La Ternana vuole rialzare la testa. Dopo più di un mese senza vittorie, i rossoverdi arrivano alla sfida contro la Juventus Next Gen con la consapevolezza di essere arrivati a un punto di svolta. L’ultimo successo risale al 19 ottobre, quando un colpo da rapace d’area di Stefano Pettinari piegò il Campobasso e regalò alle Fere tre punti pesanti. Da allora, però, sono seguiti quattro pareggi consecutivi - contro Arezzo, Gubbio, Vis Pesaro e Sambenedettese - che hanno frenato la rincorsa della squadra di Fabio Liverani.
Il pareggio del “Riviera delle Palme” contro la Sambenedettese, l’ennesimo risultato utile ma senza slancio, ha generato più di un malumore ai piani alti. A fine gara il direttore sportivo Carlo Mammarella ha parlato con toni fermi, un intervento che ha alimentato le voci su un possibile scossone in panchina. Il giorno successivo, però, la società ha confermato la fiducia a Liverani dopo un confronto diretto: un gesto di sostegno ma anche un monito implicito. La partita di oggi, contro la Juventus Next Gen, somiglia inevitabilmente a uno spartiacque per futuro della panchina e della stagione rossoverde.
Per Fabio Liverani arrivano finalmente buone notizie dall’infermeria: torna a disposizione Martella, ai box dal 2 novembre. Il suo rientro permette alla Ternana di riproporre la difesa a tre titolare, fondamentale per mantenere equilibrio e qualità nell’uscita dal basso. Recuperati anche Pettinari, che ha superato i problemi fisici, e Dubickas, rientrato dagli impegni con la nazionale lituana. Due pedine chiave per ridare profondità e soluzioni offensive a una squadra che, nelle ultime settimane, ha prodotto tanto ma raccolto poco.
Il tecnico romano confermerà il suo 3-4-1-2. In porta ci sarà D’Alterio, protagonista di una grande prestazione contro la Sambenedettese. Davanti a lui la linea a tre: Donati sul centro-destra, Capuano centrale, Martella sul centro-sinistra. Una difesa esperta, solida e richiamata a guidare mentalmente un gruppo che ha bisogno di certezze.
A centrocampo Liverani insisterà sulla coppia Vallocchia–Tripi, complementare in interdizione e palleggio. Sugli esterni agiranno Ndrecka a a sinistra, chiamato a spingere con continuità, e Bianay Balcot a destra, fisico e gamba per tenere alto il ritmo. Sulla trequarti, in leggero vantaggio rispetto a Orellana, ci sarà Garetto, il cui compito sarà collegare reparti e accompagnare le punte.
In avanti spazio dunque al tandem Dubickas-Ferrante. Il lituano porta profondità, duelli fisici e presenza in area; Ferrante garantisce lavoro sporco, protezione del pallone e attacco alla porta. Una coppia dalla quale Liverani si aspetta il salto di qualità.
Modulo speculare per la Juventus Next Gen, con Brambilla che si affiderà al 3-4-2-1. Tra i pali giocherà Mangiapoco, mentre il terzetto difensivo sarà composto da Turicchia sul centro-destra, Gil centrale e Pedro Felipe sul centro-sinistra. Proprio Pedro Felipe è reduce dal gol decisivo contro il Forlì, un segnale della sua crescita continua.
In mezzo al campo spazio alla coppia Owusu–Faticanti, con Turco a destra e Rouhi a sinistra. Linea giovane ma intensa, capace di mettere in difficoltà chiunque sul piano dinamico. Sulla trequarti agiranno Anghele e Deme, due profili tecnici, bravi fra le linee e pronti a trovare Okoro, unica punta, giocatore potente e difficile da contenere quando può partire in progressione.
TERNANA (3-4-1-2): D’Alterio; Donati, Capuano, Martella; Ndrecka, Tripi, Vallocchia, Bianay Balcot; Garetto; Dubickas, Ferrante. Allenatore: Liverani.
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Mangiapoco; Turicchia, Gil, Pedro Felipe; Turco, Owusu, Faticanti, Rouhi; Anghele, Deme; Okoro. Allenatore: Brambilla.
La sfida del “Liberati” è stata affidata ad Andrea Migliorini della sezione di Verona, arbitro al secondo anno in Can Pro. Assistenti Chillemi (Barcellona Pozzo di Gotto) e Nirintsalama (Roma 1). Quarto ufficiale Ursini (Pescara). VAR/FVS assegnato ad Andrea Cecchi (Roma 1).