La Ternana Calcio fa marcia indietro sul passato prossimo e chiama di nuovo al timone sportivo Diego Foresti, nominato Direttore responsabile dell’area tecnica con pieni poteri sulla campagna acquisti. Contemporaneamente, l’amministratore unico Fabio Forti ha sbloccato un nodo cruciale: è stata rimossa la determina dell’ex amministratrice unica Tiziana Pucci che, aprendo la procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa, avrebbe di fatto paralizzato il mercato rossoverde di gennaio. Due mosse strategiche e concatenate, volute d’intesa con la Famiglia Rizzo, per rilanciare il club nel segno della continuità e della competenza, cercando di archiviare le tensioni degli ultimi mesi.
Il contratto con Foresti, in scadenzaa giugno 2026, sarebbe stato confermato.
Il comunicato dell’amministratore unico Fabio Forti non lascia spazio a dubbi: è un ritorno in grande stile, quello di Diego Foresti. A decorrere dal 2 gennaio 2026, l'ex DG arrivato con Guida riassume un incarico di primissimo piano. Sarà il Direttore responsabile dell’intera area tecnica, con il compito di coordinare sia il settore giovanile che la prima squadra. La fiducia è totale e si traduce in un mandato operativo preciso: dovrà condurre, “in completa sintonia con la proprietà”, la prossima campagna acquisti, con l’obiettivo dichiarato di “migliorare tecnicamente la prima squadra”.
La scelta, presa “d’intesa con la Famiglia Rizzo”, non è casuale. Forti nel comunicato ufficiale motiva passo passo la decisione: dopo aver esaminato il dossier, ha ritenuto “non condivisibili le ragioni” che portarono all’esonero di Foresti sotto la precedente proprietà (D'Alessandro, ndr). A pesare a suo favore sono stati il “profilo professionale” e, elemento non secondario, la sua “certa indipendenza rispetto a condizionamenti esterni”.
Non ultimo, il fatto che Foresti fosse già in organico ha permesso una mossa a costo zero per le casse sociali, aspetto non irrilevante in un periodo di attenta valutazione finanziaria.
L’altra faccia della medaglia, forse ancor più cruciale per le sorti immediate della squadra, è lo sblocco del mercato. La determina firmata dall’ex amministratrice unica Tiziana Pucci per l’apertura della composizione negoziata della crisi d’impresa avrebbe avuto l’effetto di congelare qualsiasi operazione in entrata e uscita durante la sessione di gennaio, un colpo potenzialmente mortale per le ambizioni di salvezza. L’annuncio della sua rimozione è arrivato a sorpresa.
Contrariamente a quanto inizialmente anticipato dal responsabile del pool legale della famiglia Rizzo, l’avvocato Manlio Morcella, la società - secondo quanto appreso da Tag24 Umbria - non dovrebbe aver fatto ricorso al Tribunale del Registro delle Imprese per ottenere la revoca. La questione sarebbe stata risolta in modo più spedito. Poiché l’atto della Pucci era stato depositato con atto notarile presso la Camera di Commercio dell’Umbria, la Ternana si è rivolta direttamente all’ente camerale. Secondo quanto appreso, la Camera di Commercio avrebbe ritenuto sufficiente il pronunciamento dell’azionista di riferimento, la Fla.Cla. Srl di Laura Melis e della famiglia Rizzo, intervenendo d’ufficio senza dover attendere i tempi più lunghi di un pronunciamento del Tribunale. Una soluzione tecnica che ha abbreviato i tempi e tolto un macigno dalla strada della dirigenza sportiva.
Il comunicato di Forti chiude con un messaggio di coesione, ribadendo la “piena fiducia” al mister Fabio Liverani. La triade proprietà-direttore tecnico-allenatore viene così riconfermata nell’intento di lavorare in sinergia.
Il ritorno di Diego Foresti non è quindi un semplice cambio nella scrivania di un ufficio. La finestra di gennaio si apre con la rimozione di un vincolo che pareva insormontabile e con un uomo esperto a condurre le trattative. La Ternana prova a voltare pagina in fretta, conscia che il tempo a disposizione per costruire una squadra in grado di ambire a un posizionamento di vertice. La speranza, come augurato nel comunicato, è che il 2026 porti “successi sul campo”.