Manca ormai pochissimo al tanto atteso Derby dell'Umbria tra Ternana e Perugia, in programma domenica 23 marzo alle ore 15 presso lo stadio Libero Liberati di Terni. Una partita che vale ben più dei tre punti: da un lato le Fere vogliono continuare a inseguire il sogno promozione diretta, distando solo due lunghezze dalla Virtus Entella capolista con 71 punti. Dall’altro, il Perugia, rigenerato dall’arrivo in panchina di mister Cangelosi, è in piena corsa per i play-off e punta a ridurre il gap di due punti dal decimo posto, attualmente occupato dal Gubbio.
Alla vigilia del match, Ignazio Abate ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-partita, trasmettendo energia e determinazione in vista della sfida.
Sullo stadio tutto esaurito e sul sostegno dei tifosi:
"È doveroso ringraziare tutta la città perché ha capito l’importanza di questa partita. Voglio ringraziare anche i miei ragazzi: se siamo a sei giornate dalla fine in questa posizione, il merito è loro. Hanno riacceso la fiamma nel cuore di tutti i tifosi della Ternana. Questo gruppo squadra non è formato solo dai calciatori, ma anche da tutto lo staff, dai fisioterapisti ai magazzinieri. Ho la sensazione che tutti stiano dando quel 0,5% in più per raggiungere il nostro sogno. Quando è così, può nascere la magia. Mi godo questo ambiente: ogni mattina vedo tutti lavorare con grande energia e voglia. Questo è lo spirito giusto."
Il valore del derby e l’approccio alla partita
"Sarebbe banale dire che è una partita come le altre. Il derby è una sfida diversa, carica di emozioni. Lo sport è sentimento, anima. Stamattina ho guardato negli occhi i tifosi e darei qualsiasi cosa per renderli felici. Tuttavia, dovremo essere lucidi e ricordare cosa ci ha portato fino a qui. La partita vale tre punti, e domani ci sarà da soffrire. Ma sappiamo di avere uno stadio intero pronto a sostenerci. Dovremo essere bravi a infiammare il Liberati, consapevoli di affrontare una squadra forte, con grandi valori nei singoli. Il Perugia ha vissuto un'annata particolare, ma può battere chiunque, come abbiamo dimostrato anche noi. Sarà una bella partita e abbiamo tutte le carte in regola per portarla a casa. Nel calcio, però, nulla è scontato: l’importante è rimanere squadra per tutta la gara, trascinando i nostri tifosi".
Sulla pressione della Ternana rispetto al Perugia:
"Non ci penso. Siamo concentrati e consapevoli delle difficoltà che troveremo. Il Perugia non è affatto fuori dai giochi: si sta giocando i play-off e anche loro vogliono la Serie B. Per noi, invece, inizia la volata finale: siamo rimaste in due per la promozione diretta e dobbiamo pensare partita per partita. Ogni domenica presenta nuove insidie, quindi è fondamentale resettare ciò che è stato e focalizzarsi su questa sfida. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti e trovare continuità mentale per tutti i 90 minuti. La chiave sarà essere feroci, lucidi e pronti a mettere in pratica il nostro piano di gioco".
Come è cambiato il Perugia con Cangelosi:
"Per loro è una grande opportunità: affrontano una squadra forte e vogliono dimostrare di essere all’altezza. Sanno che vincere questo derby significherebbe avvicinarsi ai play-off. Ma per noi è lo stesso. Questa mattina ci è bastato guardare negli occhi i tifosi per trovare ulteriori motivazioni, anche se non ce n’era bisogno. Ho visto la squadra allenarsi bene in settimana, con grande consapevolezza del momento. Questi ragazzi sono privilegiati: tutti vorrebbero essere al loro posto a giocarsi la promozione diretta. Da luglio abbiamo sudato per arrivare fin qui, e ora inizia un nuovo campionato. È il momento di esaltarci".
Sui cambiamenti tattici del Perugia e sul campo pesante:
"Con la palla conterà quello che faremo noi. Poi ci adatteremo al loro atteggiamento. Ultimamente giocano con la difesa a tre, ma mister Cangelosi ha nelle corde anche il 4-3-3. Hanno centrocampisti tecnici e veloci, e a gennaio hanno fatto un mercato importante, cambiando molto rispetto all’andata. Sarà una sfida tra due squadre con diversi interpreti rispetto alla prima parte di stagione, una partita di cartello. Il campo? Non amo gli alibi. Non sarà in condizioni perfette, ma ci adatteremo, come abbiamo sempre fatto".
L’importanza dei tre punti per rincorrere il primo posto:
"Scenderemo in campo per vincere, così come loro. Non possiamo sapere come si evolverà la gara, chi sarà più propositivo e chi subirà di più. Dipenderà dall’andamento della partita. Il campionato non finisce domani, quindi non dobbiamo lasciarci prendere dall’emotività. Ogni gara presenta difficoltà, e noi abbiamo ancora due trasferte complicate. Dobbiamo essere freddi, lucidi e avere cuore. Servirà vincere i duelli e avere grande pulizia tecnica. Dobbiamo scendere in campo con il coltello tra i denti, per la nostra gente. Questo gruppo ha sempre messo tutto in campo, e anche nei momenti difficili ha saputo rialzarsi. Rispettiamo il Perugia, ma siamo consapevoli di chi siamo".
Il ritorno di Capuano e le scelte di formazione:
"Sì, il capitano gioca. La formazione è già decisa, e arrivo sempre convinto alla vigilia della partita. Ho tanti giocatori che meriterebbero di partire titolari, ed è un vantaggio per noi. Se chi subentra farà la differenza come contro la SPAL, avremo un’arma in più. Nella mia testa ho già preparato diverse soluzioni".
L’approccio di Abate ai derby da giocatore:
"Sono onesto: da giocatore ho sempre sofferto il derby, sbagliando. Forse perché sono cresciuto nel settore giovanile del Milan, l’ho sempre sentito molto. Faticavo a dormire la notte prima. Oggi, da allenatore, so che dobbiamo vivere questa partita nel modo giusto. Dobbiamo goderci l’evento per esprimerci al meglio. Non dobbiamo subire la pressione, ma esaltarci. Ho visto gli occhi giusti nei miei giocatori, e questo mi rende felice. Ora non serve inventarsi nulla: bisogna restare concentrati e dare il massimo".
Su Romeo:
"Ha ripreso ad allenarsi questa settimana. Sta bene, ma ha bisogno di più allenamenti con la squadra. Ne ha fatti solo due a pieno ritmo. Domani sarà in panchina, e vedremo se potrà darci una mano".