08 Apr, 2025 - 12:00

TAG Tracce d'Arte Giovanile: dieci anni di colori, talento e spazi rigenerati

TAG Tracce d'Arte Giovanile: dieci anni di colori, talento e spazi rigenerati

Offrire spazi di espressione e creatività, dando nuova vita e bellezza a luoghi pubblici talvolta poco vissuti o apprezzati dai ragazzi. È questo l’obiettivo che da dieci anni ispira TAG – Tracce d’Arte Giovanile, il bando dedicato ai giovani artisti promosso dai Comuni della Zona Sociale 7 e curato dall’Ufficio Informagiovani. Un progetto che ha lasciato il segno, non solo in senso artistico: TAG ha saputo creare connessioni, generare partecipazione, trasformare muri e sottopassi in vere e proprie gallerie a cielo aperto. È diventato un punto di riferimento per tutti quei giovani che vogliono esprimere la propria visione del mondo attraverso l’arte, dando forma ai propri sogni e raccontando storie personali o collettive attraverso immagini e colori.

Nel 2025, TAG festeggia la sua decima edizione con un risultato significativo: 22 proposte artistiche ricevute a seguito della pubblicazione del bando, molte provenienti da fuori regione, a testimonianza del crescente prestigio della rassegna. Le opere si sono suddivise nelle due consuete sezioni: Arti Visive e Street Art, mantenendo un altissimo livello di originalità, ricerca e impatto visivo. Questa edizione rappresenta anche un importante traguardo nella riflessione sulla funzione dell’arte come linguaggio di cittadinanza attiva, capace di stimolare un dialogo con il territorio e tra generazioni diverse.

Una pluralità di linguaggi e forme

Tra le opere vincitrici, si va dalla mostra fotografica ispirata ai ricordi e alle atmosfere del Parco Ranghiasci di Gubbio, alla ceramica nel sottopasso di Via Cavour, passando per un autoritratto e un’opera digitale reinterpretata in chiave moderna a Gualdo Tadino.

Per la Street Art, emerge il progetto “Ecosistemi Urbani” di Edoardo Ongarato, un murales che riqualifica il cavalcavia di Via Perugina a Gubbio, trasformandolo in uno spazio narrativo e visivo ricco di significati ecologici e simbolici. L’opera è frutto di una riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente urbano, su come la creatività possa restituire dignità e bellezza anche agli spazi più marginali.

L’inaugurazione ufficiale è prevista per venerdì 11 aprile con due appuntamenti:

  • Ore 15:00 presso la Biblioteca Sperelliana di Gubbio, con un incontro dedicato al racconto del percorso svolto, alla presentazione delle opere selezionate e dei giovani artisti protagonisti.

  • Ore 17:30 a Gualdo Tadino, nel sottopasso degli ascensori pubblici di Piazza Beato Angelo, per la seconda parte dell’inaugurazione, con focus sull’opera "Madonna in trono e Santi".

Le opere vincitrici

Sezione Arti Visive

  • Ricordi, Rivivi del Collettivo Fotografico Eugubino – Gubbio, Parco Ranghiasci

  • Madonna in trono e Santi di Flavia Mattioli, Francine Capaccioni, Debora Bedini, Alice Ceccarelli – Gualdo Tadino, sottopasso ascensori pubblici, Piazza Beato Angelo

  • La Tenda di Eleonora Gaggiotti – Gubbio, Biblioteca Sperelliana

  • Differenza: l’astratto per il concreto – Classe 2A del Liceo Artistico Polo “G. Mazzatinti” e Centro socio-riabilitativo diurno “Arboreto” – Gubbio, sottopasso ex Seminario, Via Cavour

Sezione Street Art

  • Ecosistemi Urbani di Edoardo Ongarato – Gubbio, Sottopasso Via Perugina, Cavalcavia S.S. 219

Dieci anni di TAG sono anche dieci anni di impegno e dedizione. Un ringraziamento speciale va ai giovani artisti che hanno partecipato con entusiasmo, ai maestri d’arte Toni Bellucci e Marilena Scavizzi, che con professionalità hanno valutato le proposte, e ai volontari del Servizio Civile Universale, in servizio presso l’Ufficio Informagiovani, che hanno collaborato attivamente alla riuscita del progetto. L’entusiasmo che ruota attorno a TAG non si limita solo alla partecipazione artistica, ma coinvolge anche le scuole, le famiglie, i passanti che ogni giorno si imbattono in queste opere e si sentono parte di un processo di cambiamento tangibile.

Rigenerare i luoghi attraverso l’arte

TAG dimostra che l’arte può trasformare il quotidiano, che i luoghi dimenticati possono tornare a parlare grazie all’energia delle nuove generazioni. Un murales non è solo pittura su muro: è identità, appartenenza, memoria condivisa. È l’invito a guardare i nostri spazi urbani con occhi diversi. È uno stimolo a sentirsi parte di un tessuto urbano che, anche attraverso l’arte, si rinnova e si fa comunità.

TAG non è solo un concorso, ma un percorso di crescita per i giovani e per la città. Con la decima edizione, si consolida come un laboratorio di creatività civica, uno strumento capace di far emergere visioni nuove e generare nuove relazioni tra cittadini, istituzioni e territori.

L’arte dei giovani continua a tracciare segni. E ogni segno è una possibilità, una speranza, un ponte tra generazioni.

TAG è questo: una traccia che rimane, che si rinnova, che unisce.

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Mario Farneti
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