Pareggio amaro per la Ternana nel sentitissimo derby contro il Perugia. Uno 0-0 che ricalca il risultato dell'andata e che lascia l'amaro in bocca ai rossoverdi, autori di una prestazione solida ma sfortunata. La Virtus Entella, nel frattempo, ha battuto il Gubbio e si è portata a +4 in classifica, rendendo la corsa alla vetta ancora più insidiosa. Con cinque giornate ancora da disputare, tutto è ancora possibile, soprattutto in vista dell'ultimo turno, quando la Ternana farà visita proprio alla capolista.
Le Fere hanno giocato una buona partita, creando diverse occasioni da gol e colpendo due traverse. La prima nel primo tempo con un gran tiro dalla distanza di De Boer, la seconda con Ferrante nel finale della ripresa, quando il suo colpo di testa da pochi metri ha fatto tremare la traversa della porta difesa da Gemello. Lo stesso Ferrante ha avuto l'occasione per regalare i tre punti ai suoi nel recupero, ma il portiere biancorosso si è superato con un intervento prodigioso, mantenendo inviolata la sua rete.
Nel post-partita, ai microfoni di Umbria TV, mister Abate ha analizzato così il match:
"Il calcio è strano, si può sempre dare di più. Era un derby, una partita sentita e forse emotivamente l'abbiamo subita un po'. Abbiamo controllato la gara, ma avremmo dovuto essere più incisivi negli ultimi trenta metri. Eravamo esposti alle ripartenze del Perugia, ma i ragazzi sono stati bravi, concedendone solo due. Non siamo riusciti a dare ritmo per merito del Perugia e per mancanza di pulizia tecnica. Abbiamo colpito due traverse, ci è mancata la zampata vincente".
L'allenatore rossoverde ha poi sottolineato la difficoltà nell'attaccare squadre che si chiudono con ordine:
"Ci è mancata l'iniziativa personale negli ultimi trenta metri. Quando incontri squadre che difendono basse, devi trovare varchi sulle fasce, triangolazioni o spunti individuali. Da quel punto di vista, non ne abbiamo avuti tanti. Il gioco era molto spezzettato, non è stata una partita di ritmo. Nel secondo tempo siamo ripartiti con un piglio diverso, tranne nei primi dieci minuti, dove il Perugia ha fatto meglio. Abbiamo provato a metterli in difficoltà con due punte in più, anche se così eravamo più esposti alle ripartenze".
L'allenatore ha poi commentato la prestazione di Ferrante, entrato bene in partita:
"Ci siamo giocati uno slot nel primo tempo con la sostituzione di Loiacono. Poi ho messo Aloi perché sentivo che a centrocampo stavamo soffrendo. Ho aspettato gli ultimi venti minuti per inserire Ferrante, che è entrato benissimo. I cambi fanno la differenza e mi aspettavo questo impatto dai ragazzi. Gli faccio i complimenti, perché ha avuto un ingresso importante".
La classifica ora vede la Virtus Entella a +4, ma Abate predica calma:
"Non dobbiamo fare calcoli, dobbiamo pensare partita per partita e cercare di vincere la prossima. Stiamo mantenendo un ritmo elevatissimo, i ragazzi stanno facendo un campionato egregio. Non si può vincere sempre, ma dobbiamo continuare con il nostro credo. A fine aprile tireremo le somme. Ogni partita è un'occasione e ci sono tante insidie. Ora pensiamo alla Lucchese: sarà una gara difficile, si sono ricompattati nelle difficoltà. Dobbiamo rimanere concentrati".
Abate ha poi parlato della condizione fisica e mentale del gruppo:
"Cicerelli veniva da una settimana particolare, con un problema al flessore. A cinque giornate dalla fine, la testa è fondamentale. È tutto l'anno che rincorriamo, si è formato un grande gruppo nonostante le penalizzazioni e le difficoltà incontrate. Dobbiamo recuperare un punto e poi giocarci lo scontro diretto, ma nulla è scontato. Ogni partita nasconde insidie, abbiamo trasferte difficili come quelle contro Lucchese e Milan Futuro. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà e testa bassa, la storia è ancora lunga".