06 Jun, 2025 - 11:10

Amelia, la Summer School sui Beni Culturali accoglie 98 partecipanti da 23 Paesi

Amelia, la Summer School sui Beni Culturali accoglie 98 partecipanti da 23 Paesi

L'Italia detiene un patrimonio culturale impareggiabile, sia materiale che immateriale. Il Bel Paese infatti è il primo al mondo per siti riconosciuti dall'Unesco quali patrimonio dell'umanità. Dalle grandi città fino ai centri più remoti, ogni angolo rivela storie, testimonia cultura e merita di essere conosciuto. Un privilegio, certamente, ma anche una grande sfida in termini di custodia, conservazione e valorizzazione.

In questo senso il progetto che ad Amelia, nel ternano, ha inaugurato lo scorso anno rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra prestigiose istituzioni internazionali unite nello studio e salvaguardia dei beni culturali locali. Fino al prossimo 9 agosto la città infatti ospiterà la seconda edizione della 'Summer School International Conservation Studies' accogliendo studenti e docenti da tutto il mondo. 

La nuova edizione della Summer School

Promossa da Arcifs, fondata da Nikolas Vakalis e Sotirios Kourtesis, la Summer School quest'anno ha rafforzato la collaborazione con il Comune di Amelia. Nel 2024 per la prima edizione c'erano state 38 adesioni che quest'anno sono più che raddoppiate. L’edizione 2025 ha infatti ricevuto 79 iscrizioni da studenti provenienti da 23 Paesi, accompagnati da 19 tra docenti, assistenti e relatori ospiti, per un totale di 98 partecipanti appartenenti a università prestigiose come Oxford, Harvard, Berkeley, Columbia, MIT e Carnegie Mellon, oltre che da istituti e accademie europee e asiatiche.

Cina, Russia, Libia, Ucraina, Israele, Turchia, Canada, Nuova Zelanda, Brasile, Taiwan, Corea del Sud, Bahrein, Pakistan, USA e molte nazioni europee, tra cui Regno Unito, Germania, Portogallo, Danimarca, Paesi Bassi, Francia ed Estonia sono i Paesi di provenienza degli ospiti che si ritroveranno ad Amelia durante le due sessioni, dall' 8 giugno al 4 luglio e dal 14 luglio all’8 agosto. 

Sette i corsi totali: conservazione del materiale lapideo, conservazione della carta e tecniche tradizionali di pittura che sono alla seconda edizione cui da quest'anno si aggiungono ceramica archeologica, rilievo architettonico, rilegature storiche e restauro di dipinti murali. Il tutto in collaborazione con le autorità italiane competenti.

L'apertura all'Italia e la valorizzazione del territorio

L'organizzazione della Summer School sta lavorando per rendere il programma accessibile anche a studenti italiani con conoscenza della lingua inglese. In questo senso va menzionato l'accordo con l’Accademia di Belle Arti di Brera grazie al quale due studenti riceveranno una borsa di studio per partecipare al corso di Restauro di Dipinti Murali. Sul fronte internazionale, si sta invece lavorando in collaborazione con lo Historic Preservation Institute dell’Università del Wisconsin-Milwaukee.

La ricaduta della Summer School sul tessuto sociale, economico e culturale del territorio è importante. Le strutture e le attività ricettive, i ristoranti e i negozi ne beneficiano perché studenti e docenti nel tempo libero esplorano il territorio. Ma a guadagnarne è anche il patrimonio culturale del Comune di Amelia che durante la formazione viene sottoposto a restauro. La scuola, specifano dal'organizzazione, "rappresenta un ponte tra competenze internazionali e tutela del patrimonio locale, creando un contesto dinamico dove lo scambio culturale e professionale è alla base della crescita di tutti i partecipanti".

Una preziosa opportunità

"Siamo felici di vedere la crescita di questa collaborazione tra il Comune e Arcifs-aics avviata con successo nel 2024 grazie all’impegno dell’assessore Elide Rossi e coordinata dal responsabile del settore cultura, Riccardo Passagrilli, perché non solo arricchisce il nostro patrimonio culturale, ma sta trasformando Amelia in un centro internazionale per lo studio e la pratica della conservazione" così il neo eletto sindaco Avio Proietti Scorsoni.

"La nostra collaborazione con Nikolas Vakalis e Sotirios Kourtesis - ha concluso - è stata fondamentale per creare un’opportunità unica per studenti e professionisti di imparare gli uni dagli altri e contribuire alla valorizzazione del nostro ricco patrimonio culturale. Guardiamo con entusiasmo alle future edizioni e alle opportunità che porteranno alla nostra comunità".

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Sara Costanzi
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