24 Oct, 2025 - 17:55

Stadio-Clinica, i Rizzo si smarcano dalle polemiche politiche e la Regione cerca di arginare la crisi ternana

Stadio-Clinica, i Rizzo si smarcano dalle polemiche politiche e la Regione cerca di arginare la crisi ternana

Dopo tre giorni dal ricorso depositato al Tar da parte della Regione Umbria e un’escalation di polemiche politiche e di strappi istituzionali, la Ternana Calcio – promotore privato del project financing del progetto Stadio-Clinica – esce per la prima volta allo scoperto con un proprio comunicato ufficiale.
Ritagliandosi un ruolo autonomo nella vertenza che coinvolge principalmente Palazzo Donini e Palazzo Spada.

E anche la Regione, che inspiegabilmente era rimasta silente su una vicenda di questa portata, assume ora una posizione politica ufficiale. Una presa di posizione che tenta di arginare il crescente malumore di Terni, dove la reazione è stata quasi unanime contro un provvedimento percepito come uno schiaffo a un progetto considerato determinante per lo sviluppo del territorio.

La Ternana in mezzo alla polemica tra Regione Umbria e Comune prova la via dell'autonomia

Quella di oggi è stata un'altra giornata febbrile, dopo l'uscita durissima di ieri sera - pubblicata in anteprima da Tag24 Umbria – del sindaco Stefano Bandecchi contro la governatrice Stefania Proietti, per la chiamata - da lui definita carbonara – di Proietti a Claudia Rizzo.

La giovane presidente rossoverde si trova, suo malgrado, al centro della prima vera crisi societaria da quando ha assunto la guida del club di via della Bardesca. In giornata è stata raggiunta telefonicamente, insieme al team di consiglieri della famiglia che la affianca nella sua avventura alla Ternana, dalla segreteria del Comune, che ha chiesto di organizzare un vertice per lunedì, come aveva anticipato Bandecchi nel suo video di ieri sera.

Da quanto trapela, l'appuntamento - che dovrebbe coinvolgere i legali delle due parti cointeressate nel progetto - si svolgerà con i pool legali ma anche con rappresentanti della proprietà. La famiglia Rizzo, per l'acquisizione della Ternana, si era appoggiata all’avvocato Andrea Silvestri dello studio Legalit di Roma, ma non è escluso - anzi, è più che probabile - che possa avvalersi dell’esperienza di un pool di amministrativisti della Capitale, specializzati in questo tipo di contenzioso, ampliando il proprio collegio legale.

La nota del club rossoverde: "Per la Ternana parla solo la proprietà attraverso i canali ufficiali"

Nel pomeriggio la società ha diffuso una nota ufficiale, annunciando “di aver ricevuto la notifica del ricorso dall’Avvocatura della Regione Umbria quale terzo interessato”.

Un’informazione nota, ma le parole del comunicato rivelano una precisa strategia comunicativa. La Ternana evidenzia che “il caso stadio-clinica ha interessato la Regione Umbria ed il Comune di Terni”, segnando così una presa di distanza dalle polemiche politiche degli ultimi giorni. E si definisce "terzo interessato" (non parte lesa come era stato indicato in qualche intervista, ndr).

E ancora: “Al contempo la Ternana Calcio s.r.l. e la famiglia Rizzo si dissociano da ogni dichiarazione e/o affermazione non ufficiale esternata da terzi, rappresentando che le loro posizioni saranno espresse solo sul sito ufficiale della società.

Un modo per ribadire che parla solo la società, parlano solo i Rizzo, per la Ternana e per Stadium. Anche perché in questi giorni - tra il tentativo di razionalizzare la spesa per il personale e le interviste “de relato” sullo stato d’animo della proprietà - non erano mancati gli scivoloni comunicativi.

La Regione cambia strategia: dal silenzio a un lungo comunicato di spiegazione

Poi c’è la Regione Umbria, che ha ufficializzato un incontro per martedì proprio con la presidente Claudia Rizzo, dopo l’ammissione della veridicità della telefonata della governatrice Stefania Proietti alla rappresentante della famiglia proprietaria del gruppo Villa Claudia, per fissare un faccia a faccia.

Il comunicato della Regione è uno “spiegone” in cinque punti, con cui Palazzo Donini cerca di contenere l’ondata di impopolarità deflagrata a Terni, che ha messo nel mirino soprattutto gli assessori ternani De Luca e De Rebotti.

Nel primo punto, la Giunta precisa che “agisce e agirà sempre per la legalità degli atti”. Su proposta dell’Avvocatura regionale, è stato dato mandato per interessare i giudici amministrativi della questione, “nel pieno rispetto del principio di legalità”.

Segue un richiamo diretto allo sviluppo di Terni: “La giunta regionale tiene a cuore le sorti e lo sviluppo della città di Terni, su cui ha deciso di investire come nessuno ha mai fatto negli anni passati”.
Tra gli esempi citati spicca il nuovo ospedale di Terni, insieme a “progetti innovativi finalizzati a tutelare o creare posti di lavoro”.

Il tentativo di arginare il crescente malumore a Terni, con un richiamo anche al Comune

Nel terzo passaggio, la Giunta ammonisce contro le semplificazioni“Mistificare sulla vicenda stadio-clinica significa compiere solo strumentalizzazioni che non fanno il bene della comunità. Anzi, i toni esagerati infliggono un pesante colpo all’immagine della città e alla reputazione delle istituzioni”.

Un appello alla calma, con un messaggio diretto: riportare il confronto su toni istituzionali e rispettosi del lavoro delle istituzioni locali. Insomma una replica a Stefano Bandecchi che continua anche col quarto punto del comunicato annuncia il dialogo diretto col club“La giunta regionale, al di là delle uscite sui mezzi di informazione e sui social, ha deciso, nella trasparenza che la contraddistingue, di sentirsi con i vertici della Ternana per spiegare le ragioni di una decisione che non va assolutamente contro la squadra o la città, ma solo in osservanza del principio di legalità”.

La nota conferma che “la presidente della Regione Stefania Proietti si è sentita per telefono con la presidente della Ternana Calcio Claudia Rizzo e hanno concordato di vedersi a stretto giro nei prossimi giorni”.

La Regione incontrerà il Coordinamento Ternana Club

Infine, la Regione annuncia di aver accolto la richiesta del Coordinamento Ternana Club, che aveva chiesto un incontro formale.
“La giunta regionale riceverà il Coordinamento Clubs che ha chiesto un incontro in merito, e si dichiara disponibile a confrontarsi con tutte le rappresentanze della tifoseria rossoverde”.

Un passaggio che assume un forte valore simbolico, perché riconosce il ruolo della tifoseria come interlocutore civico.
La disponibilità al confronto viene estesa “a tutte le rappresentanze della tifoseria rossoverde”, confermando la volontà di ascoltare la città e stemperare il clima di tensione.

La nota si conclude ribadendo la posizione ufficiale della Giunta: “Non esiste alcuna volontà di penalizzare Terni, anzi è esattamente il contrario. Il merito della questione è sul tavolo del Tar, a cui spetta il compito di decidere sulla legittimità o meno degli atti”.

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Federico Zacaglioni
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