani ha fatto il punto sugli acciaccati, lasciando ancora qualche dubbio aperto sull’undici titolare:
“Due o tre giocatori sono un po’ affaticati, mentre sei o sette li ho già in mente. Abbiamo oggi e domani per decidere, valuteremo le condizioni fisiche. Servirà una gara intensa e di qualità, non possiamo sbilanciarci subito. Dobbiamo fare una partita da Ternana”, ha sottolineato.
Sul fronte degli indisponibili, le notizie non sono delle migliori: Brignola è ufficialmente out per entrambe le gare, mentre De Boer potrebbe rientrare per il ritorno. Corradini invece sarà tra i convocati.
“Per Brignola è un dispiacere grande, aveva recuperato bene ma ora è fermo. De Boer è ancora indietro, speriamo di averlo per la seconda partita”, ha spiegato il tecnico.
Liverani ha poi analizzato i punti di forza del Pescara, dimostrando grande rispetto per la squadra di Baldini:
“Sono una squadra veloce, con grande tecnica e ottima organizzazione nella riconquista. Noi dobbiamo essere bravi a non allungarci, a restare compatti e attenti. Lavorare di reparto sarà fondamentale”.
Attenzione massima anche a Meazzi, che nel cammino playoff ha dimostrato di essere un fattore:
“Ha già segnato gol importanti, entra bene in area e crea superiorità. Dovremo tenerlo d’occhio con molta attenzione”, ha avvertito Liverani.
L’identità ritrovata è uno degli elementi chiave della rinascita della Ternana sotto la gestione Liverani:
“Abbiamo giocatori con fisicità, corsa e qualità. È una squadra costruita per andare uno contro uno, ma sa anche aspettare e soffrire. Questo denota maturità. Non si può giocare sempre a mille all’ora, ma l’interpretazione dei ragazzi è stata finora eccellente”.
Sul duello in panchina, Liverani si è espresso con parole di grande stima:
“Baldini è un tecnico che rispetto molto, ma ancora di più come uomo. Mi piacciono le persone dirette, vere, e lui lo è”.
Infine, un pensiero al clima interno al gruppo rossoverde:
“L’atmosfera è la stessa delle ultime settimane: recupero, concentrazione e la voglia che arrivi subito questa partita. Dopo una stagione logorante, l’attesa è snervante, ma siamo pronti”, ha concluso Liverani.
