14 Oct, 2025 - 12:30

Stroncone, scaricano rifiuti in un'area verde: individuati e sanzionati dai Carabinieri Forestali. Applicata per la prima volta la nuova legge ambientale

Stroncone, scaricano rifiuti in un'area verde: individuati e sanzionati dai Carabinieri Forestali. Applicata per la prima volta la nuova legge ambientale

Un grave gesto di inciviltà è costato caro a due cittadini che, nei giorni scorsi, sono stati individuati e sanzionati dai Carabinieri Forestali di Stroncone per aver abbandonato rifiuti in un’area verde alla periferia del paese. L’episodio, che mette ancora una volta in luce l’urgenza di una maggiore consapevolezza ambientale, assume un valore simbolico e normativo di rilievo, poiché rappresenta la prima applicazione, a livello locale, della Legge 3 ottobre 2025, n. 147. La nuova normativa, recentemente entrata in vigore, introduce un sistema sanzionatorio più severo e strumenti di controllo più efficaci, con l’obiettivo di rafforzare la tutela del territorio e scoraggiare ogni forma di abbandono illecito di rifiuti.

Le indagini e l’identificazione dei responsabili

L’operazione è scaturita a seguito di un’attività di monitoraggio condotta dai militari del Nucleo Forestale, impegnati in un piano di controlli mirato a contrastare l’abbandono di rifiuti nelle aree rurali e boschive del territorio. Le telecamere di videosorveglianza installate in una zona già interessata da episodi simili hanno immortalato un veicolo fermarsi lungo una strada sterrata. Le immagini mostrano chiaramente un uomo e una donna intenti a scaricare numerosi sacchi di plastica contenenti rifiuti indifferenziati.

Grazie all’analisi delle registrazioni e alla successiva attività investigativa, i Carabinieri sono risaliti all’identità dei due responsabili. Entrambi sono stati deferiti per violazione dell’articolo 192 del D.lgs. 152/2006, come modificato dalla nuova legge ambientale, che prevede sanzioni più dure per chi abbandona rifiuti sul suolo o nelle acque.

Sanzioni pecuniarie e sospensione della patente

A ciascuno dei trasgressori è stata comminata una sanzione amministrativa di 4.500 euro, oltre alla sospensione della patente di guida per due mesi, misura accessoria introdotta proprio con la recente normativa. Si tratta di un provvedimento innovativo che punta a colpire in modo diretto chi utilizza un veicolo per trasportare e scaricare rifiuti in modo illecito. Come spiegano i militari, “la sospensione della patente rappresenta un deterrente concreto, pensato per scoraggiare comportamenti irresponsabili e dannosi per l’ambiente”. 

Uno dei due trasgressori ha già provveduto al pagamento della sanzione pecuniaria, estinguendo così il procedimento a suo carico in sede amministrativa. Restano però pienamente valide le sanzioni accessorie, che continueranno ad avere effetto come previsto dalla nuova legge ambientale.

La nuova legge 147/2025: più tutele e controlli

Con l’entrata in vigore della Legge n. 147/2025, il legislatore ha introdotto un vero e proprio cambio di paradigma nella gestione e nel contrasto dei reati ambientali.

La riforma prevede:

  • un inasprimento generale delle pene per abbandono e gestione illecita dei rifiuti;

  • nuove fattispecie di reato, con aggravanti nei casi di abbandono in aree protette o di combustione illecita;

  • sanzioni accessorie, tra cui la sospensione della patente e la confisca del mezzo impiegato;

  • l’uso sistematico della videosorveglianza come strumento di prova e deterrenza.

L’obiettivo della legge è duplice: da un lato scoraggiare i comportamenti che minacciano l’ambiente, dall’altro rendere più efficace il sistema dei controlli, coinvolgendo cittadini e istituzioni in una rete di collaborazione attiva.

Un impegno condiviso per la tutela del territorio

Il caso di Stroncone conferma l’importanza del lavoro svolto quotidianamente dai Carabinieri Forestali, impegnati nella tutela dell’ambiente. Il loro costante presidio rappresenta una garanzia concreta contro le pratiche di inquinamento e degrado che, troppo spesso, minacciano il paesaggio e la qualità della vita delle comunità locali.

Grazie all’impiego delle nuove tecnologie di videosorveglianza e dei moderni sistemi di tracciamento, le attività di controllo si stanno rivelando sempre più efficaci, consentendo interventi tempestivi, puntuali e pienamente documentati. L’utilizzo di strumenti digitali avanzati permette oggi di individuare i responsabili con maggiore rapidità e di assicurare alla giustizia chi danneggia l’ambiente.

Solo attraverso un’azione condivisa tra cittadini e forze dell’ordine è possibile garantire un territorio più sicuro, pulito e vivibile, fondato su una cultura del rispetto e della responsabilità verso il patrimonio naturale comune.

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Francesco Mastrodicasa
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