Saltato ogni tentativo di mediazione - anche se una flebile fiammella resta accesa fino all’udienza - e con il ricorso della Regione già depositato al TAR dell’Umbria, la vicenda del progetto Stadio-Clinica entra nella sua fase più tesa. Oggi toccherà a Ternana Calcio, Ternana Women e Stadium depositare le memorie difensive, mentre il Comune di Terni si è già costituito in giudizio nelle scorse ore. In questo clima ad altissima temperatura scende in campo la curva più calda, la Nord, che rompe il silenzio e lancia un attacco diretto alla Regione e alla gestione dell’intero dossier.
Il comunicato dei gruppi organizzati è netto e colpisce duro. Vengono chiamati in causa in modo esplicito i vertici regionali, accusati di perpetuare una visione centrata su Perugia e di provocare una disparità strutturale ai danni della città. La Nord denuncia una linea politica che, a suo dire, boicotta da anni prospettive di sviluppo e investimenti.
Nel documento si legge: “Assistiamo da anni ad una visione centrata su Perugia da parte della politica regionale. Terni è sempre stata soggetta a disparità e a trattamenti di sfavore da parte dei signori dell’alta Umbria e dei politici regionali ‘ternani’ complici e conniventi, boicottando ogni occasione di crescita".
Il passaggio più sensibile riguarda il rischio che l’eventuale stop al progetto provochi danni irreversibili, tanto per la città quanto per la Ternana stessa: “Con il progetto stadio e clinica si conferma nuovamente la volontà di mettere i bastoni tra le ruote alla nostra città.”
Poi l’annuncio della mobilitazione: “Siamo stufi della differenza di trattamento riservata alle città e stavolta diciamo basta. […] Qui non parliamo di politica, parliamo del futuro della città e della Ternana e noi siamo pronti a tutto pur di difenderla!”.
Il quadro si innesta su un momento già complesso, segnato dal blocco delle linee di credito, dalla fuga degli investitori e dal rischio di liquidazione delle società coinvolte, come riferito dai vertici di Ternana e Stadium. Una situazione che alimenta ulteriormente la pressione attorno al contenzioso e alla data del 18 novembre.

A sostenere e amplificare il messaggio della Nord interviene anche il Comitato Cittadino Fare Per Terni, che da settimane monitora gli sviluppi del contenzioso. Il comitato richiama le recenti lettere degli amministratori unici Angelo Pucci e Giovanni Mangiarano, evidenziando come il ricorso regionale abbia già prodotto conseguenze economiche pesanti.
Il comunicato utilizza toni durissimi: “State giocando con il nostro futuro. Con il destino di un’intera città. State bloccando un progetto a costo zero per la collettività, che porterebbe una struttura sanitaria moderna e un nuovo stadio.” Il gruppo parla apertamente di umiliazione istituzionale, legata al comportamento dei rappresentanti regionali eletti a Terni: “È umiliante vedere i nostri stessi concittadini tradire la propria città nel nome del partito".
Il passaggio più significativo, destinato a pesare nel dibattito sul futuro del club, arriva poche righe dopo:
“Se questo disegno scellerato andrà avanti, avrete sulla coscienza anche la scomparsa della Ternana Calcio, che rischia di sparire insieme al suo stadio, al suo futuro, alla sua storia".
Il Comitato si rivolge poi ai cittadini, annunciando una fase di attivazione diffusa: “Terni merita rispetto. E pari opportunità di crescere, di offrire servizi, lavoro e dignità".
Nei giorni scorsi, il Centro Coordinamento Ternana Clubs era già intervenuto, chiedendo un incontro pubblico con Comune di Terni, Ternana Calcio e Regione Umbria per aprire un tavolo istituzionale e affrontare i temi del nuovo ospedale, dello stadio e della clinica convenzionata. Non avendo ricevuto risposta ufficiale, il coordinamento ha conferito mandato ai propri legali per accessi agli atti, verificando lo status delle cliniche private e valutando le azioni legali necessarie a difendere i diritti della città. Questa mossa si inserisce nel quadro più ampio delle iniziative legali e di mobilitazione della tifoseria e dei cittadini, in vista dell’imminente udienza del 18 novembre.
Con la costituzione in giudizio del Comune di Terni e la prevista partecipazione di Ternana Calcio, Ternana Women e Stadium, la tensione resta alta. La curva Nord e i comitati cittadini mantengono alta l’attenzione sulla gestione della Regione Umbria, richiamando tutti gli attori a responsabilità e trasparenza. Il progetto Stadio-Clinica, che rappresenta un investimento significativo per la città, rimane al centro di un confronto istituzionale e legale destinato a definire il futuro di Terni e della sua squadra.