La Ternana costruisce le proprie ambizioni passando da un reparto che, numeri alla mano, resta uno dei più completi e qualitativi dell’intera Serie C. In un campionato in cui l’equilibrio regna sovrano e spesso basta un episodio per indirizzare una stagione, le Fere possono contare su un parco attaccanti profondo, variegato e ricco di soluzioni. Dubickas, Ferrante, Pettinari e il giovane Leonardi rappresentano quattro profili differenti per caratteristiche, esperienza e percorso, ma accomunati da un dato inequivocabile: la capacità di incidere.
Nonostante una stagione segnata da turbolenze societarie, cambiamenti e fisiologici periodi di assestamento, la Ternana ha mantenuto una continuità offensiva significativa. I rossoverdi hanno trovato la via del gol con regolarità, dimostrando una vocazione offensiva che resta uno dei marchi di fabbrica della squadra allenata da Fabio Liverani. Un reparto che non vive di un solo protagonista, ma di un equilibrio collettivo in cui ognuno è chiamato a dare il proprio contributo.
I dati certificano la solidità offensiva della Ternana. Dopo 29 giornate, i rossoverdi hanno realizzato 20 gol validi in 18 partite disputate, numeri che valgono il settimo miglior attacco del girone B. Un bottino che, in realtà, sarebbe ancora più consistente se non fosse intervenuta l’esclusione del Rimini, che ha cancellato quattro reti e tre punti conquistati sul campo.
Al di là delle statistiche ufficiali, ciò che emerge è la frequenza con cui la Ternana riesce a rendersi pericolosa. Nel girone d’andata sono state appena cinque le gare di campionato concluse senza segnare, tutte legate a contesti ben precisi. Le prime due, contro Livorno e Ascoli, sono arrivate quando la squadra era ancora in piena fase di costruzione, condizionata dalle note vicende societarie estive. A queste si aggiunge la sconfitta di misura contro il Ravenna, uno 0-0 sul campo della Sambenedettese e l’ultimo pareggio contro la Pianese, maturato in inferiorità numerica dal 27’ del primo tempo per l’espulsione di Vallocchia.
Un dato che racconta una squadra capace di creare occasioni anche nei momenti più complessi, mantenendo una chiara identità offensiva. Liverani ha spesso ruotato gli interpreti, sfruttando le diverse caratteristiche del reparto: fisicità, profondità, tecnica e senso del gol. Una gestione che ha permesso alla Ternana di non dipendere mai da un solo finalizzatore, ma di distribuire responsabilità e soluzioni.
Il volto offensivo della Ternana si riflette nei numeri dei suoi principali marcatori, tutti attaccanti e tutti protagonisti in momenti chiave della stagione. In testa alla classifica interna, a quota cinque gol complessivi tra campionato e Coppa Italia, ci sono Edgaras Dubickas, Simone Leonardi e Stefano Pettinari.
Dubickas, arrivato nell’ultimo giorno di mercato, ha impiegato poco tempo per ritagliarsi un ruolo centrale. In 14 presenze e oltre 1.100 minuti giocati ha trovato il gol contro Torres, Pontedera, Pineto, Arezzo e Vis Pesaro, dimostrando immediatezza e continuità. Pur essendo a secco da novembre, il suo contributo va oltre le reti: lavoro per la squadra, presenza fisica e capacità di aprire spazi.
Leonardi rappresenta invece il futuro che bussa con forza al presente. Il classe giovane, arrivato in prestito dal Catania, ha mostrato personalità e talento partita dopo partita. In campionato ha segnato due reti, entrambe di pregevole fattura, contro Pineto e Juventus Next Gen, quest’ultima con una spettacolare rovesciata che ha acceso gli applausi. In Coppa Italia il suo rendimento è stato ancora più incisivo: doppietta contro il Giugliano e gol al Brescia nei quarti di finale. In totale, cinque reti in 17 presenze e 654 minuti, numeri che raccontano un impatto importante.
Il dato più impressionante, però, è quello di Stefano Pettinari. L’attaccante classe ’92, cresciuto nel settore giovanile della Roma, vanta la miglior media realizzativa del reparto: cinque gol in sole dieci presenze e 387 minuti complessivi. In campionato ha colpito due volte, contro Campobasso e Gubbio, con reti pesantissime. Contro i molisani ha regalato tre punti fondamentali, mentre nel derby con il Gubbio ha avuto la freddezza di trasformare, nei minuti di recupero, il rigore del definitivo 3-3. In Coppa Italia ha inciso tre volte, risultando decisivo sia contro il Campobasso che contro il Brescia.
A quota quattro gol si trova Alexis Ferrante, autore di tutte le sue marcature in campionato. L’argentino ha colpito contro Carpi, Forlì, Perugia e Bra, dimostrando di essere una risorsa preziosa soprattutto nei momenti di rotazione. Un contributo silenzioso ma concreto, che completa un reparto offensivo tra i più affidabili della categoria.
