09 Nov, 2025 - 15:35

Stadio-Clinica, Corridore alla Regione: “Nessuna collaborazione, solo scelte contraddittorie che penalizzano Terni”

Stadio-Clinica, Corridore alla Regione: “Nessuna collaborazione, solo scelte contraddittorie che penalizzano Terni”

A nove giorni dalla discussione al TAR Umbria della richiesta di sospensiva presentata dalla Regione contro la determina comunale che ha dato il via al progetto Stadio-Clinica, si accende il confronto politico tra Perugia e Terni. Il vicesindaco Riccardo Corridore lancia un duro atto d’accusa alla giunta Proietti, parlando di “assenza di collaborazione e scelte contraddittorie che penalizzano Terni”.
Una tensione che non riguarda solo lo stadio e la clinica privata collegata al progetto, ma anche la più ampia questione del nuovo ospedale e del futuro dei servizi sanitari cittadini.

Corridore: “La Regione aveva tre mesi per chiarire, invece ha scelto di ricorrere”

Nel suo intervento su Facebook, il vicesindaco Corridore ha puntato il dito contro la decisione della Regione Umbria di impugnare la determina comunale sul progetto Stadio-Clinica. “Governatrice Proietti, lei nell’incontro con Bandecchi ha sostenuto di non conoscere bene il progetto, però ha fatto il ricorso al TAR senza contattare il Comune per chiarimenti”, ha dichiarato, aggiungendo che “il documento era nei vostri uffici da tre mesi e solo l’ultimo giorno avete deciso di impugnarlo”.

Per il Comune di Terni, si tratta di un atteggiamento che mina la cooperazione tra enti locali e regione. “Non c’è interlocuzione istituzionale, non c’è collaborazione con una società che vi ha diffidato chiedendovi danni, ha proseguito Corridore, riferendosi alla Ternana Calcio, promotrice del progetto. “La Ternana è stata acquisita per finalizzare il progetto Stadio-Clinica, non per altri scopi”, ha precisato.

Il Comune ricorda che la conferenza dei servizi decisoria si era già chiusa positivamente, con prescrizioni tecniche ma senza rilievi ostativi. Da qui, l’interrogativo politico: “Perché ritenere bocciato un progetto che ha ricevuto tutti i pareri necessari?”.

Poi l’attacco politico più diretto: Gli eletti ternani in Regione dovrebbero interrogarsi su quale linea stiano difendendo. In questa vicenda, il silenzio pesa come una scelta. È tempo di riflettere su chi rappresentano davvero: Terni o Perugia?”.

Terni-Perugia, il confronto si allarga: sanità, fondi e ospedale

L’affondo del vicesindaco si inserisce in un quadro di rapporti sempre più tesi tra Terni e la Regione Umbria. Corridore ha allargato il discorso oltre il tema sportivo e urbanistico, toccando la questione del nuovo ospedale e dei fondi ex articolo 20, già stanziati durante la presidenza Tesei.

“Mai era successo che una giunta regionale volesse mettere in difficoltà la nostra città”, ha dichiarato. “Dove sono finiti i 128 milioni di euro destinati a Terni? Quelle risorse erano state programmate per il nuovo ospedale, ma oggi sembrano scomparse. E intanto, le liste d’attesa, che in 90 giorni dovevano essere azzerate, si sono raddoppiate”.

Corridore ha chiesto alla presidente Proietti di sospendere l’azione legale e aprire un tavolo politico di confronto: “Serve una riflessione seria, rinunciate almeno al procedimento cautelare per capire insieme le ragioni e correggere eventuali errori. I dirigenti regionali, in questo momento, sembrano in evidente confusione”.

Il 18 novembre l’udienza al TAR: una prova per i rapporti istituzionali

Il 18 novembre, il TAR Umbria discuterà la richiesta di sospensiva avanzata dalla Regione, un passaggio che potrebbe ridefinire la traiettoria del progetto Stadio-Clinica.
Per la Regione, il ricorso rappresenta una tutela procedurale e una verifica di legittimità; per il Comune di Terni, invece, è un ostacolo che rischia di rallentare un progetto di rigenerazione urbana e di sviluppo sanitario integrato.

Nel frattempo, la città si mobilita. Intorno al sindaco Stefano Bandecchi e alla sua giunta, si è formato un fronte trasversale di sostegno che coinvolge imprenditori, associazioni e parte della cittadinanza. Tutti vedono nell’intervento un’occasione di rilancio economico e occupazionale per l’area ternana.

“Siamo vicini alla città e all’amministrazione Bandecchi in questa battaglia istituzionale che porteremo avanti fino alla fine”, ha concluso Corridore, sottolineando che “l’obiettivo non è lo scontro, ma la difesa di un progetto che parla al futuro di Terni”.

Il verdetto del TAR, atteso nei prossimi giorni, non chiuderà probabilmente la vicenda, ma segnerà un punto cruciale nei rapporti tra Perugia e Terni, tra autonomia locale e pianificazione regionale, tra la politica delle scelte e quella delle responsabilità.

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Federico Zacaglioni
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