25 Sep, 2025 - 21:00

Ternana, come cambia l’attacco con l’arrivo di Pettinari? Analisi e prospettive

Ternana, come cambia l’attacco con l’arrivo di Pettinari? Analisi e prospettive

Il calciomercato non finisce mai. Anche quando le finestre ufficiali sono chiuse, le società restano vigili, pronte a sfruttare le occasioni offerte dal mercato degli svincolati. Così ha fatto la Ternana, che nelle ultime ore ha riportato a Terni un volto conosciuto: Stefano Pettinari. L’attaccante romano, classe 1992, ha firmato un contratto fino a giugno con le Fere, aggiungendo qualità, esperienza e soluzioni offensive a disposizione di mister Fabio Liverani.

Un’operazione intelligente, nata in sordina ma che potrebbe rivelarsi preziosissima. Pettinari, reduce dall’esperienza in Serie B con la Reggiana, era svincolato e si stava già allenando con la squadra rossoverde da qualche settimana. Liverani lo conosce bene: lo aveva allenato nella sua prima esperienza a Terni nel 2017, quando l’attaccante mostrò sprazzi di quel talento tecnico che lo ha sempre contraddistinto. Ora, a distanza di sette anni, la storia si ripete.

Come cambia la linea offensiva con l’arrivo di Pettinari

Il ritorno di Stefano Pettinari rappresenta una svolta tattica per la Ternana, non soltanto per la qualità tecnica che il giocatore porta in dote, ma soprattutto per le nuove possibilità di schieramento che offre a mister Fabio Liverani.

Nelle prime sei giornate, l’allenatore romano ha impostato l’attacco rossoverde su due formule principali: il 3-4-2-1, con un centravanti di riferimento sostenuto da due trequartisti, e il 3-4-1-2, che prevede due punte più un giocatore libero di muoversi tra le linee. Entrambe le soluzioni hanno garantito solidità, ma hanno mostrato anche limiti di imprevedibilità. Pettinari, per caratteristiche, è l’uomo ideale per colmare questo gap.

Il classe ’92 non è un bomber puro, ma un attaccante atipico: abile spalle alla porta, dotato di visione di gioco, bravo nell’uno contro uno e con una spiccata sensibilità nei movimenti senza palla. In fase offensiva può interpretare tre ruoli diversi:

  • Trequartista: nel 3-4-1-2, Pettinari può essere l’uomo tra le linee, pronto a cucire gioco, rifinire per Ferrante o Dubickas e inserirsi con tempismo in area. La sua capacità di leggere gli spazi lo rende ideale come raccordo tra centrocampo e attacco.
  • Seconda punta: al fianco di una prima punta fisica (Dubickas) o rapida (Ferrante), può svariare sul fronte offensivo, abbassarsi a ricevere palla e creare spazi per il compagno. In questo modo, la Ternana può alternare fasi di possesso ragionato a improvvise verticalizzazioni.
  • Esterno offensivo: in un eventuale 3-4-3, Pettinari può partire largo, sfruttando la sua tecnica nello stretto e la capacità di accentrarsi per concludere.

La sua presenza apre dunque scenari inediti. Liverani può pensare a un attacco a due punte con Pettinari e Ferrante, con Dubickas pronto a subentrare come arma fisica nei finali di gara. Oppure a un tridente “ibrido” con Pettinari alle spalle di Dubickas o Ferrante e un trequartista dinamico come Durmush o Orellana a completare il reparto. Non va esclusa nemmeno la variante con Pettinari e uno tra Dubickas e Ferrante insieme, dove l’ex Reggiana agirebbe da rifinitore.

Un’altra chiave tattica è legata alla sua capacità di abbassarsi tra i centrocampisti: con Pettinari in campo, la Ternana può trasformare il 3-4-2-1 in un 3-5-2 fluido, aumentando densità a centrocampo e mantenendo comunque due punte pronte a colpire.

Numeri alla mano, la Ternana ha segnato nove reti in sei partite, ma spesso è mancata la giocata decisiva per chiudere le partite. Con Pettinari, Liverani guadagna un giocatore in grado di inventare e cambiare volto al match con un colpo di genio. Non è un caso che in passato sia stato spesso utilizzato come “jolly” offensivo: la sua intelligenza tattica gli consente di adattarsi e di essere decisivo non solo con i gol, ma anche con gli assist e i movimenti che liberano i compagni.

In sintesi, l’arrivo di Pettinari consegna a Liverani un reparto offensivo poliedrico e completo: prime punte di ruolo (Dubickas, Ferrante, Longoni), seconde punte e trequartisti (Durmush, Orellana, Brignola, Leonardi), e ora un giocatore capace di fare da collante tra i reparti. Con un arsenale così ampio, la Ternana può affrontare ogni avversario con un piano gara diverso, adattandosi alle caratteristiche dell’avversario e al contesto della partita.

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Lorenzo Farneti
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