21 Oct, 2025 - 21:00

Ternana-Arezzo, incrocio speciale: al "Liberati" tornano tanti ex rossoverdi da avversari

Ternana-Arezzo, incrocio speciale: al "Liberati" tornano tanti ex rossoverdi da avversari

Sabato 25 ottobre, ore 14:30. Il “Libero Liberati” si prepara a vivere un pomeriggio di grande calcio, con la Ternana di Fabio Liverani pronta a ospitare l’Arezzo di Cristian Bucchi in quello che, a tutti gli effetti, è il match di cartello dell’undicesima giornata di Serie C. Due squadre in salute, due filosofie di gioco che stanno regalando spettacolo, due allenatori con idee chiare e obiettivi ambiziosi.

Da una parte, i rossoverdi che hanno ritrovato entusiasmo e risultati dopo un inizio altalenante, dall’altra una capolista lanciatissima, capace di dominare il girone B con numeri da squadra costruita per vincere. Una sfida che promette intensità, qualità e - inevitabilmente - emozioni, anche per via di un curioso intreccio di ex che renderà la partita ancora più affascinante.

Gli ex del match: Bucchi, Cianci, Tito e Gigli - amarcord rossoverde al Liberati

Oltre all’importanza della classifica, Ternana–Arezzo sarà anche una partita piena di ricordi, con diversi protagonisti che tornano a Terni da avversari. In tutto sono quattro gli ex rossoverdi oggi in forza al club toscano: l’allenatore Cristian Bucchi e i calciatori Pietro Cianci, Fabio Tito e Nicolò Gigli.

Il primo nome non ha bisogno di presentazioni. Cristian Bucchi, oggi condottiero della capolista, nella stagione 2001-2002, con la maglia della Ternana in Serie B, mise a segno 9 reti in 28 presenze, lasciando un segno indelebile per impegno e carisma. 

Tra gli ex più recenti spiccano Pietro Cianci e Fabio Tito, protagonisti della passata stagione in rossoverde. Entrambi hanno contribuito alla cavalcata della Ternana fino alla finale playoff contro il Pescara, persa solo ai rigori.

Fabio Tito, esterno sinistro di grande spinta e qualità, aveva iniziato anche questa stagione in Umbria, scendendo in campo nella gara inaugurale contro il Livorno. Pochi giorni dopo è arrivato il trasferimento all’Arezzo. Finora, però, la sua esperienza toscana non è decollata: solo 71 minuti giocati in due presenze, contro Vis Pesaro e Juventus Next Gen, prima di sei panchine consecutive. Un dato che testimonia la profondità della rosa amaranto e la concorrenza interna.

Discorso diverso per Pietro Cianci, attaccante pugliese che a Terni aveva vissuto un’annata importante, con 13 gol e 6 assist in 40 presenze complessive. Con la maglia amaranto, invece, il suo avvio è stato più complicato: un solo gol e tre assist in nove presenze, ma la fiducia di Bucchi nei suoi confronti resta intatta. Cianci è uno di quei giocatori che possono accendersi in qualsiasi momento e cambiare le sorti di una partita, e non è escluso che proprio il ritorno al Liberati possa dargli quella scintilla che gli è mancata finora.

Il quarto ex è Nicolò Gigli, difensore centrale classe 1996, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina e passato brevemente a Terni nella stagione 2017-2018, quando collezionò tre presenze nella Primavera rossoverde senza mai esordire in prima squadra. Una parentesi veloce ma significativa nel suo percorso di crescita. La presenza di tanti ex rende questa sfida ancora più carica di significato. Bucchi conosce bene l’ambiente ternano e sa che affrontare la Ternana davanti al suo pubblico non è mai semplice. Le Fere, d’altro canto, vorranno dimostrare di essere cresciute e di poter tenere testa anche alla squadra più forte del girone.

Il “Liberati” si prepara a essere una bolgia. I tifosi rossoverdi, rinvigoriti dalla vittoria di Campobasso, risponderanno presenti per sostenere una squadra che ha ritrovato compattezza e ambizione. La sfida contro la capolista Arezzo può rappresentare un crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione.

Un successo permetterebbe alla Ternana di accorciare la distanza dalla vetta e consolidare la propria candidatura tra le grandi. Per l’Arezzo, invece, l’obiettivo è confermarsi squadra da battere e continuare a volare alto.

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Lorenzo Farneti
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