14 Feb, 2025 - 12:10

La Strada della Ceramica in Umbria: progetto di rinascita

La Strada della Ceramica in Umbria:  progetto di rinascita

Dopo intense consultazioni amministrative e regionali, i lavori dei soci della Strada della Ceramica in Umbria sono ripresi con rinnovato entusiasmo. Il progetto, sottoscritto dai Comuni di Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto, mira a sostenere e rilanciare i distretti produttivi del settore ceramico, e dei relativi comprensori ed economie. Un incontro tenutosi nella Sala Consiliare del Comune di Deruta ha visto la partecipazione attiva di rappresentanti e istituzioni, tra cui il sindaco Michele Toniaccini, presidente dell’Associazione La Strada della Ceramica in Umbria, Ilaria Tamburi, funzionaria del Comune di Deruta, l’assessore di Gualdo Tadino Giorgio Locchi, il Comune di Città di Castello collegato da remoto, e l’assessore Micaela Parlagreco per il Comune di Gubbio.

Michele Toniaccini ha aperto l’incontro sottolineando il grande entusiasmo che ha contraddistinto il rilancio delle attività dell’associazione per il 2025. “Il 2025 si preannuncia straordinario, ricco di iniziative pensate per celebrare la nostra storia e la nostra tradizione, ha dichiarato Toniaccini. Tra gli eventi di punta vi sarà l’Uovo d’Artista e una mostra itinerante che attraverserà i Comuni umbri, offrendo a tutti l’opportunità di scoprire la bellezza e l’unicità della ceramica, arte che da secoli rappresenta il cuore pulsante del nostro territorio.

Particolare impegno nella formazione di tornianti e artisti

Il progetto non si limita a celebrare il passato: c’è una forte attenzione al futuro della ceramica, con particolare impegno nella formazione delle nuove generazioni di tornianti e pittori. Toniaccini ha spiegato come il rilancio della tradizione ceramica sia fondamentale per garantire che l’arte e la maestria di un mestiere antico possano continuare a vivere e prosperare nelle mani dei giovani. “Vogliamo trasmettere la passione e la competenza, affinché le nuove generazioni possano non solo apprendere, ma anche innovare, mantenendo viva un patrimonio immenso”, ha aggiunto il sindaco.

Durante l’assemblea, sono state discusse numerose idee progettuali per valorizzare il settore. Tra queste, la possibilità di rendere l’incontro itinerante. Infatti, il 21 febbraio, alle 15:30, i soci della Strada della Ceramica si incontreranno a Gubbio, presso il Palazzo Pretorio nella Sala Consiliare. Questa proposta mira a rafforzare il legame tra le realtà locali, facilitando lo scambio di idee e progettia tra i vari distretti e creando un percorso integrato che metta in luce l’eredità francescana e ceramica dell’Umbria.

L’iniziativa prevede anche un programma ricco di eventi culturali e formativi. Tra le attività in calendario, spiccano l’esposizione di “Uova d’Artista”, che promette di stupire per originalità e creatività, e una mostra itinerante, progettata per attraversare i Comuni umbri, con la partecipazione di quattro artisti per ciascun Comune. Questa mostra, della durata di quattro settimane, intende offrire uno sguardo variegato sulle interpretazioni artistiche legate al mondo della ceramica, unendo tradizione e modernità in un dialogo aperto e coinvolgente.

Attivazione di corsi professionali per ceramisti nel territorio di Gubbio

Un ulteriore pilastro del progetto è rappresentato dall’attivazione di corsi professionali per ceramisti, che saranno promossi anche nel territorio di Gubbio. L’assessore Micaela Parlagreco ha evidenziato l’importanza di investire nella formazione tecnica e artistica, in modo da preparare i giovani a intraprendere un percorso di specializzazione in un settore che, nonostante le difficoltà, continua a rappresentare un’eccellenza del Made in Italy.

Durante l’assemblea, tra i vari temi discussi, l’assessore Parlagreco ha affrontato anche la questione della data di “Buongiorno Ceramica”, la manifestazione dell’Associazione Italiana Città della Ceramica. Quest’anno, l’evento è previsto per il 17 e 18 maggio, una coincidenza che renderebbe difficile per Gubbio realizzare le proprie iniziative, dato il concomitanza con il Giro d’Italia. Parlagreco ha proposto ai Comuni soci di valutare la possibilità di cambiare la data della manifestazione, in modo da garantire una migliore fruizione degli eventi e di permettere a Gubbio di presentare il proprio contributo senza conflitti di programmazione.

L’assemblea ha evidenziato come il successo di questo progetto dipenda dalla sinergia tra i Comuni coinvolti. Il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, ha espresso la sua convinzione che la collaborazione tra Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto rappresenti un modello vincente per il rilancio dei distretti produttivi nel settore ceramico. L’obiettivo è quello di creare un network regionale che possa valorizzare le eccellenze locali, stimolare l’innovazione e promuovere progetti culturali e formativi che rafforzino il legame tra il passato e il futuro.

Giorgio Locchi: "Intenzionati a proseguire nel progetto della Stada della Ceramica in Umbria"

Gualdo Tadino, in particolare, ha manifestato un forte impegno nel progetto, come sottolineato dall’assessore Giorgio Locchi, che ha dichiarato con fermezza: "Siamo fermamente intenzionati a proseguire con impegno nel progetto della Strada della Ceramica in Umbria, convinti che il rilancio della ceramica rappresenti un’opportunità straordinaria per valorizzare la nostra tradizione e il nostro futuro".
Questa visione condivisa è il motore che spinge la regione a investire non solo nelle infrastrutture produttive, ma anche nella formazione delle nuove generazioni di artigiani e artisti, fondamentali per mantenere viva l’eredità della ceramica.

Il progetto per la Strada della Ceramica in Umbria ha un impatto significativo sullo sviluppo economico e culturale della regione. Le attività pianificate, che includono mostre itineranti, eventi formativi e percorsi culturali, sono destinate a rafforzare il settore ceramico, che rappresenta uno dei pilastri dell’economia locale. Il rilancio di questo comparto non solo valorizza la tradizione artigianale, ma stimola anche l’innovazione, aprendo nuove opportunità di lavoro e contribuendo a trattenere i giovani nel territorio.

 

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Mario Farneti
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