Dopo la parentesi positiva in Coppa Italia, la Ternana è pronta a tornare in campo domani pomeriggio per un nuovo appuntamento di campionato. La squadra rossoverde arriva al match con entusiasmo, forte del netto successo ottenuto mercoledì scorso contro il Giugliano: un 3-1 senza appello firmato dalle reti di Loiacono e dalla doppietta di Leonardi, protagonista assoluta della serata. Un risultato che ha permesso alle Fere di staccare il pass per i quarti di finale della competizione. Archiviata la Coppa, l’attenzione torna ora sul campionato, dove la Ternana è riuscita a ritrovare la vittoria nell’ultimo turno, sempre grazie alla firma di Leonardi, ormai punto di riferimento imprescindibile dell’attacco rossoverde. Il successo di domenica ha infatti interrotto un digiuno che durava da circa un mese e ha restituito fiducia al gruppo.
Il prossimo ostacolo sulla strada delle Fere sarà il Guidonia Montecelio, formazione neopromossa ma capace fin qui di recitare un ruolo di assoluto rilievo in categoria. I laziali hanno raccolto 21 punti, gli stessi della Ternana, e occupano il sesto posto subito dietro i rossoverdi, quinti in classifica. Una sfida diretta, dunque, tra due squadre in piena corsa. La Ternana arriva all’appuntamento con un impressionante filotto di otto risultati utili consecutivi in campionato. Il Guidonia, invece, attraversa un momento meno brillante: nelle ultime due giornate ha raccolto un solo punto, frutto della sconfitta sul campo della Vis Pesaro e del pareggio casalingo contro il Campobasso. Il rendimento stagionale dei laziali parla di sei vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte, con undici gol realizzati e nove subiti, numeri che confermano solidità difensiva ma qualche difficoltà in fase offensiva. La Ternana risponde con un bilancio di cinque vittorie, sei pareggi e tre ko, per un totale di quindici reti all’attivo e tredici incassate.
La vigilia del match è stata accompagnata dalla tradizionale conferenza stampa pre-gara, durante la quale mister Fabio Liverani ha analizzato il momento della sua squadra e presentato le insidie della sfida in arrivo.
"Vorrei partire dal caso Rimini: è una situazione che mi dispiace molto. Quando siamo andati a giocare lì, si sono confrontate due realtà che erano sull’orlo del baratro. Nessuno più di noi, in quel periodo, poteva essere vicino ai calciatori, ai dipendenti, a chi lavora dietro le quinte, ai ragazzi del settore giovanile, a tutti. È una situazione alla quale non si riesce ancora a trovare una quadra definitiva per fare in modo che certe cose non accadano in questo modo. Dovremmo riuscire a far partire un campionato con squadre che siano poi in grado di arrivare alla fine della stagione.
Sul lato sportivo diventa difficile commentare: ognuno può dare giudizi diversi, ma non mi piace entrare in queste dinamiche. Spero e mi auguro che si possano trovare strumenti adeguati affinché non accadano più situazioni del genere.
Mi spinge anche a fare una premessa nei confronti della presidente Rizzo: qui a Terni la proprietà ci ha dato continuità, ci ha permesso di programmare, di vivere anche il Centenario. Quello che è successo a Rimini deve far riflettere: dobbiamo essere grati alla famiglia Rizzo e alla presidente Claudia Rizzo".
Sul match contro il Guidonia:
"È uno scontro diretto, siamo a pari punti. Il Guidonia è una squadra che ha fatto bene, ha idee, ha un progetto e una società solida. Hanno tutte le componenti per crearci difficoltà. Per noi è la terza partita in una settimana, ma abbiamo la potenzialità e la voglia di portare a casa un risultato positivo, senza tralasciare la qualità degli avversari e l’umiltà con cui dobbiamo scendere in campo.
Dobbiamo dare continuità ai risultati per affrontare al meglio queste ultime quattro giornate del girone d’andata. Sono fondamentali, esclusa la Coppa Italia che è un discorso a parte".
Su un possibile calo di concentrazione in vista del derby con il Perugia:
"Giocando ogni tre giorni, non c’è stato neanche il tempo per pensare a quella gara. Non saremmo in crescita, nemmeno mentalmente, se lo facessimo. I derby sono partite a sé e si preparano da martedì, dopo la sfida con il Guidonia.
Il nostro obiettivo principale, ora, è solo il Guidonia: dobbiamo pensare esclusivamente a questa partita".
Ancora sul caso Rimini, tra chi è avvantaggiato e chi penalizzato:
"C’è chi è stato avvantaggiato o penalizzato, ma non dipende da noi. Non mi piace avere alibi o parlare di cose di cui non sono responsabile e sulle quali non posso intervenire. Non voglio sprecare energie su situazioni che non posso modificare, né in positivo né in negativo.
È arrivato il momento in cui vengano definite regole e normative chiare. Queste vicende non fanno bene al calcio".
"Dipende dai giocatori: qualcuno mi sta creando qualche dubbio in più, e questo mi piace. Tra oggi e domani scioglierò le ultime riserve, valutando ciò che reputo migliore. Scegliamo gli undici migliori e chi, a partita in corso, può darci una mano. Dipende dal tipo di gara che immaginiamo".
Cosa apprezza del Guidonia?
"È una squadra con una buona organizzazione difensiva: fanno bene le cose da squadra, sono verticali, attaccano la porta e riempiono l’area. Hanno giocatori che palleggiano bene, sono intercambiabili nelle rotazioni e non danno punti di riferimento.
Sarà una partita scorbutica e noi dovremo fare bene. Mi piacerebbe rivedere l’approccio delle ultime gare: partire forte e sapere cosa vogliamo. Dobbiamo dare subito un segnale chiaro".
Sul punto di vista fisico:
"La squadra sta bene fisicamente e mentalmente. In questi sei giorni abbiamo ritrovato entusiasmo. L’unico da valutare è Proietti, uscito malconcio dall’ultima partita".
Sulle vicende extra campo:
"La prima fase della stagione è stata di grandissima preoccupazione: quello è stato il periodo peggiore. Siamo stati bravi a gestire tutto e a portare avanti la baracca.
Da quando la nuova proprietà è entrata non ci hanno mai fatto mancare nulla: sono presenti e si vedono i miglioramenti. A differenza del Rimini, noi dobbiamo ringraziare.
Tutto ciò che riguarda aspetti extra tecnici non è il mio campo e non posso commentarlo".
