25 Apr, 2025 - 15:35

25 aprile, Bandecchi visita il monumento ai caduti di Terni: “Davanti a tutti questi nomi non si può uscire senza un significato”

25 aprile, Bandecchi visita il monumento ai caduti di Terni: “Davanti a tutti questi nomi non si può uscire senza un significato”

25 aprile è il giorno delle celebrazioni in tutt'Italia per commemorare la Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal fascismo. Nella giornata odierna, il Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi ha visitato il monumento ai caduti della città, tenendo a sottolineare il senso di responsabilità di tutti.

Terni, la visita di Bandecchi al monumento dei caduti

La festa della Liberazione è stata celebrata prima in Comune a Terni e, poi, con un corteo che ha toccato i monumenti in ricordo di chi ha speso la propria vita per la libertà. Stefano Bandecchi, durante la giornata ha deposto una corona d'alloro al monumento ai caduti in piazza Briccialdi.

Il Sindaco di Terni, dopo aver visitato il monumento ai caduti della città, ha voluto esprimere in poche parole il senso della visita, in questa data così importante: “Non vorrei spendere parole retoriche. Abbiamo oggi la responsabilità di portarci avanti su questa nazione, mi permetto solo di dire a tutti noi che dovremmo farlo in maniera più impegnativa, buttando lo sguardo veramente avanti”.

Questa nazione - ha aggiunto Bandecchi - credo che abbia bisogno di ognuno di noi per poter essere diverso: ognuno nel proprio ruolo senza compromessi, ognuno pronto a difendere la propria posizione, con onestà e onestà intellettuale che forse ci è mancata e dico ci è perché credo che nessuno di noi sia irresponsabile delle cose che non vanno”.

Bandecchi: “Il Fascismo non è nato casualmente”

Giochiamo tutti nella stessa squadra la stessa partita - ha poi proseguito il Sindaco di Terni - Mi ha molto colpito, dalla poesia che abbiamo sentito prima, del ragazzo morto "nel primo tempo" "io sono morto nel primo tempo e la partita è andata avanti". Ecco noi, allora, abbiamo il compito di giocare un tempo e per motivi direi di passione e della divisa che abbiamo addosso: chi ha scelto per conto suo, chi è stato scelto dalla patria e dopodiché la serve tutti i giorni, sempre anche nei "supplementari", senza interruzioni, sempre. Anche noi, di chi è stato scelto pro tempore, lo dico a noi che ci occupiamo di politica scelti dal popolo che ci ha dato la fiducia di poter andare un pezzettino avanti”. 

Siamo tutti responsabili - ha concluso il Sindaco di Terni - Ognuno di noi deve vegliare sull'altro, in modo tale da dargli una mano quando c'è necessità ma in modo tale da fermarlo quando dovesse sbagliare perché il fascismo secondo me non è nato casualmente. In troppi abbiamo ignorato e non abbiamo visto. Dico abbiamo, perchè il problema perché è sempre così. Dopo aver visto i nomi di tutta questa gente, non si può uscire indifferenti e una persona non può uscire senza nessun significato”.

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Emanuele Landi
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