18 Nov, 2025 - 10:54

Stadio-Clinica: la Regione fa marcia indietro sulla richiesta di sospensiva, il 27 gennaio si torna tutti al TAR

Stadio-Clinica: la Regione fa marcia indietro sulla richiesta di sospensiva, il 27 gennaio si torna tutti al TAR

E' un piccolo colpo di scena per chi legge, ma un esito atteso per chi si occupa di politica e ascolta i rumors che vengono dai Palazzi di Regione e Comune: l'Avvocatura regionale ha fatto un passo indietro e, in apertura di seduta del TAR chiamato a decidere su Stadio-Clinica e sulla legittimità della "determina Giorgini" ha ritirato la richiesta di sospensione cautelare del provvedimento.

Da giorni, infatti, si parlava con insistenza di questa possibilità, dettata dal fatto che per Palazzo Donini sarebbe stato difficile dimostrare il fumus boni iuris e il periculum in mora di un permesso a costruire una struttura edilizia, senza che venissero toccate le prerogative in tema di accreditamento e convenzionamento sanitario della Regione. Allo stesso tempo, però, questa marcia indietro parziale consente anche alla presidente della Regione, Stefania Proietti, di dimostrare che non c'è un atteggiamento vessatorio nei confronti di Terni e del progetto di Comune e Ternana Calcio, riaprendo di fatto l'opportunità di un tavolo istituzionale che - ieri sera - era fallito per mancanza di spazi di mediazione.

Comune di Terni e le parti co-interessate, Ternana Calcio, Stadium e Ternana Women, hanno accettato l'istanza dell'avvocato Luca Benci e hanno chiesto la fissazione dell'udienza di merito in tempi strettissimi, compatibili con il calendario del TAR dell'Umbria e con l'urgenza della causa amministrativa. Il giudice relatore e il collegio del tribunale amministrativo hanno pertanto fissato l'udienza di merito per il prossimo 27 gennaio.

Le delegazioni a confronto nell'aula della prima sezione del TAR dell'Umbria a Perugia

Oltre agli avvocati della Regione, Luca Benci e Anna Rita Gobbo, hanno preso parte all'udienza del TAR i legali del Comune, Paolo Gennari e Francesco Silvi, il capo di Gabinetto del Comune di Terni, Aldo Bernocco, l'avvocato della Ternana e di Ternana Women Giovanni Ranalli, l'amministratore unico di Stadium Giuseppe Mangiarano, quello della Ternana Women Paolo Tagliavento e il project manager di Stadio-Clinica Sergio Anibaldi

Il TAR non ha preso in considerazione neppure le eccezioni preliminari riguardanti motivi di inammissibilità, irricevibilità e infondatezza legate al “difetto di interesse” della Regione Umbria, presentate dalle controparti e che restano comunque agli atti e tutte da esaminare nella fase di merito. 

La decisione della Regione di ritirare la richiesta di sospensiva per andare direttamente al giudizio di merito, ha consentito a tutti i convenuti in udienza di esprimere un parere favorevole rinviando di fatto la decisione definitiva e consentendo di acquisire il tempo necessario a riannodarei fili di una composizione istituzionale della vicenda. 

Il comunicato della Regione: "Apprezzato il comportamento delle parti dalla presidenza del TAR"

"Il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha deciso di esaminare il ricorso in merito allo Stadio-Clinica di Terni il giorno 27 gennaio 2026 - scrive in una nota la Regione dell'Umbria -. Nell’udienza di questa mattina fissata per decidere la sospensiva della determina del Comune di Terni n. 2088 del 23 luglio 2025, su valutazione congiunta delle parti, auspicata dall'organo giudicante, è stato disposto, dato il rilievo della materia, di decidere in un’unica udienza come previsto dalle norme del processo amministrativo. Quindi il presidente del Tar ha favorevolmente accolto tale modalità fissando l’udienza, per sospensiva e merito, come da processo verbale, per il giorno 27 gennaio 2026, apprezzando il comportamento processuale delle parti".

Ecco cosa può accadere dopo il round al TAR chiuso con un nulla di fatto e il rinvio all'udienza di merito

Dopo il ritiro della richiesta di sospensiva cautelare da parte della Regione Umbria, la "determina Giorgini" - che ha autorizzato il permesso a costruire per Stadio e Clinica e ha fatto da spalla alla firma della convenzione tra Comune di Terni e Ternana Calcio - è, dal punto di vista amministrativo, pienamente efficace. Teoricamente, dunque, la Ternana Calcio e la sua società veicolo Stadium (che si occupa della gestione operativa del project financing) potrebbero "far partire le ruspe" già domattina. Ovviamente, l’eventuale annullamento successivo da parte del TAR del titolo abilitativo a procedere con la costruzione determinerebbe la decadenza o invalidità del titolo stesso e, di conseguenza, profili di rischio per i lavori eseguiti. 

In ogni caso, il clima cordiale e di reciproco rispetto che si è manifestato in udienza tra i legali, autorizza a pensare che si siano poste le basi per una nuova fase della vicenda, che è lecito ritenere sia destinata a passare attraverso un primo periodo di decantazione delle scorie lasciate dal lungo tira e molla e dalla ripresa di un confronto istituzionale animato da quella collaborazione tra enti richiamata dalle leggi

La proprietà della Ternana Calcio, che si è molto indispettita per la rigidità assunta dalla Regione come testimoniano le numerose diffide inviate a Palazzo Donini, potrebbe comunque riprendere in questi giorni il lavoro di predisposizione delle aree di cantiere e definire con la Soprintendenza i lavori da eseguire per la rimozione in sicurezza e tutela dei murales cileni sulle curve Sud ed Est del Liberati. Facendosi trovare pronta per l'avvio effettivo dei lavori quando sarò trovata un'intesa tra Regione dell'Umbria e Comune di Terni.

Insomma, non è il tempo delle forzature e del muro contro muro. Anche se ci si è andati davvero molto vicini. 

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Federico Zacaglioni
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